Recensioni per
All about you
di ale93

Questa storia ha ottenuto 29 recensioni.
Positive : 29
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/08/17, ore 15:11

Hola cara!! :) Ho letto questi primi due capitoli in poco tempo perchè la tua storia mi sta piacendo, di fatti spero che prima o dopo tu decida di coninuare e di conseguenza di finirla questa tua storia. Questo capitolo, come gli altri, è stato bellissimo, intenso. Spero che Dean prima o dopo riesca a superare la cosa. 
Anche per la sua nipotina Mary, fin qui non si sta comportando male il ragazzo. Dovrebbe solo imparare e capire che può affidarsi a Cas, può chiedere aiuto a lui, e lo può aiutare sia a livello economico , emotivo, sia su altri fronti. Sta a Dean, capirlo, anche perchè alla fine è coinvolto anche il moro. e dovrebbe ammattere che, molto probabilmente Charlie ha ragione. Mi piacerebbe magari sapere di più il punto di vista di Cas, i suoi pensieri, i suoi stati d'animo, le sue emozioni e sensazioni. Lo vorrei capire e conoscere di più questo ex-soldato, vorrei sapere anche i motivi per i quali ha deciso di arruolarsi ed infine, lasciare l'esercito, la sua famiglia (ovviamente se è possibile!! ;)). 
A presto, spero..
Alice <3

Recensore Master
27/08/17, ore 16:40

Ok, anche questo capitolo non è molto allegro. Però è da capire visto la situazione. l'accettazione e il superamento della morte di una persona cara non è semplice per nessuno. Di fatti Dean, in questo capitolo lo dimostra egregamente. Cerca di non toccare niente che riguardi Sam o Jess, cerca solo di toccare le cose che appartengono alla nipote. Penso che sia un bene che ci sia Cass con lui ad affrontare la situazione, cerca in qualche modo di tirarlo su. Sono curiosa di leggere che cosa vuole e che cosa vuol fare vedere (e di conseguenza dire), l'avvocato, non che amico di Sam al riguardo dell'incidente e della nipote. 
Un bacione!!

Recensore Master
27/08/17, ore 16:24

Ciao!!
Ho iniziato a leggere questa tua storia perchè mi intrigava, e ti dico che almeno da questo primo capitolo, ho fatto bene a sceglierla.
Bè, che dire, l'inizio avviene con un avvenimento molto tragico e triste. Mi posso solo immaginare come si possa sentire Dean quando gli hanno comunicato il brutto fattaccio. Per la piccola Mary poi, non se ne parla. In questo capitolo mi è piaciuto come lo hai scritto, semplice, chiaro, schietto e diretto.
Ora non mi resta solo che continuare a leggere la storia..
 

