Recensioni per
Black Widow: Forever Red
di Sandra Prensky

Questa storia ha ottenuto 26 recensioni.
Positive : 26
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
29/06/16, ore 22:45
Cap. 8:

Hey! Rieccomi!
Appena terminato il capitolo, e ovviamente, mi è piaciuto un sacco.
Come ti ho detto, adoro il lato introspettivo dei personaggi e qui ne ho trovato abbastanza e di ottima qualità. Brava come al solito!
Ho adorato il suo monologo interiore prima e durante la manomissione dei ricordi e mi ha incuriosito molto anche il personaggio di Ivan.
Per quanto riguarda Oksana, anche qui devo farti i miei complimenti, il suo "rapporto" con Natasha è estremamente veritiero e plausibile. Sono veramente contenta che tu riesca ad immedesimarti così bene nei personaggi cogliendone le caratteristiche principali e il lato umano.
Ora sono sempre più curiosa in merito, quindi non mi resta altro da fare che attendere il prossimo capitolo! Spero tu riesca ad aggiornare presto!

Recensore Junior
29/06/16, ore 13:41
Cap. 8:

Ho letto il capitolo tutto d'un fiato e ho trovato fantastico il modo in cui sei riuscita a descrivere una parte del passato di Natasha che ho sempre considerato una delle più complesse, cioè il modo in cui gli addestratori della Stanza Rossa sono riusciti a manipolarla facendole credere di studiare danza classica invece che allenarsi per diventare la Vedova Nera. Nella parte finale ho adorato il modo in cui lei descrive le proprie emozioni e tenta -anche se senza riuscirci- di rimanere lucida ricordandosi quali cose sono reali e quali non lo sono.
Anche quando lei si trova nella stessa stanzetta in cui è stata lasciata inizialmente, prima di entrare ufficialmente nel progetto Vedova Nera, mi è piaciuta molto perché in quel luogo rivive tutto ciò che le accaduto fino ad allora e successivamente, nonostante sembri un controsenso, dopo l'iniezione e il video vuole ricordare tutto quello che fino a quel momento ha provato in tutti modi a dimenticare.
La madre di Natasha è un altro soggetto che mi ha colpito molto. Non se ne parla mai, si dice solo che probabilmente è morta. Eppure secondo me -nonostante possa sembrare un personaggio secondario ai fini della trama- è comunque una persona molto importante per Nat, la quale, pur non riconoscendola, continua a far incubi che la riguardano.
Anche il rapporto di stima/odio della rossa nei confronti della ragazzina bionda è stato molto particolare e mi è piaciuto perché dal comportamento di entrambe si capisce che, nonostante siano destinate a diventare spie e assassine provette, sono solamente delle bambine che hanno paura, a cui mancano i genitori e sanno che non possono fidarsi di nessuno. Quindi anche se sono delle rivali, in realtà, come riconosce Natasha stessa, hanno moltissimi aspetti in comune.
Il 'tradimento' di Ivan ad essere sincera, invece mi ha un po' spiazzata. Nonostante fosse uno degli istruttori della Stanza Rossa avevo creduto -come la nostra vedova- che in qualche modo potesse aiutarla e il sentimento della 'fiducia tradita' che ha provato Natasha in quel momento, secondo me, é stato descritto alla perfezione.

Ora che -finalmente!- ho detto tutto, non mi resta che farti i soliti complimenti e aspettare il prossimo capitolo.
(Recensione modificata il 29/06/2016 - 04:28 pm)

Recensore Junior
27/06/16, ore 14:24
Cap. 7:

Adoro gli aggiornamenti lampo!
Si iniziano a scoprire indizi per capire chi è la "ballerina" che ha attaccato Natasha al Teatro Bolshoi e lo scopo della sostanza blu che la nostra Vedova ha trovato. A quanto pare si tratta ancora di esperimenti (proprio come nella Stanza Rossa ai tempi di Natasha) su delle ragazzine. Mi è piaciuto molto il metodo persuasivo usato da Nat per convincere Lev ad aiutarla e a non chiamare la polizia (cioè minacciandolo nemmeno molto velatamente): è stato molto da lei.
La possibilità che ci possa essere una nuova Vedova Nera è abbastanza probabile anche perché, oltre ai vari collegamenti con la Stanza Rossa, lo dice Natasha stessa ("-Ce l’aveva una Vedova Nera. O almeno credo che lo fosse..."), viceversa sul libro di Anna Karenina non ci sono novità e sono curiosa di scoprire il collegamento tra la Red Room e l'opera.

Come sempre ti faccio tanti tanti complimenti e aspetto il prima possibile il nuovo capitolo.

