Flox!
Chiedo venia per il ritardo assurdo col quale recensisco questa tua piccola perla, ma davvero trovare tempo e buon umore per scrivere una recensione come si deve, di questi tempi è molto difficile!
Mi spiace il fatto che, avendola letta un po' di tempo fa, non sarò molto precisa nella recensione, ma di cose da dirti ne ho ancora. Stanne certa!
Prima d'ogni cosa vorrei partire dal fulcro di tutta la shot: la tomba di Christopher Shepherd.
Tralasciando il fatto che mi accorgo giorno dopo giorno che non si smette mai d'imparare quando si parla di Grey's Anatomy - prendi il nome del padre di Derek, ad esempio -, devo dire che questa tua scelta mi ha spiazzata. In senso positivo, ovviamente.
Non avrei mai immaginato di riassumere un po' tutto Grey's - prima e dopo - davanti ad una lapide. Certo, forse se Shonda avesse letto questa shot ci avrebbe fatto un pensierino, ma siccome lei è più unica che rara, io proprio non me l'aspettavo.
Hai aperto la fanfiction con Amelia - quanto posso amare quella donna? *-* - e Derek piccoli e inesperti, ma con un grosso taglio sul cuore: l'assenza del papà.
La piccola Amy che rimane cocciuta e ostinata, che vuole rivedere il padre ad ogni costo... e poi il suo fratellone Derek, che pur di farla felice se la carica in spalla e la porta dinanzi alla tomba del papà. Del loro papà.
E potrebbe sembrare un gesto anche "crudo", ma io non l'ho affatto trovato così: hai saputo rappresentare al meglio ciò che un tempo poteva essere stato il nostro McDreamy.
E' bello, inoltre, che entrambi avvertano il padre ancora al loro fianco, magari attraverso la natura, proprio come suggerisce la frase di Amelia:
“Papà mi ha soffiato un bacio” sussurrò Amelia, sorridendo sicura al cielo azzurro.
E la risposta del fratello non poteva che commuovermi: Derek strinse le labbra, trattenendo il desiderio di piangere come un bambino.
“Sì, l'ho sentito anche io”.
Vorrei soffermarmi ulteriormente su questo "pezzo" della storia perché il lato "nascosto" di Derek, quello che tiene assopito dentro di sé, tu l'hai tirato fuori con le parole, con la descrizione del suo stato d'animo.
Perché Derek è difficilissimo vederlo in due situazione:
- fuori controllo dalla rabbia o dalla frustrazione;
- e del tutto devastato.
E credo che la morte del padre l'abbia fatto sentire piccolissimo e impotente, e fragile. Devastato.
E quel Derek lo rivediamo solo in tre occasioni - almeno a mio avviso:
- Nella terza stagione, con l'annegamento di Meredith;
- Nella sesta stagione, quando si ritrova ad un passo dalla morte - e forse rivede per un piccolo istante l'assassino di suo padre nello sguardo di Gary Clark;
- Nella nona stagione, quando se la prende a morte con Hunt, ma poi gli rivela di avercela col mondo per Mark.
Mark.
Mark è un'altra nota dolente per me e soprattutto per il nostro Stranamore.
Mark è stato la sua spalla per una vita intera, e qui l'hai saputo dimostrare magnificamente.
Mark era la sua famiglia, e mi è piaciuta moltissimo la tua scelta d'introdurre la riflessione che ci hai offerto circa a chi Derek abbia fatto conoscere suo padre.
Meredith, seppur l'amore della sua vita, è all'oscuro di tutto. (O almeno mi sembra che ne rimanga per un po').
Mark no, ADDISON no.
E Addison, la TUA Addison mi ha fatto salire le lacrime agli occhi, perché Mark e Derek faranno per sempre parte della sua vita, forse fino alla fine dei suoi giorni.
Mi fa male vederla andare avanti, ma forse è giusto così.
E' stato bello saperla "spezzata" per la morte dei due uomini che, un tempo, sono stati i più importanti della sua vita.
Credo di non saper nemmeno più scrivere una frase di senso compiuto, data la stanchezza, quindi mi scuso per la pessima recensione ma... sappi che la shot mi è piaciuta tantissimo.
Mi ha emozionata a tal punto da essermi sentita obbligata nell'inserirla nelle preferite!
OTTIMO lavoro.
Non ti smentisci mai!
Spero vivamente di rileggerti presto.
Alla prossima! |