Recensore Master
19/06/16, ore 20:03

Ciao! Che piacere trovare un tuo aggiornamento...
Capitolo bellissimo, ma ogni capitolo è bellissimo, e io rischio di diventare ripetitiva.
Questo risveglio prepotente del desiderio sessuale di Dean, nonché della sua scelta di soddisfarlo, può essere visto come una cosa positiva. Con questo non intendo dire che Dean abbia superato la cosa, ma diciamo che un piccolo passo in avanti è stato fatto. Ovviamente ha contribuito molto anche la presenza di Castiel nella sua vita.
Castiel, che ormai è diventata una presenza costante, quella persona che vive sotto lo stesso stesso, e con il quale condivide il materasso in soggiorno. Quello stesso Castiel che gli augura una buona giornata, o che si ripromette di far trovare qualcosa di migliore per cena, che si occupa di Mary, e da cui Mary al mattino fatica a staccarsi.
E' interessante notare come i corpi di Dean e Castiel, i cui gesti sono imbrigliati in una rassicurante routine, non facciano minimamente fatica a formare una famiglia. E' come se lo fossero sempre stati, come se fossero nati per questo. Ma la mente ricorda loro che non è così, o comunque non lo è ancora. Ci sono delle questioni irrisolte, delle parole che aleggiano nell'aria, e che rimangono lì, venendo ignorate il più possibile, anche se non è sempre facile, perché il ricordo e il dolore che si è appollaiato sulle sue spalle, è sempre pronto a colpire: "Ringrazia papà per la lezione", ne è un tipico esempio.
E Dean è sospeso nuovamente tra emozioni e sentimenti contrastanti. La sua ormai evidente attrazione per Castiel, che tuttavia continua ancora a negare e a tenere a debita distanza (nonostante sia palese una punta di gelosia e quasi astio nei confronti del ragazzo dagli occhi blu quando esce di casa per rispondere ad una telefonata privata), il suo continuo sentirsi inadeguato per Mary, per quella vita che gli è piombata tra capo e collo, per la vita in generale.
E così preferisce ottundere i suoi sensi con l'alcol, per non dover pensare, per non dover vedere, perché ha paura, perché non sa cosa fare, perché non può parlare con Castiel di quello che gli sta succedendo...ed è una delle cose più stupide che possa fare, perché Castiel si arrabbia, e si arrabbia perché sa che Dean è migliore di così, perché sa che è una persona affidabile, e che, nel fare da padre a Mary, sta facendo un ottimo lavoro. Le parole e soprattutto la vicinanza dell'uomo dagli occhi blu, premurosa e costante come quella di una madre, riusciranno a far capire tutto questo a Dean?
E infine, giusto per smuovere un po' delle acque già visibilmente agitate, ecco piombare in casa loro e nelle loro vite Gabriel. Chissà cosa riuscirà a fare e a portare questo uomo, che con la sua sola presenza è capace di scatenare una crisi di nervi in un soldato tutto di un pezzo come Castiel.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo aggiornamento.
Come sempre, complimenti.
Alla prossima!
Sara

Recensore Veterano
19/06/16, ore 18:29

Ohhh, un nuovo aggiornamento!
Non aspettavo altro, giuro.

Capitolo a dir poco stupendo! Come sempre ne vale la pena aspettare, però non è giusto finire un capitolo in questo modo! ç_ç adesso ho bisogno del successivo, ma procediamo per gradi.

E' stato davvero una sorpresa perché non si è percepita affatto la nota malinconica che c'è sempre stata nei capitoli precedenti, anzi, sebbene ci fosse, non si sente, perché ci spostiamo sulla persona di Dean. E il capitolo mi è piaciuto particolarmente perché che hai trattato quest'attrazione di Dean per Cas che sta pian pianino uscendo fuori, e la cosa mi piace un sacco, era ora che se ne accorgesse!
E ci voleva il suo amichetto là sotto per fargli capire qualcosa e non a caso pensa agli occhi blu... eheheh. E cosa non meno importante, inizia a notare molti particolari di Castiel, e diventa persino 'geloso' quando non condivide qualcosa con lui. E allora si strugge, inizia a bere.
Ma andiamo, Dean, per così poco? Non ce la fa proprio quel ragazzo!
E beh, ovviamente, per lui è una novità provare tutte quelle nuove emozioni quando c'è in giro Castiel, e soprattutto quando Castiel è con Mary, perché è perfetto, come una madre (come una moglie, aggiungerei). E Cas non si smentisce, si prende cura anche di Dean quando lui beve troppo ed è la cosa più cute del mondo, perché insieme sono fantastici.
La scena nel bagno è stata qualcosa di bellissimo. Pensavo che Dean facesse o dicesse qualcosa a riguardo e invece no, non glielo dice, ed è proprio qui che io ho urlato, perché dovrò aspettare ancora! ç_ç Però un bacio ci stava, eh, vedi come te lo dico u.u (sta uscendo la fangirl scatenata che è in me... ops, una volta questa recensione era seria... vabbè). Forse era meglio da sobrio, ci sarebbe più effetto, o comunque più emozioni da sottolineare.
E infine ci hai lasciate con Gabriel, io ho seriamente paura di questa cosa, perché non so, porta guai a volte. O magari chissà.

