Recensioni per
And, go to the world which is still unseen.
di Class Of 13

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/05/16, ore 13:31

Secondo posto parimerito al Contest Idee in libera uscita
Giudizio:
And go to the world which is still unseen
Di Class of 13


Sviluppo della trama, attinenza alla citazione e caratterizzazione dei personaggi: 9,5/ 10
Okabe, il possessore del Reading Steiner, oppresso dai ricordi che l'hanno traumatizzato, in quello che è il futuro, soffre di disturbo post-traumatico e nessuno può fargliene una colpa: ha visto morire la sua migliore amica più volte e per salvarla ha dovuto sacrificare la vita della donna che ama, questo avrebbe già dovuto distruggerlo e invece è stato il suo inutile tentativo di salvare Kurisu a dargli il colpo di grazia, perché è stato lui stesso ad ucciderla seppur per sbaglio. Si era rassegnato a vivere senza di lei, ma il ritorno di Amane aveva riacceso in lui la speranza, subito naufragata in un mare di sangue.
Hai tratteggiato benissimo il carattere di questo Okabe, non più scienziato pazzo affetto da sindrome adolescenziale, ma uomo corroso dal dolore e tanto terrorizzato da non riuscire nemmeno a farsi toccare dalla persona più dolce del mondo, quella per cui ha lottato strenuamente contro il destino.
Eppure in lui resta ancora un barlume del vecchio se stesso e grazie all'appoggio dei suoi amici indossa di nuovo il suo vecchio camice e tenta il tutto per tutto consegnando un messaggio video al vecchio se stesso e riuscendo quindi a cambiare di nuovo linea di universo.
Il finale lascia con le lacrime agli occhi perché da una parte c'è la felicità di vedere lui e Kurisu vicini e abbracciati, più innamorati che mai, dall'altra l'amarezza per quei quindici anni di ricordi che forse non recupererà mai, anche se Makise gli dice che hanno comunque il futuro dinanzi a loro.
Per quanto riguarda gli altri personaggi, ho trovato Mayuri davvero molto IC, dolce, comprensiva, sensibile, e ancora così innocentemente speranzosa negli altri. Non si lamenta del fatto di essere stata brutalmente respinta, anzi si fa di nuovo avanti portandogli quel camice che rappresenta tanto per loro.
Anche Kurisu è ben caratterizzata, acuta (si accorge subito del salto temporale compiuto da Okabe), dolce, pronta a spiegargli ogni cosa e felice di rivederlo, di poterlo consolare, di tranquillizzarlo.
La citazione è usata benissimo, perfettamente calzante con quanto successo in precedenza e con quanto succede in questa fanfiction, si sente le mani ancora sporche di sangue e mai e poi mai stringerebbe a sé qualcuno che non sia Makise, non dopo quanto accaduto.


- Grammatica, stile, sintassi: 9,5/ 10
#Mancanza di virgole:
Ti urla contro[,] decisa[,]mentre
#Mancanza virgola:
un po' svampita[,] ma
# della Tanabata:
Hai usato due volte questa parola con l'articolo femminile, ho controllato varie fonti e ho sempre trovato scritto "Il Tanabata" o "la festa del Tanabata Marsuri" o "il festival Tanabata", cioé al maschile.
Hai uno stile molto scorrevole, ricco di termini scientifici ( o non sarebbe una fanfiction su Steins;Gate) e di descrizioni ambientali e psicologiche, che aiutano il lettore ad entrare nella storia, a viverla.
I periodi sono vari e fluidi, privi di forzature e giri di parole pesanti, ma dovresti andare a capo più spesso per rendere il testo meno 'blocco unico'; anche l'occhio vuole la sua parte e andare a capo dà anche un certo ritmo alla lettura.
Ho apprezzato molto l'uso delle vocali lunghe per la trasposizione dei nomi giapponesi, dà un tono di serietà in più e si leggono con maggiore naturalezza.


- Gradimento personale: 10 / 10
La storia mi è piaciuta moltissimo, angst allo stato puro nella prima parte, quella che ripercorre i ricordi di Rintarō con i vari flashback organizzati in modo perfetto, fino ad arrivare al momento che cambierà la linea di universo, per poi prendere un tono più dolce, ma soffuso di malinconia.
Steins;Gate è una di quelle che storie che ti sorprendono sempre, che hanno sempre qualcos'altro da dare, e spesso stare dietro a tutti questi cambiamenti temporali non è semplice, ma tu ti sei mossa molto bene, usando ricordi vari per ricostruire la vicenda e far comprendere i vari passaggi anche ai 'non addetti ai lavori', per poi continuare con la storia principale.
Secondo me anche una persona estranea al fandom potrà apprezzare la storia, perché si regge in piedi da sola, sarebbe potuta tranquillamente essere una originale a tema scientifico.


