Adorabile questa versione 2.0 di questa storia densa di emozioni: Sei stata bravissima ad accompagnare con accuratezza e discrezione il percorso di (ri) formazione che questo Colin così ferito eppure così forte ha intrapreso. |
"forse l'unico modo per superare la tristezza è darle spazio": questa è una verità grandissima. alle volte si ha bisogno solo di lasciare che la tristezza, la negatività, la debolezza ci scivolino dentro, trovino un po' di riposo, un po' di nutrimento e possano poi partire per un altro viaggio. |
dura essere padri in un mondo chiuso come quello di Everwood, dove essere uomo vuole dire essere un duro e non c'è spazio per le paure. Colin ha bisogno di suo padre per ritrovare se stesso, ma non è da meno la necessità che Jim ha di suo figlio per non sprofondare. è tutta sempre una questione di equilibri, di piccoli bilanciamenti e grandi spostamenti di emozioni... |
quindici anni. un bocciolo, un concentrato di potenzialità. l'ingenuità di una bambina, il coraggio di una donna. ci sono tutte queste cosse nell'abitino a quadretti di Amy, e c'è una forza vitale così grande e reale (e leale) che non può che fare breccia nelle paure rancorose di Colin, aprendo forse la strada ad un raggio di sole profumato di caldo buono. un capitolo che sembra un dipinto, che mi ha commosso. |
In questo momento di precarietà assoluta, Colin ha bisogno di fiducia e di normalità: lo capiscono sia Sharon, sia Harold e, soprattutto quest'ultimo, gli fa un regalo prezioso mettendolo al pari degli altri adolescenti e non facendolo sentire più diverso. Anche se solo per qualche minuto, è un inizio! |
ho sentito il brivido reciproco dello sguardo tra Bright e Jim come se fossi stata lì, vicino a loro. |
Essere fratelli. La cosa più preziosa che esista. Poter contare su qualcuno che ci sarà sempre, qualcuno che é in pezzo di noi...Laynie e Colin meritano di provare a ridarsi questa possibilità! |
povero Colin...un passo avanti, due indietro. Un moto di tenerezza e uno di stizza. Ricostruirsi non è mai facile, servono pazienza e coraggio e ancora pazienza, ed è proprio questa che fa difetto ad un ragazzo che brama solo la normalità. |
Quelli di Colin e Amy sono due dolori distanti che si fondono in una ombra grigia di non vissuto, di stasi, che forse le ultime parole così dure e definitive del ragazzo improvvisamente spezzano. Mi fanno così tenerezza questi due ragazzini che cercano di fare i grandi! |
L'ingresso di Harold é perfettamente adatto al suo personaggio, dal cuore grande nei piccoli gesti. É un uomo che conosce Colon da sempre, pur avendolo osservato quasi per interposta persona, e da leggerlo con la chiave giusta, quasi spiazzandolo nella linearità della sua analisi. |
è davvero buio profondo nella vita di Colin in questo momento ma, toccato il fondo, non si può far altro cercare di riprendersi. |
questo capitolo era uno dei più tragici e forse infarciti nella tua versione precedente: l'ha snellito senza perdere in drammaticità, quindi l'ottimo lavoro prosegue! |
Due volte potrebbero non essere nulla a fronte della paura di una terza! |
Questo capitolo mi aveva già commosso tanto a suo tempo, nella prima versione! |
A Bright interessa davvero sviscerare a fondo la sofferenza del suo amico soltanto che non sa da che parte iniziare: in fondo sono solo due ragazzini diventati adulti troppo presto. Uno non ha ancora superato i suoi sensi di colpa, l'altro non riesce ad abituarsi alla nuova situazione, a questo ruolo di "outsider"...L'ammissione finale di Colin, però, apre uno spiraglio... |