A presto,
Miss 😉
(Recensione modificata il 27/06/2016 - 02:32 pm)

Nuovo recensore
27/06/16, ore 10:41
Cap. 7:

Divorato in un paio di minuti.
Personalmente questo capitolo è riuscito a strapparmi anche qualche sorriso, oltre ad incuriosirmi sempre di più.
La parte iniziale mi è piaciuta molto, adoro le digressioni introspettive che danno spessore ai personaggi ed essendo la Vedova Nera un soggetto molto particolare e ricco di sfaccettature, non poteva che essere una digressione interessantissima.
Per quanto riguarda il capitolo precedente, ore che me lo hai fatto notare, credo di aver capito di chi è la ragazzina bionda e sono ancora più fomentata (visto che in generale io ho adorato Agent Carter e sono ancora in lutto per la cancellazione della serie.).
Tornando a questo capitolo: Lev è un personaggio comico, forse non era neanche voluto, ma ha portato un po' di leggerezza alla storia.
Curiosissima di scoprire cosa succederà nei prossimi capitoli e di capire cosa ha in mente la Stanza Rossa.
Attendo con ansia!

Nuovo recensore
26/06/16, ore 09:05
Cap. 6:

Hey! Appena terminata la lettura.
Fantastico, questo capitolo mi è piaciuto un sacco.
Rendi sempre tutto in modo veritiero e ho trovato geniale il modo con cui hai caratterizzato la furbizia di Nat.
Il fatto che lei abbia un istinto di sopravvivenza così marcato mi ha convinta molto e credo rispecchi a pieno il suo personaggio.
Sono molto curiosa di saperne di più del rapporto tra lei ed Ivan, ma soprattutto della sua ultima avversaria.
Comunque non c'è che dire, sei proprio brava in questo genere di racconti e quindi non mi resta che aspettare il prossimo capitolo con ansia!

Recensore Junior
24/06/16, ore 22:54
Cap. 6:

Devo essere sincera, non mi aspettavo questo aggiornamento. La mia reazione è stata: "non può essere avrò letto male", invece no! Mi sono subito fiondata a leggerlo e, nonostante tu abbia avuto meno tempo rispetto agli altri per pubblicarlo, l'ho adorato (lo so, lo dico in tutte le recensioni, ma non posso farne a meno).

Da adulta Natasha potrebbe apparire come una ragazza 'senza cuore', il cui unico scopo è sopravvivere senza pensare agli altri essendo un'abile ingannatrice. Comunque per chi conosce il suo passato (come te) sa che è solamente una maschera per poter nascondersi e non rendersi 'vulnerabile'. Anche se nei film ogni tanto mostra qualche piccolo cedimento. Per esempio in Captain America: The Winter Soldier (che ho visto da poco e da questo viene la mia riflessione) piange per l'apparente morte di Fury ed è sconvolta (non si vede tanto, ma lo si può notare lo stesso) quando scopre che chi lo ha aggredito aveva un braccio di metallo e usava armi con proiettili di fattura sovietica riconducibile subito tutto a Bucky.

Per questo mi è piaciuto il modo in cui sei riuscita a far trasparire le emozioni tipiche da una bambina di soli sette anni, in quella che diventerà la famigerata Black Widow (in inglese mi sembra più carino). Paura per quello a cui va incontro e di essere scoperta durante gli allenamenti notturni, il bisogno di una figura di riferimento (che, nonostante non sia il massimo, è Ivan che l'aiuta durante la preparazione in vista dell'esame). Una cosa che mi ha colpito particolarmente è che combatte, ma nel farlo soffre e invece nei film potrebbe sembrare che lo faccia senza problemi, senza nemmeno pensarci troppo. Comunque come per tutti i personaggi che hanno un comportamento abbastanza distaccato e riservato, anche la nostra Nat è stata 'costretta' a diventare così.
Analisi psicologica a parte, sappi che aspetto impaziente il prossimo capitolo che dovrebbe essere narrato nei nostri giorno, cioè dopo l'incontro/ scontro con la ballerina al Teatro Bolshoi.