Finito il riassuntino, volevo dirti che ho notato qualcosa di diverso nel tuo stile, non so, forse mi sbaglio? Una vena più scherzosa, magari... non so, dimmi tu xD Però ho molto apprezzato, mi è piaciuto e ci stava benissimo. Quindi, ancora una volta, i miei complimenti, sei davvero brava :)
E non ti nasconderò che mi piacerebbe leggere anche qualcosa su Castiel, i suoi punti di vista, o che magari ci spiegassi cosa ne pensa lui di Dean e dei suoi comportamenti, o ancora... lui cosa prova, o cos'è Dean per lui. Sarebbe molto interessante analizzare anche questo, o almeno per me.

Adesso la parte cruciale!
HAWKEYE MODE: ON.
Ecco gli errori di battitura che ho riscontrato durante la lettura (scusa, ma essere beta a volte fa male).

1) La sua libido ha sub[ì= accento]*to;
2) dal rabbrividire come UNA***[aggiungo] verginella, Dean si rimette in piedi. ;
3) nella sua testa, e*** [la frase si fermava qui, ma credo che sia successo qualcosa xD] ;
4) E poi, francamente.***[credo virgola] Dean ha qualcos'altro su cui arrovellarsi, ;
5) «Tutto questo***[credo ci voglia punto] È. Dannatamente. Ridicolo!» ;
6) Castiel ne [LE, forse?]* sorride e .

Okay, finisco di rompere le palle e volo via. Complimenti ancora per il capitolo e aggiorna presto :D
Alla prossima,

Julsss


P.S. MA CHE CAZZO SCRIVO A FARE? Me lo chiederò sempre.
(Recensione modificata il 19/06/2016 - 06:49 pm)

Recensore Junior
19/06/16, ore 18:25

Finalmente un nuovo capitolo!!! Mi erano mancati questo Dean e questo Cas! Ovviamente non vedo l'ora di leggere il resto ma wow, Dean sembra essersi raso conto almeno in parte di ciò che prova per Castiel e poi è arrivato Gabe quindi ne vedremo delle belle!

Recensore Master
04/06/16, ore 13:31

Non ci siamo Ale. Non ci siamo affatto. Non dico che tu non debba scrivere cose belle, ma almeno non tanto belle da lasciarmi senza parole e con una serie di versi imbarazzanti da emettere con urgenza.
(peccato che le recensioni interattive non siano previste, altrimenti t'invierei direttamente quelli) (tanto non è come se con te dovessi mantenere una parvenza di dignità, so)
Ho amato questo capitolo perchè, oltre ad essere straordinariamente denso, è una sorta di punto d'arrivo, un momento di presa di posizione (per Castiel, che si carica addosso il peso della situazione in modo da alleggerire quanto più è possibile quello che grava sulle spalle di Dean) e di coscienza (per Dean, che ammette a se stesso di non poter più fare a meno di quella costante che Castiel è diventato). Sai quanto apprezzi la gradualità ed il crescendo all'interno di una narrazione, e qui ce ne ho visti in abbondanza - in Dean e negli stadi che attraversa, nel percorso che lui e Castiel stanno faticosamente facendo insieme, nel modo in cui si avvicinano e si regalano pezzetti di se stessi che non concederebbero a nessun altro. La tua storia ha questa cosa bellissima che, se ne astrai alcuni passaggi e li guardi nella loro assolutezza, ci vedi Dean e Castiel e tutto quello che hanno rappresentato e rappresentano l'uno per l'altro - che è una cosa che non muta in base al contesto, è semplicemente quello che sono e che sarebbero in ogni cornice e in ogni universo (canonico o alternativo che sia), e tu riesci ad inquadrarlo e restituirlo VERAMENTE bene.
E niente, che posso fare oltre a spellarmi le mani a furia di applaudire?

