Loooos!
Non mi aspettavo il postaggio ieri (okay, me lo aspettavo la settimana scorsa XD), ma va benissimo, sorpresa graditissima *___*
Mi ha sorpresa trovare una lince cacciata da Tyelko, lo confesso, ma è la storia del pesce grande che prende il pesce piccolo e sono rientrata nei ranghi in due secondi, anche perché la scena di caccia l’hai resa in maniera molto coinvolgente, con il tuo stile pulito che mi piace tanto ♥ Bella bella la descrizione della caccia e quell’istante in cui sta per scoccare la freccia (mi ricorda momenti felici passati, oh mamma, è stata una descrizione davvero precisa della sensazione in quel momento, indipendentemente che si stia scoccando per colpire una preda o un paglione).
E poi giustamente Tyelko a petto nudo e con i capelli tutti sudati… yissssss! E la caccia a piedi è decisamente qualcosa in cui lo vedo cimentarsi con molto entusiasmo nei momenti più… selvatici, diciamo ahahah! Dopo che ha corso tutto allegro facendo un gran casino, si calma per fortuna e diventa tutto felpato, quanto me lo vedo? Tanto!
La questione dell’estensione della “percezione” ha perfettamente senso e l’hai pure resa molto bene, al punto che il passaggio dalle percezioni di Tyelko e basta a quando lui ha iniziato a sentire anche la lince è stato molto naturale e non me ne sarei accorta se non mi fossi ricordata che, ehi, siamo nella testa di Tyelko! E lui ci ha tenuto a farci sapere che stava applicando degli insegnamenti.
Tra l’altro, insegnamenti che è stato interessante vedere come sono iniziati, come Oromë abbia preso Tyelko sotto la sua ala senza troppe cerimonie, semplicemente iniziando a insegnare come ascoltare. Molto Oromë, yissss. “Ritrova il contatto”, come se lo stato naturale degli Elfi fosse la stessa comunione col mondo che vivono gli Ainur, molto interessante. (e si ricollega benissimo con i pensieri di Tyelko sulle responsabilità soffocanti a palazzo)
E tutto l’entusiasmo e il modo in cui Tyelko si sente vivo e sente viva intorno a sé la foresta mentre ha l’adrenalina alle stelle per la caccia, oh yis, è decisamente azzeccato! Soprattutto poi collegato ai pensieri più avanti su cosa stava fuggendo, la gabbia della città e di quei sentimenti non corrisposti (ora voglio vedere di più a riguardo, omfggggg gli accenni in questa storia e ne La moglie di Curufin mi uccidonoH, anche perché per la mia esperienza di lettrice è qualcosa di insolito, voglio esplorareeee!), è così Tyelko selvatico scimmiotto, awww!
Le mie uniche perplessità per la scena di caccia sono:
1. Tyelko che *calcola* la traiettoria: ora, sarà stata una cosa di un attimo, ma ha reso il momento un po’ troppo… meccanico, poco “istintiva". Poi, sarà la mia esperienza da arciera e il mio rifiuto a fare di calcolo, ma la parte più teorica e tecnica del tiro con l’arco finisce per essere così assorbita e automatica che davvero, a furia di allenarsi, quando devi mirare a un bersaglio, non devi stare a calcolare minuziosamente tutti i fattori atmosferici e spaziali, l’esperienza ti guida. Non ho esperienza diretta della caccia, ma mio prozio cacciatore ti assicuro che non ha mai fatto calcoli più complessi di due più due XD Ripeto, potrebbe essere che sono stata un’arciera poraccia e poco professionale, ma credo l’esperienza di caccia sia più empirica e meno scientifica, anche per gli Eldar;
2. a una prima lettura non mi è stato molto chiaro che Tyelko non avesse scoccato la freccia, sarà stato che la descrizione del momento in cui sta per scoccarla è così intensa da sembrare proprio il momento in cui si lascia la corda e la freccia parte verso il bersaglio. A una prima lettura è sembrato quasi che avesse sbagliato la mira, non so come spiegare! Forse è anche come i pensieri di Tyelko e della lince sembrino sottolineare come l’animale sembri morente, quando invece sta avendo ripetuti incontri ravvicinati con la morte? Rileggendo la storia con calma per recensirla mi son resa conto che Tyelko sta giocando col topolino e senza neppure la necessità di mangiarlo, ma l’impressione alla prima lettura è stata sbagliata: mi puoi pure dire di leggere con più attenzione, ma ho pensato che volessi saperlo (di sicuro, è una cosa che a me piacerebbe sapere e quando noto che un po’ di lettori hanno interpretato male qualcosa che sembrava chiara sia a me sia a Chià inizio a preoccuparmi XD)
A parte questo, Oromeeeeeee! So di essere tremendamente di parte quando dico che mi piace la descrizione che ne fai, muahahah, ma davvero non riesco a immaginarlo nelle versioni più “civilizzate” che ho visto nelle fan art, che sia incorporeo o corporeo Oromë è un po’ un’accozzaglia di roba tribale e selvaggia, daje! :P
Oromë che mette la manona sulla testolina di Tyelko, perché Tyelko sarà sempre per lui un po’ bimbo un po’ cane (infatti, toh, fa lo stesso con Huan!)