A presto (lo spero davvero!),
Miss😉

PS. Questa recensione rappresenta una svolta perché è il mio centesimo commento da quando sono iscritta, quindi: AUGURI ALLA MIA CENTESIMA RECENSIONE! (Scusa, ma dovevo assolutamente farlo ^^")

Recensore Junior
14/06/16, ore 18:04
Cap. 5:

Ciao Sandra,
rieccomi a recensire questa storia che amo ogni capitolo di più.
Adoro il modo in cui riesci a trasmettere le emozioni che stanno provando i vari personaggi, in questo caso Natasha. Per esempio quando all'inizio si trova nel vecchio edificio e, dopo essere crollato il pavimento, si trova in quel corridoio così inquietante, era come se fossi lì con lei, con il presentimento che sarebbe accaduto qualcosa o che avrei trovato qualcosa di sinistro da un momento all'altro. Quindi ti faccio davvero tanti tanti complimenti ^^

Comunque una delle cose che più mi ha stupito è che con una sola frase sei riuscita a riassumere il carattere così complesso della misteriosa Vedova Nera.
La frase in questione è: “Non puoi mai sapere cosa passa nella testa di questa ragazza. Nasconde tutto così bene che quando ti guarda potrebbe pensare qualsiasi cosa da ‘Ti ucciderò nel sonno’ a ‘Questa sera ho proprio voglia di mangiare una cheesecake’. Tu non saprai mai la verità, ma speri vivamente di trovarla a mangiare una torta quando torni a casa, perché credimi che svegliarti con lei che ti punta un coltello alla gola non è mai piacevole.”
Infatti Nat ha un modo di fare e di comportarsi che a primo impatto può lasciare abbastanza perplessi perché riesce a non far mai capire cosa prova o pensa realmente in una determinata situazione. Questo è sicuramente dovuto al fatto che quando si trovava nella Stanza Rossa è stata addestrata per poter diventare 'una macchina' senza emozioni che non si facesse fermare da sentimentalismo o sensi di colpa e, anche adesso che ne è fuori, non può certo dimenticare/eliminare ciò le è stata insegnato da ragazza.
Poi da questo capitolo mi è sembrato di capire che leggi o hai letto i fumetti della Vedova Nera. Me lo stavo chiedendo perché ho letto una frase che avresti potuto mettere solamente leggendo le sue storie originali nelle quali si parla del suo passato (cosa che nei film di Avengers non è ancora stata svelata, escluso qualche dettaglio -purtroppo).
In particolare me lo sono chiesta quando ho letto: "Lei avrebbe potuto essere sua madre. O sua nonna, pensò considerando la propria età effettiva."
Infatti leggendo i fumetti della Marvel si sa che lei è degli anni '30 o giù di lì (se non ricordo male) e che grazie al siero della Vedova Nera e ad altre sostanze che le venivano iniettate dagli scienziati della Stanza Rossa, non solo sono aumentate la sua forza e la sua resistenza, ma si è anche rallentato il processo d'invecchiamento (in sostanza un po' com'è accaduto a Steve).
Quindi lei in realtà non ha i 20/30 che dimostra, bensì molti di più.

Spero che il prossimo capitolo arrivi il più presto possibile perché non vedo l'ora di scoprire cosa c'entra il libro di Anna Karenina con l'eventuale esistenza di un'altra Vedova (che nel fumetto originale esiste davvero con l'identità di Yelena Belova) e quali altri misteri cela la Stanza Rossa.

Alla prossima,
Miss ^^

Nuovo recensore
13/06/16, ore 17:18
Cap. 5:

Hey! Ciao di nuovo!
Cosa posso dire su questo capitolo se non che lo adoro?
Mi è piaciuto dalla prima all'ultima parola e mi ha trattenuta incollata allo schermo per un tempo che a me è sembrato fin troppo poco.
Ho apprezzato tantissimo la scena “splatter” della stanza sanguinolenta strapiena di cadaveri e sangue. È stata veramente suggestiva, chiara nelle descrizioni e cruda al punto giusto da farmi pensare ad una sola cosa “Ne voglio di più! Ma soprattutto voglio sapere cosa significa!”.
Insomma curiosità a mille.
Stessa curiosità che si è andata ad intensificare leggendo della ballerina misteriosa e delle sue strane capacità.
Piccolo appunto alle scene di lotta e di azione: IO TI AMO! Che in realtà non sarebbe un appunto, ma solo una mia considerazione.
Erano veloci e per niente dispersive, ma allo stesso tempo così chiare e limpide che la vicenda si stava ricreando davanti ai miei occhi in modo palpabile.
Niente credo di aver finito.
Non vedo l'ora che pubblichi il prossimo capitolo!
Lo attenderò con ansia e trepidazione.