*scuora arrandom e si accuccia in attesa del prossimo aggiornamento*

Recensore Master
02/06/16, ore 01:16

Parti da questo presupposto: come fangirl e come lettrice, uno dei miei principali punti deboli è rappresentato dalla quotidianità. Quell'insieme di abitudini con cui acquisti tanta familiarità che, in qualche modo, entrano a far parte di te, di ciò che sei. Adoro osservare le vite dei personaggi da questa prospettiva. Me li fa sentire straordinariamente vicini.
In questa storia è tutto peggio, perchè la normalità di certi momenti è soltanto apparente ed è destinata a dissolversi in fretta; c'è sempre il fantasma del dramma avvenuto ad aleggiare, insieme a tutti i problemi e le difficoltà che si porta dietro. Eppure, nonostante tutto, sta nascendo una ruotine, si sta creando qualcosa che va oltre il dolore e la rassegnazione, e sa così tanto di calore e di famiglia che riesce quasi a farti dimenticare il resto.
(in sintesi: questi tre sono bellissimi e mi provocano reazioni inconsulte)
Se non amassi questa storia per com'è scritta e per quanto riesce a comunicarmi, lo farei anche solo per la quantità di dinamiche e relazioni a cui dà spazio; mi hai dato un bellissimo spaccato di Dean e Garth con tanto di richiamo al berretto di Bobby (come se non mi avessi spezzato il cuore abbastanza col plot principale) ed uno altrettanto bello di Dean ed Ellen e, soprattutto, GABRIEL. Tu non sai quanto desideri fan fiction con Castiel e Gabriel che brothereggiano. In Italiano praticamente non esistono e non sempre ho il tempo e la voglia necessari per andarmene a cercare su AO3, pertanto sei stata una manna dal cielo. Ho amato da morire lo scambio di cui sono stati protagonisti (Gabriel era PERFETTO e loro due me li sono sempre immaginati in questo modo, m'hai praticamente estrapolato l'head canon dalla testa) e spero che non sia l'ultimo.
Ti ringrazio di cuore e ti dò appuntamento al prossimo capitolo *pioggia di cuori e arcobaleni*

(Recensione modificata il 02/06/2016 - 01:22 am)

Recensore Master
31/05/16, ore 02:10

Col senno di poi sono contenta d'essermi arretrata gli ultimi capitoli, perchè mi ritrovo a recuperarli in un periodo in cui ho particolarmente bisogno di cose belle (per motivi a te tristemente noti) e questa storia rientra a pieno titolo nella categoria. Ero sicura che sarebbe stata capace di rimettermi un po' in pace col mondo, e così è stato.
Sono innamorata del modo in cui stai portando avanti il pov di Dean. Di quanto di lui stai riuscendo a riversare tra le tue pagine. Mi ritrovo ad annuire allo schermo mentre leggo, perchè si muove esattamente nella maniera in cui m'aspetterei di vederlo fare in una situazione simile - prova a tenersi a galla, finge di riuscirci, si obbliga a farlo, ma in realtà viene trascinato sempre più a fondo. E le persone a cui sta a cuore se ne rendono conto. È bellissimo il modo in cui hai dato voce a tutti quelli che gli stanno accanto in questo capitolo; a Bobby (che m'ha fatto venire il magone ma, beh, è Bobby, se non ti fa venire il magone vuol dire che non è una versione fedele all'originale, e la tua chiaramente lo è), a Charlie, a Benny e Garth che sei riuscita a pennellare egregiamente in, quanto, un paio di righe? Hai fatto sì che ognuno risultassero un tassello del quadro incasinatissimo che la vita di Dean compone al momento.
Adoro la dinamica che stai costruendo tra Dean e Castiel, adoroadoroadoro; li hai messi in una situazione che gli consente di scavare a fondo nell'altro come non avevano avuto modo di fare prima, di scoprirlo e di scoprirsi a propria volta - ecco, questa cosa, questo trovarsi senza maschere e senza difese mi fa stare male come poche altre e mi riduco ad un budino informe di feels ad ogni loro interazione, specialmente durante i confronti cuore a cuore come quello con cui si è concluso il capitolo.
Ma poi. C'è stato quel momento di tensione all'inizio in cui sono stata a tanto così dal piangere, ho potuto letteralmente vedere il modo in cui si guardavano davanti ai miei occhi, tipo gif mentale - Ale, te prego, regolate. Sono una donna debole, lo sai. La TSI posso reggerla solo a piccole dosi.
(scherzo naturalmente. Continua pure. Sentiti libera di fare anche peggio) (...sento che è pericoloso lanciarti certe sfide, ma okay)
E niente, ho intenzione di mettermi in pari quanto prima, pertanto aspettati in tempi relativamente brevi altri sproloqui e sì, è una minaccia, mi pare ovvio.
*lancia petali di rose (come omaggio, intendo. Si fa così a teatro no?) e mini Castiel alati*
(Recensione modificata il 31/05/2016 - 02:16 am)

