Recensioni per
There is a light that never goes out
di clairemonchelepausini

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/07/16, ore 21:58
Cap. 2:

Ciao!
Sono qui per lo scambio recensione sul gruppo " Efp famiglia"
Questa storia mi ricorda uno di quei film drammatici che spesso si vedono in televisione: due ragazzi follemente innamorati l'uno dell'altra, un amore incontrollabile e impossibile da essere fermato, ma che viene spezzato dalla morte di uno dei due personaggi, mentre l'altro, invece, deve per forza andare avanti.
Eric è un soldato e si nota dalle sue parole come ama Emily che, con la sua morte, si trova impossibilitata ad elaborare lentamente il lutto perché aspetta un figlio e quel bambino ha bisogno di tutto l'amore che lei può dargli.
Emily si trova a dover affrontare tutto ciò da sola, fatta eccezione per Peter, il migliore amico di Eric.
Per fortuna nelle mia vita le persone che sono morte sono state solo per vecchiaia quindi è stato un processo " naturale " ecco... Sinceramente non ho la più pallida idea di dove si possa trovare la forza per farcela, per superare una perdita simile e continuare ad andare avanti.
Il bacio con Peter ammetto che me lo ero immaginato, suppongo sia una cosa che succede quando, appunto, ti trovi solo con una persona su cui appoggiarti.
La lettera del secondo capitolo mi ha seriamente commossa, è stupenda ed è bellissimo l'amore che c'è tra questi due ragazzi, tutti dovrebbero avere un amore simile almeno nella loro vita.
Sono felice che Peter sia tornato per stare accanto a loro. Dici che sono una brutta persona se spero che Emily inizi una nuova vita proprio con lui?

Grammaticalmente parlando non ci sono errori o che, hai uno stile molto bello e questi due capitoli li ho letti in un niente.
Ti segnalo solo queste cosucce:

ciò che di buono lì sarà fatto rimarrà sempre all'ombra di quanto successo, rimarrà sempre il posto in cui lui è morto. ---- chiedo scusa, ma ho riletto questa frase ben tre volte, ma non ne sono riuscita a comprendere il senso D:
ribecca lui un --- Qui volevi dire: rimbecca?

Quando aggiorni ti va di inviarmi un mp? IN molti non lo fanno, ma io ho perso letteralmente il conto delle storie che sto seguendo e preferisco questo metodo per restare aggiornata
Alla prossima e complimenti ancora
Balder Moon

Recensore Master
12/07/16, ore 14:41
Cap. 2:

Ciao! :) E' la prima volta che leggo una storia di questo genere, una original triste. Devo ammettere che, per quanto mi abbia fatto stringere il cuore, è stata un piacere da leggere. Il tuo stile di scrittura è molto scorrevole, i personaggi sono ben delineati specialmente la protagonista, a cui viene voglia di dare un abbraccio infinito. Poverina, ha dovuto superare la sofferenza più grande... è bello vedere che alla fine non è crollata, nonostante tutto. Avere delle persone su cui contare è importantissimo, e lei ha sia il migliore amico di suo marito che prova dei sentimenti per lei, sia sua figlia, la più preziosa delle creature.
unico appunto, ci sono degli errori nei tempi verbali. In altri punti c'è un po' di confusione tra i verbi (in quel caso non li chiamerei errori, ma si fa un po' fatica a seguire il nesso). A parte questo è stata una lettura molto scorrevole e piacevole, complimenti!

Recensore Master
06/04/16, ore 16:02
Cap. 2:

Ciao Katya, grazie mille di aver partecipato a questo contest, ormai la tua presenza è una conferma ^-^ Passo subito a dirti le cose che ho notato e di cui volevo parlarti. Guarda, tu hai scritto:
“… Mi manca il suo sorriso, le sue braccia forti che mi facevano sentire al sicuro e il suo modo di assecondarmi…” ecco volevo farti notare, senza naturalmente nessun impegno da parte tua, che il verbo non è manca ma mancano. Infatti se leggi ciò che hai scritto dopo vedrai che ciò che gli manca non è solo il sorriso ma anche le braccia, dunque due cose, ecco che anche il verbo deve essere al plurale. Oltre a questo più sotto ho letto, nella lettera, un meraviglio invece di meraviglioso.
Ho voluto subito parlartene perché credo siano delle piccolezze, ma che dal momento che le ho notata, sia giusto per me fartele notare. Poi, naturalmente tu con questi accorgimenti fai ciò che vuoi
Oltre a questo volevo rassicurarti. Sai, leggo sempre le note autore quando leggo una storia, secondo me anche esse fanno parte di ciò che un autore pubblica e sottopone a un lettore, e vorrei sostenerti nel tuo pensiero ‘ognuno vive il dolore in modo diverso’. Anche io la credo come te e dunque non c’è niente che non va nella tua descrizione di come lei vive la perdita del marito.
Grazie ancora di aver partecipato :D

Recensore Junior
29/03/16, ore 21:03
Cap. 1:

Ciao!
Sono qui per lasciarti una delle due recensioni premio da parte mia per il Carnival fest.
Poiché non hai espresso una preferenza ho deciso di passare da questa storia in primo luogo perché non aveva ancora recensioni, e poi perché mi ispiravano genere e titolo :3
Devo dire che come primo capitolo è abbastanza lungo ma serve a introdurre i personaggi e a spiegare parzialmente delle cose in modo che tutto sia comprensibile. Devo dire che apprezzo molto l'utilizzo dei flashback all'interno della storia e qui ce ne sono ben tre! *^*
Certo uno non è proprio il massimo della felicità ma che possiamo farci? Un po' di angst e sofferenza non guastano mai u.u
Inoltre dei flashback ho apprezzato l'uso del corsivo in modo da non creare confusione e distinguere perfettamente passato e presente.
La storia è molto toccante, questa moglie incinta che perde il marito nel fiore degli anni, questa vita così felice ma spezzata brutalmente e ora lei si ritrova sola e senza speranze, o forse sì? A fine capitolo vediamo Peter che le è vicino, l'aiuta ed improvvisamente si baciano, ovviamente il senso di colpa è irrefrenabile, ma, mi chiedo, è proprio così sbagliato andare avanti e rifarsi una vita? Secondo me no, ovviamente per la nostra protagonista è troppo presto e il dolore troppo vivido, ma forse col tempo, chissà...
Devo dire che il tuo stile è molto fluido, inoltre non ho trovato errori grammaticali, ho solo un appunto "nonché anche" non mi piace molto come suona :/
Ti lascio invece una frase che mi ha colpita particolarmente:"Ciò che rimase fu il silenzio, quel silenzio che fa tanto rumore quando il cuore è vuoto e la testa è piena."
Infine ti faccio i miei complimenti, è davvero bello trarre ispirazione da una canzone, da un cantante e creare dal nulla storie ricche di spessore, quindi brava!
A presto,
tetjej