A presto anche a te😌
Se te lo stai chiedendo...si, ho recensito così in fretta i tuoi capitolo poiché li avevo già letti in passato.
Volevo recensire tutto soltanto che mi stavo annoiando, e quindi eccomi qui, a recensire l'ultimo capitolo.
Brava/o
Tess

Devo dire che la trama non era molto carina, però il nome mi attirava troppo.
Bella l'idea di mettere una serie di storielle assieme.
Lo dico anche perché anch'io ho fatto una raccolta, soltanto che la mia è horror.
Complimenti
Alla prossima
Tess

Ah la scatola....è il nostro cuore? Il nostro cervello? Riusciamo a farla esprimere adeguatamente? A volte non è possibile...anche perché chi ci sta intorno non ci permette di esere noi stessi. Questo racconto mi ha scosso...tu sai essere incisivo! Bravo amico caro. Lou

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Non riusciremo MAI a starcene fermi, amico mio. La terra sta andando incontro al suo destino. Ormai quel che è fatto è fatto, e per tornare indietro è troppo tardi. Pagheremo il prezzo, di tutto quanto, e sarà di fuoco.
Proprio come le auto di cui hai parlato tu.
Bravo ed incisivo: quello che hai scritto non è solo non-sense, ma la realtà. Magari vista attraverso uno specchio deformante... ma io ci ho visto TUTTO.
Un abbraccio.
Lou

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La città ci rende estranei a noi stessi, ci aliena, ci fagocita. Ecco: questo è il messaggio che mi arriva, leggendo questo tuo nuovo racconto.
Il bello del nonsense è che ogni lettore può leggere ed interpretare in base al suo modo di vedere la realtà.
Sarà giusta o sbagliata la mia interpretazione sul tuo scritto? Non lo so, ma credo che ciò non abbia importanza.
Una cosa è certa: quando scrivi le tue parole non sono messe a caso. Nonsense oppure no.
Bravissimo, come sempre.

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Semplici storie, dici?
Non penso proprio. Tu non sei semplice e non è semplice il tuo stile, così unico.
Questo tuo primo racconto è potente, arriva dritto agli occhi con immagini feroci e mi urla alle orecchie. Forse è un incubo. Forse una scena vissuta e da te rielaborata. Ma non si dimentica.
Bentornato.

Ciao!
Intanto bentornato, é un piacere riavere tue notizie e vedere che non hai abbandonato la scrittura.
Sarebbe stato un peccato perché sei bravissimo, seppure questo genere non sia esattamente il mio non si può non apprezzare il tuo stile penetrante che quasi, sebbene si tratti di scrittura, "perfora" i timpani con il suo messaggio, proprio come un pezzo di musica punk (della quale credo tu sia un appassionato).
Che aggiungere, oltre al fatto che spero che continuerai a scrivere e che (ma questo lo sai già) mai avessi bisogno di sfogarti io ci sn e sai dove trovarmi :-).
Senza la presunzione di capirti o comprenderti -perché solo chi prova certe cose può capirle, sebbene tutti noi abbiamo avuto le nostre brutte esperienze- ma con tutta la disponibilità nell'ascoltarti. Quella sì.
Un abbraccio

Enrico

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