Recensore Master
29/05/16, ore 21:14

Ciao! Che bello vedere un tuo aggiornamento!
Questa storia è sempre più bella, mano a mano che passano i capitoli.
Il dolore della perdita è ancora forte, e lo si sente durante tutta la lettura, conferendo quel senso di peso al petto che ancora non molla.
Tuttavia, cominciano ad arrivare delle ondate di tepore, di dolcezza, che ti fanno capire che le cose, piano piano, stanno cambiando.
Gli stessi personaggi stanno cambiando. C'è questo meraviglioso avvicinamento tra Dean e Castiel fatto di piccole cose, come il fatto che Castiel avesse ragione sul fatto che Mary fosse un po' schizzinosa nel mangiare, o sulle proteste di Dean per i sandwich al tacchino, o per il fatto che la dott.ssa Milton non avesse gli occhi blu...
E più passa il tempo, più la presenza di Castiel in quella casa si fa essenziale...per Mary, ma anche per Dean.
E nonostante siano spezzati, i due hanno bisogno di ricordare per andare avanti, per continuare a vivere. Perché senza il ricordo c'è il vuoto, e il vuoto è solo desolazione e disperazione. E così Dean continua a disegnare Sam, Jessica e Mary, per pensare dice lui, ma in realtà è come dice Castiel: è per ricordare.
E anche Castiel ha bisogno di ricordare. Di ripetere quel gesto che Jessica faceva ai suoi tempi per lui (ammetto che la scena della vecchia vicino al cassonetto mi ha straziato).
Entrambi hanno l'animo a pezzi, entrambi hanno modi diversi per rimetterlo insieme in qualche modo. E se questo significa per Cas rimanere e per Dean non lasciarlo più andare via, allora è la soluzione giusta. Per loro, per Mary, per tutti.
Ti devo ringraziare. Questa storia ogni volta è una poesia, e spesso mi trovo in difficoltà a scrivere qualcosa che ne sia all'altezza.
attendo il prossimo aggiornamento,
Alla prossima
Sara

Recensore Veterano
29/05/16, ore 17:37

Ma salve!

Dopo tanto tempo rivedo un tuo aggiornamento e devo dire che n'è valsa la pena aspettare, dopotutto.
Sarà molto difficile recensire questo capitolo, perché, veramente, non ci sono parole per esprimere diversamente quello che tu hai scritto, e direi perfettamente. Hai un ottimo stile di scrittura, non so se te l'avevo già detto, ma te lo (ri)dico. Il che mi ha fatto pensare "Ma io che diamine scrivo a fare?" LOL
Stendiamo un velo pietoso, torno seria.

Nonostante questo capitolo sia carico di una certa malinconia, i dialoghi che hai scritto tra i personaggi fanno da contrasto e ti lasciano comunque un sorriso. E' molto importante per me nella lettura. [La storia dei tramezzini è stupenda!]
Troviamo sempre i nostri ragazzi alle prese con la piccola Mary. Ogni giorno che passa sembra sempre più difficile prendersene cura, capirla, ma non sono completamente soli per fortuna.
Dean ha seri problemi nell'accettare il fatto che anche Castiel si ritrovi coinvolto in questa faccenda, e sembra se ne faccia anche una colpa, sia per la loro economia, sia per un futuro più dignitoso per lo stesso Cas (mentre lui è sempre più deciso a ricevere quei soldi dal fratello e aiutare fino in fondo i due).
Ma c'è qualcosa in Dean che sta cambiando, più che altro 'sta prendendo coscienza' di qualcosa che non aveva mai notato, e un certo sorriso inizia a far breccia nel suo cuore. E lo dici anche tu nell'ultima frase, segno che la presa di coscienza ormai è stata presa e dalla quale non potrà più sfuggire, perché Castiel c'è sempre, e ci sarà sempre, e non riuscirà più a lasciarlo andare.
Una cosa: non ho capito chi è la donna in abito elegante, sarò io scema (obv), ma non mi è chiaro.