La cosa più dolce è senza dubbio il desiderio di Tyelko di poter chiamare Oromë “amico” e non “maestro” anche a voce, come lui già fa nella sua mente. Credo sia questo a dare ancora più… spessore, diciamo, al loro rapporto. Hanno tutto un passato di lezioni e cacce insieme, eppure Tyelko si sente considerato ancora uno studente, tenuto a distanza, quando in realtà lui si sente molto più vicino a Oromë di quanto non lascino intendere i loro scambi.
Poi per fortuna, probabilmente sentendo anche lui l’inquietudine in Tyelko, Oromë smette di fare il maestroH e si comporta da amico e ho potuto quasi sentire io la gioia di Tyelko in quel momento, e quasi solo perché io non sono Tyelko e non ho tutti i trascorsi che lui ha con Oromë e la sua gente *___*
Buona idea Huan donato a Tyelko quando i tempi stanno per cambiare, mi sembra una scelta molto interessante e che si colloca bene con l’inquietudine di Tyelko.
Inutile dire che Huan è una palla di pelo bianco e puccioso e, quando ha azzannato il braccio di Tyelko (e Tyelko se ne stava buono aspettando che la pulce si stancasse della cosa, loool, così grosso gatto XD), stavo morendo dalla tenerezza XD
Diciamo pure che il contrasto tra l’aria quasi solenne dello scambio tra Tyelko e Oromë e la comparsa di questa palla di pelo è stato davvero speciale, mamma mia, volevo lanciarmi nello schermo a spupazzare Huan XD Ora però mi chiedo anche della reazione di Nerdanel a vedersi arrivare a casa Tyelko con una palla di pelo saltellante, oh mamma, e i gemelli che faranno? Ora mi immagino i piccoli di casa Feanaro rotolarsi con Huan mentre Tyelko se la ride!
Ovviamente, il siparietto puccio portato da Huan, porta a discorsi ben meno pucci e this:
"Ma non ti sembra assurdo che uno debba pagare la propria libertà con una condanna?"
Lo dice Tyelko stesso che sono parole che sembrano uscite dalla bocca di Feanaro, ma Tyelko è pur sempre suo figlio, è cresciuto in quell’ambiente ed evidentemente la pensa come lui nel profondo. Interessante già questo confronto, che sembra davvero anticipare la ribellione. Questi pensieri sono tutti di Tyelko o frutto, magari, delle menzogne sparse da Melkor? Non voglio dar meriti a Melkor a caso, perciò questa domanda è oziosa e preferisco pensare (anche un po’ per via del rapporto difficile con le divinità che tu condividi con me) che sia tutto frutto di Tyelko, e di quello che si pensa in casa Feanaro.
Ogni parola di Oromë sul destino di Huan sa di presagio e, visti i soggetti, è un presagio. Dalla presa di coscienza del suo destino a quel “resta con Tyelko e non ti succederà nulla”… uuuh il brivido della premonizione.
Btw, non vedo perché Huan dovrebbe essere OOC, per la spiegazione degli “spiriti liberi”? Mi sa che qua è lo stesso discorso di “ma se scrivo slash su un personaggio lo sto rendendo OOC?” XD Per me è speculazione, visto che non abbiamo dati certi sulla natura di Huan. E poi non è che hai deciso che Huan si comporta in maniera spocchiosa e non vuole andare con Tyelko o che ne so, sto blaterando ahahah
Tutto per dire: non mi sembra ci sia molto da mandare OOC!
Detto questo, sulle tue speculazioni: anch’io sono poco convinta da “Huan ricade sotto la Profezia del Nord perché segue Celegorm”, il che vorrebbe anche dire che tutti i cavalli dei Noldor sono stati maledetti? Seriously, fa ridere la possibilità XD Huan era decisamente qualcosa di più di un cane (che parlerà, visto che anche le sue parole sono state soggetto di profezia). Non sono però molto fan dell’idea di una predestinazione così forte da determinare le sue azioni future, è il problema che ho con l’idea del destino degli Elfi legato alla Musica degli Ainur mentre gli Uomini sono dotati di libero arbitrio: è qualcosa di super problematico e abbastanza soffocante, soprattutto l’idea che tutte le sofferenze siano state “predestinate” (o anche che Luthien si sarebbe comunque innamorata di Beren, anche se lui avesse deciso che no, non la voleva).
Ma è un discorso davvero ampio e complicato e questo non è il posto giusto.
La tua teoria è comunque interessante e voglio saperne ancora!
E poi la fotina di baby!Huan è OMFGGGGGGGG *spupazza* AHI, HUAN, non addentarmi il bracciooooo!
Tornando a noi, fammi ballare per questo: "Ricordo, Turkafinwë."
Okay, sarà una minuzia, ma dopo quel discorso del forte che protegge il debole, e la mia passione per l’uso dei nomi nei momenti adatti, io rotolo troppo di gioia per questa risposta di Oromë. Bello lui.
E mi uccide i feels quello scambio:
"Ti ricorderai di me, amico mio?"
"Ricorderò tutto, Tyelkormo.” – I can’t ;____; No, plz, tutti questi presagi, prima su Huan, poi su… tutto il resto!
Ovviamente, la mia domanda alla fine della fiera è: questo racconto quando è ambientato? Visti i presentimenti di Tyelko, immagino intorno (immagino dopo, di preciso) alla scarcerazione di Melkor, non sono certa che lui sia già in giro a fare i suoi porci comodi e Feanarello ha già creato i Silmarilli, che mi dici?
E spero di aver detto tutto!
A risentirci,
Kan |