Se ancora oggi noi donne subiamo pressioni sociali, puoi ben immaginare come fosse nell'Ottocento. Isabel non può sottrarsi al suo destino. Neppure la sua amica giornalista lo può. Subisce l'"assedio" amoroso da diversi uomini ( e, purtroppo, cederà al peggiore...), tutti ansiosi di metterla in gabbia.
Ma questa ragazza aveva aneliti più elevati. Desiderava scoprire il mondo, ragionare con la sua testa, imparare. Voleva essere qualcosa di più dell'essere "la moglie di".
Non ce la farà. Ma, intanto, apprezziamo comunque il suo desiderio di essere una donna emancipata.
Complimenti per l'ottimo registro linguistico da te usato e per il messaggio che sai trasmettere con questo racconto. Breve ma molto incisivo. Ottimo lavoro! (Recensione modificata il 28/03/2016 - 10:18 am) |