Forse ho omesso qualcosa, ma va a finire che farei un papiro e credo che anche tu ti annoi a leggere quello che scriviamo, soprattutto s'è lungo xD
E niente, a parte dirti che questo capitolo è stupendo, vorrei segnalarti degli errori di battitura che ho incontrato durante la lettura:

1) Dean la prende in braccio, sforza*Ndosi di non rabbrividire quando sente colargli giù per il collo qualcosa di colloso e freddo ;

2) Ma Cas - semplicemente perché è Cas e perché non puà* fare altro che ;

Ecco qui, adesso smammo e spero di leggere il prossimo quanto prima :)
Alla prossima,

Julsss
(Recensione modificata il 29/05/2016 - 05:54 pm)

Recensore Veterano
20/04/16, ore 14:03

Ed eccoci con un nuovo capitolo!

Ci eravamo lasciati con quelle due polpette che dormivano insieme per la prima volta nello stesso letto, nella stessa casa. Era stata una scena dolcissima, ma il risveglio lo è anche di più.
Le cose iniziano a diventare una specie di routine: dormire insieme, andare a lavoro, accudire la piccola, Castiel che gli prepara la colazione... sembrerebbe tutto perfetto, una famiglia perfetta, se per un momento dimenticassero perché sono lì. E tutto sembra 'fantastico', ma ci sono quelle bollette che proprio non vogliono sparire e Dean non vuole far pagare nemmeno un centesimo a Cas perché è giusto che sia così, perché pensa che Sam voglia così. Castiel si ribella, ma niente. Dean non ne vuole sapere.
E succede una cosa però: Castiel chiama Gabriel e vuole i soldi della sua eredità. Come la prenderà Dean? Io credo che dopo la loro conversazione, non la prenda bene, invece Castiel vuole farlo. E perché? Gabriel gli dice una cosa: "Quella non è la tua famiglia, ma ti comporti come se fosse la sola che hai. Non ho mai capito perché ti senti così in debito.”
Quella parola: Famiglia... Castiel considera Dean famiglia? E' per questo forse... o perché Dean per lui è qualcosa di più? Beh, non voglio avanzare a teorie campate in aria, ma staremo a vedere coi prossimi capitoli gli sviluppi.

In ultimo, la cosa che ho più apprezzato, non sono solo le calze coi dinosauri di Castiel che sembra la cosa più dolce di questo mondo, ma questa frase: Dean sente le labbra stirarsi in un sorriso e per un attimo riesce ad immaginare come sarebbe quella casa se a Castiel saltasse per la testa di viverci. E quello che ha appena pensato è ingiusto. Così deve disfarsi di quell'immagine il prima possibile. Perché gli piace, gli piace veramente.
E qui devo dirti che mi sono sciolta. A Dean piace la sua presenza e questa cosa non può che giovare a lui, rendendo la sua vita più a colori scontrandosi col tornado di bianco e nero del quale è circondato.

La cosa che mi piace soprattutto di questa storia, sono proprio i dialoghi. Riesci proprio a vedere i veri personaggi, non mi sembra nemmeno OOC. E questa è una cosa che non è da tutti. Quindi i miei complimenti. Li rendi davvero bene.

