Mi dispiace di aver letto solo ora questa bellissima storia; è intensa e forte, vi si sente tutta la varietà di sentimenti che vuoi esprimere, l'amore, il dolore, anche la rabbia e l'incapacità tutta umana di accettare le cose che cambiano, il bisogno quasi di disprezzare ciò che vorremmo e non riusciamo ad avere. Una metafora, come dici tu, anche se mi sembrava di percepire un vero trasporto per la natura, per un fiore appunto... in fondo l'animo umano può fare cose strane e innamorarsi di tutto ciò che è bello. Tutti noi potremmo essere come quel girasole, abbiamo bisogno di calore, della luce del cuore per vivere, ma a volte siamo noi il sole, la luce di cui gli altri hanno bisogno. Complimenti, davvero, perchè è una storia profonda e toccante. Bravissima.

Io non amo molto le storie fortemente autobiografiche, perchè quasi sempre si cade nel banale, nella retorica e nel qualunquismo. Ma tu tutto questo l'hai sapientemente evitato, a mio vedere per un semplicissimo motivo: hai fatto sì parlare il tuo cuore, ma con le tue parole, e non quelle conformiste degli altri. Hai pensato con la tua testa, ed il risultato è felicissimo. è bellissimo guardare attraverso l'animo delle persone, quando te ne danno modo: e tu l'hai fatto, romanzando una storia che senz'altro parte da una base autentica. Sei stata onesta con i lettori, ma soprattutto con te stessa credo. E tutto il racconto è pervaso da una certa lirica malinconia. Bravissima come sempre! Non mi stancherò mai di ripetertelo^^