Nuovo recensore
08/06/16, ore 20:56
Cap. 4:

Hey, ciao!
Allora, parto col dirti che tutti i capitoli li ho sbranati in un battibaleno ieri, ma che alla fine non ho avuto tempo di recensire, ma ne avevo urgente bisogno!
Quindi adesso preparati ad uno sproloquio immenso.
Punto primo: Le descrizioni.
Io le adoro, sono così realistiche, ma senza sfociare nel ripetitivo. Tra l'altro “non vi è poetica”, nel senso buono della cosa. Se una scena è cruda, bene, la spiattelli davanti agli occhi del lettore così com'è senza fronzoli e rinforzi per addolcire la pillola... e questa è una cosa che mi ha fatto impazzire. Soprattutto la scena in cui continua a imprimere la lama nella gamba di Vasnetsov, l'ho adorata!
Secondo: I dettagli.
Sul serio, ci sono piccoli dettagli ovunque sullo spionaggio, sullo S.H.I.E.L.D., sulla lingua russa, sui personaggi. Per esempio il ripetersi del carattere “occhi azzurri, pelle chiara, durezza del viso e così via” per far intendere l'etnia dei soggetti. Rendono il tutto molto realistico e facilitano il lettore nell'immergersi nelle vicende.
Terzo: Natasha.
La adoro. È proprio lei in ogni sua piccolezza. E menomale direi, visto che è un personaggio di forza e impatto considerevoli. Ha sempre avuto un effetto “empowering” ai miei occhi. Un modello femminile essenziale tra i personaggi Marvel. Per di più si dimostra esserlo fin da bambina e la cosa mi ha fatto sorridere ancora di più.
Quarto: La Stanza Rossa.
Mi ha messo una curiosità addosso che non hai idea. Mi piace tantissimo come l'hai descritta e come la stai facendo apparire agli occhi del lettore. Quindi non vedo l'ora di saperne di più e di capire come procederanno gli addestramenti e come continuerà a crescere Natasha nel corso del tempo.
In generale per quanto riguarda la trama e la disposizione dei capitoli, sono a favore della scelta di proseguire parallelamente le vicende della “piccola” Natasha e di quella “adulta”.
Sono molto curiosa di sapere come procederanno entrambe, ma sopratutto sono curiosa di vedere come esplorerai ancora la psicologia del personaggio.
Ultimo appunto allo stile. Super scorrevole, semplice e chiaro.
E quindi niente. Tanti, tanti complimenti!
Ti prego aggiorna presto, ho bisogno di saperne di più!

Recensore Junior
28/05/16, ore 16:57
Cap. 2:

Ciao sono Miss All Sunday.
Questa è la prima recensione che lascio su questo fandom, ma dopo aver letto la tua storia ho dovuto assolutamente commentare.



Inizio con il dire che mi aveva già incuriosito dalla trama iniziale e che la Vedova Nera è il mio componente preferito degli Avengers. È diversa dagli altri e, come mostra la tua storia, il suo unico obiettivo è riuscire a cancellare il suo passato: cosa pressoché impossibile.



Sei riuscita a rendere Natalia sé stessa al cento per cento. Dal primo capitolo quando, con sangue freddo e senza alcuna esitazione, spara al bersaglio.

Anche in quest'ultimo Nat era riconoscibilissima, nonostante avesse solamente sei anni e non fosse ancora la Vedova Nera che tutti conosciamo. Proprio come da adulta, è combattiva, astuta e non vuole far intravedere alcun segno di debolezza. Per esempio piange solamente quando nessuno può sentirla e non risponde ai quattro medici per paura di lasciar trasparire la sua insicurezza.



Detto questo, stai pur certa che continuerò a leggere e -se avrò tempo- anche a recensire la tua storia anche perché non ho trovato alcun errore e hai uno stile di scrittura molto scorrevole che rende piacevole la lettura.



A presto,

Miss All Sunday

PS. Per sbaglio ho cancellato la recensione e quindi ho dovuto rinviarla -.-"

Recensore Veterano
02/05/16, ore 12:53
Cap. 4:

Cavolo.....mi spiazzi...devo ammettere che scrivi veramente da dio, hai reso alla perfezione l'idea della crudezza e il che in un contesto del genere è fondamentale
E poi ammetto che la caratterizzazione del personaggio di Natasha è sublime. La metti in luce come una bambina piccola che però dentro di se è più grande che mai. Vede e subisce cose terribili ma come sempre non si lascia andare e non si arrende mai per quanto la sua fragile mente possa essere scossa.
In fondo parliamo sempre della stanza rossa...
Io non ho letto il libro perciò non posso diire quanto sia attinente rispetto alla tua storia però apprezzo molto l'idea del collegamento.
Veramente stupenda
Baci e alla prossima ❤️
Eclisse
P.s ti posso chiedere dove hai trovato il libro? Perché vorrei leggerlo ma non lo trovo se non in inglese

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