Adesso mi dileguo.
Alla prossima,
Juls

Recensore Master
18/04/16, ore 22:23

Ogni capitolo di questa storia è un piccolo gioiello. E io sono sempre più affascinata da tutto questo. Dal tuo modo di scrivere, dalla tua capacità di esprimere i sentimenti di Dean e di Castiel, ma anche di Ellen, Bobby, Charlie...
A poco a poco la situazione cambia, si evolve. Non sono grandi passi, sono forse minuscoli passi, ma che al momento assumono un'importanza straordinaria.
La condivisone del letto, che ora è diventata abitudine (non regola, attenzione, ma abitudine, perché loro, nel casino emotivo in cui sono, non hanno bisogno di regole, ma di abitudine, di stabilità), è anche condivisione di pensieri (incredibili le parole di Castiel "pensare di riuscire a non andare in pezzi richiede comunque disciplina").
Dean e Castiel sono ancora rotti, spezzati, ma lo sono insieme. Dean sa che Castiel non permetterà mai che lui ceda, e questo in fondo gli piace, sapere di avere qualcuno che ti copre le spalle, anche se da un lato non vuole mostrarsi debole ai suoi occhi e soprattutto agli occhi del fratello che non c'è più. E' il caso dei numerosi pagamenti arretrati di cui si accorge Castiel. Castiel che, per sostenere fino a fondo il suo compito di pro-tutore e per spalleggiare Dean, non esita a calpestare il suo orgoglio e chiamare un fratello che non sente da anni per sbloccare un fondo di famiglia a suo nome che lui aveva rifiutato in passato. Scendere a patti con se stesso, superando tutto ciò che ai era imposto, tutte le linee che aveva deciso di non attraversare più.
Ah, sono sempre più soddisfatta ogni volta che leggo un capitolo. non vedo l'ora di leggere il prossimo.
A presto!
Sara

Recensore Junior
18/04/16, ore 18:00

Complimenti! Mi piace il modi in cui descrivi i pensieri di entrambi: con calma ma minuziosamente, non è da tutti!! Continua così che si sta facendo ogni capitolo sempre più interessante!

Recensore Master
09/04/16, ore 12:20

Un altro capitolo degno di nota, molto intenso.
Si comincia a vedere un'alternanza, seppur diseguale, tra il cercare di tornare alla realtà e il dolore che ancora incatena Dean e Castiel.
Dean che, di fronte alla bambina nella sua culla, non sa cosa poterle offrire e soprattutto se ne è in grado. Non sa nulla di bambini, perché niente e nessuno ti prepara a questo e loro di certo non vengono al mondo con le istruzioni.
Un timido raggio di quotidianità che fa capolino nella cucina e che coinvolge i due, spaventando Dean, perché non è abituato a tutto quello e perché adesso il dolore la fa ancora da padrone. "Dean falle vedere che ti piace..." "non sei abbastanza convincente" "Buon lavoro".
C'è comunque ancora tanto peso nel loro cuore e nelle loro menti "Ce la caveremo" "e te la caverai anche tu".
Dean deve tornare al lavoro, e non solo perché le bollette scottano sul tavolo, ma anche per se stesso. Per non pensare, o quantomeno, per concentrarsi su altro. Ed è davvero amorevole come i colleghi lo accolgano, lasciandogli i suoi spazi e limitandosi a stargli vicino in silenzio. Perché lo conoscono, sanno come è fatto, e si prenderanno cura di lui in silenzio, come fa Charlie quando gli porta il pranzo.
La realtà comunque non risparmia nessuno, ed ecco affacciarsi altri due problemi: un grosso pagamento arretrato da saldare con tutti gli interessi e l'annuncio da parte dell'avvocato di visite a sorpresa da parte degli assistenti sociali per assicurarsi circa le condizioni della bambina.
E in mezzo a tutto questo il rapporto tra lui e Castiel che sta impercettibilmente evolvendo, lasciando Dean spaventato e confuso. Un letto condiviso, perchè entrambi hanno bisogno di dormire, che diventa una specie di confessionale.
Per Castiel, che parla a Dean dei suoi sogni sulla guerra e sull'esercito, rendendo consapevole lo stesso Dean che quello che ora ha di fronte non è il Castiel che conosceva, o meglio, che oltre a quello c'è molto, molto di più.
E per Dean, che decide di condividere con l'amico il suo dormire poche ore per notte e, molto importante, il suo timore di deludere il fratello e la cognata.
In quel momento, quei due, non sono mai stati così vicini, emotivamente parlando.
Alla prossima
Sara

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