- Bonus: 1,5 / 2
La canzone l'hai usata davvero poco, rimaneggiando giusto una frase, ma ascoltando la melodia durante la lettura della storia, ho trovato che si adattassero bene l'uno all'altra. Enjoy the silence è una canzone intensa, d'impatto, cantata con un timbro particolare ed ho trovato che si adattasse piuttosto bene a Okarin.
Hai detto di aver usato la canzone solo traducendo la frase "words are meaningless and forgettable" eppure io l'ho vista anche in quell'abbraccio finale perché il testo dice: "All I ever wanted /All I ever needed /Is here in my arms /Words are very unnecessary /They can only do harm" eppure non hai sfruttato questi pensieri che sicuramente erano perfetti per il nostro scienziato.
Un vero peccato, ti avrebbe fruttato un altro mezzo punto.



- Totale: 30,5/ 32
(Recensione modificata il 28/05/2016 - 01:32 pm)

Nuovo recensore
09/04/16, ore 13:56

Lo Steins;Gate è molto più di una linea di universo, è l'oasi nel deserto delle divergenze, il futuro non ancora scritto, il mondo dalle mille possibilità. Raggiungerlo non è stato semplice e tu con abilità e maestria ci hai accompagnato nel travagliato e straziante viaggio del protagonista. Tormentato dal ricordo di un passato incancellabile, ma modificabile, attraversa il purgatorio dei propri sentimenti per approdare in un futuro dove ad attenderlo c'è l'amore della sua vita. Il racconto sembra scritto dai creatori della serie, anzi se posso permettermi, credo che dovrebbero trarne spunto per proseguire la trama perché offre molto di più di quello che appare, una storia scritta superbamente, elaborata con pregevole stile: un percorso emozionale nell'universalità dei moti dell'animo.
(Recensione modificata il 09/04/2016 - 02:07 pm)
(Recensione modificata il 09/04/2016 - 02:10 pm)

Nuovo recensore
06/03/16, ore 22:12

La parola "fine" non è contemplata nell'universo di Steins;Gate. Esiste una linea di universo, lo Steins;Gate, dove ci sono solo nuovi inizi. E questa fanfiction con struggente dolcezza, arricchita da sfumature di poesia ci racconta come l'amore possa sconfiggere il tempo, costringendolo, anche con l'inganno, a cambiare il suo corso, per rendere possibile il tanto sospirato lieto fine. Sarò sincero, questa volta hai superato te stessa. Hai scritto una storia fedele all'originale, con lo stile della Visual Novel, presentando il pensiero del protagonista con un realismo tale che noi lettori non possiamo non immedesimarci nel rimorso e nel dolore che pian piano lo ha consumato. Infatti hai incarnato alla perfezione il pensiero di un Rintarō Okabe disperato e distrutto dopo 15 anni di sofferenze passati in un mondo senza Kurisu, ottimo lavoro! Negli spin-off si esplorano tutte le possibilità, ma è grazie a scrittrici abili come te che si riesce a dar spazio anche alla fantasia per quelle parti che non sono state ancora raccontate, sei davvero brava! Inoltre da grande fan di Steins;Gate quale sono, è stato un grande piacere aiutarti a trovare l'ispirazione e documentarmi su Zero assieme a te. Passando ai tecnicismi, mi è piaciuto davvero tanto come hai citato "Ignis" di Kanako Ito, un bellissimo brano che in tutto il suo testo incarna perfettamente il pensiero del nostro scienziato, nel finale soprattutto la frase "We finally met". Ho apprezzato anche il fatto che sei riuscita a riprendere la scena della video D-mail dell'episodio 23 (Open the Steins;Gate il mio preferito non a caso xD) ed descriverla in modo impressionate dal punto di vista di Zero Okabe, condensando tutto ciò che c'era in quella scena e spiegandola alla perfezione come se la stessimo vivendo nei panni di Okabe dell'Attrattore Beta. Le varie citazioni al Drama CD Beta ed alla leggenda di Orihime e Hikoboshi dette da Mayuri sono davvero la ciliegina sulla torta, come il comportamento dei due scienziati che rispecchia perfettamente l'originale Steins;Gate... in poche parole questa storia riesce a farmi emozionare come farebbe uno spin-off del fandom, davvero complimentissimi, continua così!