Recensioni per
How to save a life.
di Kejeli

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
04/04/17, ore 18:24
Cap. 1:

Ciao
Anch'io non so...
non so perchè tu abbia dei dubbi, l'inzio è davvero interessante, aspetto il resto con vero interesse
brava

Recensore Junior
23/09/16, ore 16:22
Cap. 1:

Ti prego ti peego ti preeeeeeeeego ! Scrivi il second capitolo ! Mi isira tantissimo e voglio sapere come finisce !!!!!!
Un abbraccio ansioso
A.A.

Recensore Veterano
17/03/16, ore 23:41
Cap. 1:

Molto carina come idea, sono curiosa di vedere come va avanti la vicenda. Aspetto il seguito al più presto ;)

Recensore Veterano
15/03/16, ore 21:32
Cap. 1:

Allora. Non so da che parte cominciare.
Forse dal fatto che, come ogni volta che inizio a leggere qualcosa di nuovo di tuo, mi immergo nel mondo di Sherlock e mi è sempre più difficile uscirne, perché ragazza, sei talmente brava nel rendere quei personaggi da farmeli vedere davanti a me, ogni santissima volta. E anche in questo caso è stato così.
Premetto che sì, okay, la storia è ambientata in un contesto difficile, ma sono certa che farai lo stesso un ottimo lavoro, come sempre. Questo capitolo ne è la riprova: i termini, il modo di narrare, John stesso... Mi hanno fatto immaginare quel campo e tutte le persone che ci vivono. E sai che lo adoro.
John è... John. L'ho ritrovato nel ragazzo ventottenne di questa storia e la cosa mi fa sempre un piacere immenso. Mi piace il suo background e lo strano modo in cui si senta a suo agio in una situazione tanto critica e pericolosa. Ma dopo tutto, come direbbe Sherlock, John ha una naturale predisposizione per il pericolo.
Ecco, passiamo a Sherlock. Anche se non ha emesso una sillaba, il suo personaggio mi incuriosisce già da matti: che diavolo ci fa laggiù? Ho così tante domande per la testa e non vedo l'ora di trovarvi una risposta, così come attendo follemente già da ora la Johnlock. Perché i presupposti ci sono, sì e sono ottimi.
E poi, mia piccola sadica amica, me l'hai fatta di nuovo, eh? Sai benissimo di cosa sto parlando, nonnfare finta di niente.
Angst. DI NUOVO.
Certo, con l'ambientazione che hai scelto e il contesto non potevi certo fare una commedia, ma... Non ti è bastato vedermi sclerare già innumerevoli volte per Accidentally In Love? No? Devo proprio soffrire pure qui? Gesù, lo sapevo... Mi vendicherò, sappilo.
Comunque, sclero a parte, spero di leggere presto il prossimo capitolo perché sono curiosissima. Ma tanto tanto. Sappi che ti tormenterò su Whatsapp, sei avvisata.
Un bacione!
-Cami

Recensore Master
15/03/16, ore 17:12
Cap. 1:

Hai avuto veramente una bella idea!
Credo che questa FF sarà molto intrigante.. mi ha sempre affascinato l'ambiente militare...
Sherlock soldato, però, non ce lo vedo tanto.. mi sembra troppo delicato, ma sono sicura che ci penserà John a lui!! :)

A presto!! Bye!!! :)

Recensore Veterano
15/03/16, ore 16:48
Cap. 1:

"Sembrava talmente fuori posto, talmente giovane e raffinato che, John ne era sicuro, sulla lingua aveva ancora il sapore del tè."

Ok, ammetto sinceramente di aver letto quasi tutte le tue ff, ma non sono sicura di averne racensite.
Cosa è cambiato, quindi?
Tutto e nulla. Il tempo di leggere la frase che ho citato e captarne tutta la forza.
Mi è piaciuta, molto.
Trovo che descriva John, Sherlock e la lontananza da casa benissimo, racchiudendoli tutti e tre in un'unica, poetica immagine.

E quindi, eccomi qui.
Ho sempre apprezzato le ff con questa ambientazione, e la seguirò con interesse. 😊

B.

Recensore Master
15/03/16, ore 15:39
Cap. 1:

“Nonostante l’argomento sia così delicato….”: apprezzo la tua sincera perplessità nell’ambientare una ff in un contesto di storia attuale ancora tragico da ricordare ma, da quello che ho letto in questo primo capitolo, mi sembra che tu rispetti la cornice “seria” in cui ambientare il tuo racconto. Lo stile è secco, senza eccessi di aggettivi o avverbi (“…Le spine si fecero avanti, compattandosi come se volessero proteggersi a vicenda….") e ciò fornisce a chi legge l’atmosfera dura e severa di un ambiente militare, difficile soprattutto perché posto in un luogo così lontano e diverso dalla terra di provenienza. I personaggi, poi, si muovono delineati in modo credibile e coerente con le circostanze in cui si trovano. Si notano già la distanza che Sh mette tra sé e gli altri e la comunicativa simpatia che suscita John. Un buon inizio, questo.