Recensioni per
Sick Rhymes
di Blablia87
Ecco qui |
Eccomi qui finalmente! Come ho detto in un'altra recensione non mi ero resa conto di non aver recensito il finale di questa magnifica storia. Mea culpa. Quindi cerco di recuperare ora, ho ridato un rapido sguardo ai vari capitoli e ho riletto l'ultimo, perdonami se non sarò super dettagliata come avrei potuto esserlo al termine della lettura. Inizio dicendo che non sono un'esperta delle omegaverse, non mi dispiacciono ma ne ho lette poche, in ogni caso avevo spesso visto nominare questa Sick Rhymes quindi quando l'ho trovata mi ci sono avvicinata con molta curiosità. Di certo ho capito il motivo della sua fama, è scritta molto molto bene (ma i tuoi lavori sono una garanzia su questo) ed è veramente bellissima. Ci sono vari elementi che ho apprezzato, il modo in cui hai curato il caso e quindi la parte del giallo (che purtroppo spesso viene trattata con un po' di superficialità), ma su questo ti ho già espresso tutta il mio entusiasmo per le tue scelta. Quindi mi focalizzerò sui rapporti di cui hai parlato e per far questo mi aiuterò parlando di ciò che mi è rimasto impresso anche dopo un po' di tempo dalla lettura. Perché se continuo a ricordarlo vuol dire che mi ha colpito e mi è piaciuto, no? Uno di questi momenti è il confronto tra John e Lestrade, nel quale quest'ultimo apprende la vera natura del dottore. Mi è piaciuto molto il rapporto che hai descritto tra i due, la loro amicizia è un qualcosa di vero e puro, mi sono piaciuti anche i riferimenti che hai fatto alla costruzione di tale rapporto, il fatto che John abbia impiegato tempi per aprirsi e fidarsi di Greg. Tra gli elementi che ho apprezzato poi c'è stata una frase di qualche capitolo fa che è questa: "“Non siamo mera usta”, aveva detto Sherlock, e John – solo in quel momento – aveva davvero capito. |
Alright, eccomi finalmente a recensire questa fantastica storia (sono la tipa di Facebook, ciao!). |
Così arrivo alla fine di questa storia che avevo bypassato perché l’Omega!verse non mi attirava… Avrei dovuto, comunque, considerare che il tuo nome di Autrice è una garanzia ma, a volte, i pregiudizi ci impediscono una scelta più agile. Ricordo di aver letto, in passato, storie relative a quell’universo dense di una sessualità , sordida, pesante che stravolgeva i caratteri dei personaggi, Sh e John, rappresentati in balìa di ormoni ed istinti irrefrenabili. In “Sick Rhymes” non c’è tutto questo: si coglie sì lo scenario sociale come qualcosa di cupo e costrittivo, ma anche i cambiamenti fisici e psicologici che, per esempio, vengono scatenati dall’estro, vengono rappresentati in maniera misurata, sempre ancorati all’umanità meravigliosa di John. Questo capitolo si chiude lasciando il sapore di una tenerezza infinita, di un amore che protegge e dona la pace. Le rappresentazioni dei personaggi sono perfettamente IC, dai più semplici come Martha Hudson ai più complessi e variegati come Sh e Moriarty. Il tessuto che costituisce la trama su cui si svolgono le vicende si percepisce come solido, grazie anche ai riferimenti culturali che gli donano credibilità. E per finire, unico è il tuo modo di scrivere, teso e veloce quando si tratta di inseguire John alla ricerca di Sh ma che si fa dolce ed ammiccante per rappresentare, per esempio, il tenero impaccio che quest’ultimo prova nel manifestare ciò che prova veramente per il coinquilino. Per concludere, una grande storia la tua, da conservare e rileggere. |
Bella la fine. Ho letto la storia un po' di tempo fa e tutte le volte che andavo nella sezione Sherlock della mia "libreria" mi diceva "recensiscimi..." E quindi dopo averla riletta ho deciso... È così dolce e carina, soprattutto come alla fine anche le loro barriere più forti siano cadute. E poi il finale! Semplicemente adorabile. |
Wow, questa colclusione può essere riassunta solo così. Quest'ultimo capitolo mette in luce pienamente i sentimenti dei due, che erano stati introdotti nel capitolo scorso. E' una scoperta, una bellissima rivelazione, una accettazione totale dell'altro, pregi e difetti e soprattutto un rispettarsi a vicenda come compagni non convenzionali e in primis come persone. La persona che tu hai messo al centro della storia e con cui hai voluto conclude, l'essere umano non la classe scelta dalla natura dei geni di entrambi, è un ragionamento molto profondo il tuo che ha trovato pieno sviluppo in questo capitolo ancora più che negli altri. In particolare adoro le premure che uno Sherlock non legato, ma comunque "legato" indirizza a John e lo stesso le difficili confessioni di un John che non vuole essere solo ormoni ma anzi, un uomo che decide per sé e il suo destino e per chi amare. Facendo un salto al capitolo precedente (perdonami sono pessima per non averlo commentato subito... mea culpa) tutto l'insieme della vicenda è stato entusiasmante, da quando John arriva a casa di Victor e trova ad aspettarlo un Moriarty, a quando viene rinchiuso e nonostante ciò mantiene intatto il suo autocontrollo poderoso e militaresco. Oppure quando uno Shelrlock preda di una furiosa frenesia interviene in maniera irruenta nei folli piani di Moriarty per poi rischiare il sacrificio pur di salvare il suo John, e a proposito queta trasposizione nella tua storia della scena della piscina è fantastica così come la citazione della parola di sicurezza "Cammei Vaticani", un tocco da maestra. Poi l'intervento di Lestrade, sant'uomo, che fa poche domande ma al contempo risolve più situazioni di tutti gli altri "idioti di Scotland Yard". E poi la scena frenetica della cattura alternata ad una conclusione dolce ed intensa di John e Sherlock che si scoprono senza più timori, unendo se stessi nelle loro scie. Una conoscenza profonda che si completa dal punto di vista fisico in questo ultimo, dolce, capitolo. Ti dico la verità che un po' mi spiace lasciarli, vorrei vedere come sarà per loro, come sarà per John ora che la sua natura potrebbe restare evidente per sempre, ma queste sono altre storie e forse è meglio rimangano desideri malcelati (chissà, mai dire mai no? ;) ) Bene, penso di essere stata prolissa abbastanza, concludo qui quest'ultima recensione. Spero davvero di poter vedere presto un altro tuo lavoro, sicuramente meriterà di essere letto qual'ora decidessi di metterti ancora in gioco. E un ultimo piccolo ringraziamento per le immagini di accompagnamento, semplicemente perfette, chi sono gli artisti a proposito? Concludo con un grazie, per aver terminato la storia, per averla fatta nascere e per averla continuata nonostante tutto, a volte contro la tua stessa volontà, pur di portare a termine questo impegno e per essere corretta verso i lettori, non sarà mai abbastanza grande questo grazie per questo! Complimenti vivissimi ancora e beh, buona fortuna per tutto! Alla prossima storia! |
La fanart finale è bellissima e molto adatta a quest'ultimo capitolo. Come sai ho avuto difficoltà a farmi piacere la conclusione del caso e della faccenda Victor/Jim, ma quello che ho letto in questo capitolo... non avrei potuto sperare conclusione migliore per John e Sherlock. Né una più adatta. Mi è piaciuto il loro rincorrersi, l'ho trovato quasi una danza. Come Sherlock ancora si rifiuti di fare il passo definitivo e tenti di fuggire. Come John lo rincorra. E alla fine, quando Sherlock si decide, dica di non voler passare il calore con lui. Questo è insolito per le omegaverse e va al di là delle mie più rosee aspettative. Non credo, per il futuro, che John voglia tornare a quello che era. Al di là del morso o meno, del legame c'è o non c'è. Io penso che abbia capito che nell'essere Omega non c'è nulla di male o sbagliato e che è in grado di difendersi e comportarsi, esattamente come faceva quando assumeva inibitori e tutti lo credevano un beta. Insomma che abbia capito che è bello anche così. Forse prima o poi se ne convincerà anche Sherlock, del fatto che va veramente bene così. Ma non c'era da pretendere che ci arrivasse ora. L'evoluzione di questa storia è stata molto lenta, ed è già moltissimo il fatto che abbiano capito di amarsi e di voler stare insieme. Si percepisce, ecco, il tuo aver lasciato aperte alcune strade per un ipotetico sequel. Non so se deciderai di scriverlo, ma per il momento mi godo questo finale. |
Ahwww, l'immagine finale ci sta da Dio *^* me piace moltissimo, come la conclusione di questa perla che urla Omegaverse da miglia di distanza. In cuor mio spero che tu tornerai presto a scriverne un'altra perchè, davvero, di gente che ne scrive ce ne sono davvero poche e di chi ne scrive belle ancora meno, tu entri in entrambe le categorie c: |
Ah no! |
Ciao, volevo complimentarmi con te della tua stupenda storia!! |
Grazie a te, dico davvero! |