Recensioni per
Volti gli occhi a fronteggiare il sole.
di Afaneia

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 27
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
20/10/19, ore 15:19

sembra una presa in giro a questo punto ma – buondì. credimi quando ti dico che non l’ho fatto apposta, in parte, ma una promessa è una promessa, e mi piace mantenerle, anche se ho i miei tempi. non mi sono mai dimenticata di te, ahah x) è che, e non so se condividi, per me è molto facile dimenticarmi di efp. in mancanza di telefono e di ulteriori distrazioni stamattina ho deciso che avrei ripreso a riusarlo, almeno per ora, con forse futuro cambio di username, ma non è importante.

quindi ho letto quest’ultimo capitolo. malgrado sia passato del tempo io ancora me la ricordo tutta, o quasi tutta, in realtà, questa tua storia, e non credo di aver mai espresso al cento percento cosa ne penso perché non riuscivo a puntare esattamente a che cosa di diverso ci fosse in questa che in altre non avevo mai trovato – ma finalmente ce l’ho, ed è questo: c’è stato, per me, un costante senso di disagio, oltre a tante altre (più belle, te lo assicuro x) ) sensazioni, durante la lettura, e ho teorizzato che fosse il tuo intento sin dall’inizio. si parla certo di personaggi, volendo, infantili, che provengono da un contesto semplice e leggero, eppure la storia è reale e assolutamente palpabile, e tutt’altro che leggera. specialmente in questo ultimo capitolo non ci sono mezze parole per dirlo, la malattia esiste, il cancro esiste, la morte esiste – e c’è un forte senso di disagio non tanto perché è di questo che si parla, e sono tematiche delicate, certamente, ma è perché è un’esperienza così personale per così tanti, purtroppo, me inclusa, e trovo davvero molto interessante il rapporto che c’è tra il cancro e il risveglio di groudon, per maxie – redenzione! pura e innocua redenzione. ha fatto soffrire chi aveva di più caro al mondo portando avanti, quasi al completamento, un progetto auto-distruttivo. e ivan non gli addosserà mai la colpa della morte della madre di hyra, lo so, ma maxie se la sente comunque come un’esperienza estremamente personale, e secondo me questo è un po’ dato dal suo egoismo, però che dire? sono sfumature che tu solo hai saputo portare alla luce, in quel tuo modo ironico e a volte dolce di descrivere le cose. quello che voglio dire è che il disagio che provavo durante la lettura non la ritengo assolutamente negativa! e per me non ha fatto altro che arricchire non solo la narrazione, ma anche la mia esperienza da lettrice.

ancora lo ripeto, so che ormai appaio e sparisco ad intermittenza, ma davvero ci tenevo a leggere e commentare – e malgrado quello che mi ricordo d’aver detto l’ultima volta (e potrei ricordarmi male), archie e maxie fanno parte del passato, sì, e gli interessi cambiano con gli anni, ma sono molto legata ai loro personaggi. ho visto che hai scritto altro su di loro nel frattempo, e provvederò a leggere anche quello, per davvero questa volta x)

infine, grazie per aver pubblicato la tua fanfiction, e mi spiace non aver potuto seguire come si deve, oltre che ad essermi persa in un commento lunghissimo – e so di non essere il massimo con le parole, ti chiedo scusa. la tua presenza nel fandom mi ha sempre fatto incredibilmente piacere, così come sono sicura si sentono molti altri. spero di vederti più spesso, in futuro 😊
alla prossima! 😊

ohh, quasi dimenticavo. la citazione da hannibal alla fine mi ha fatto un sacco felice!! dovrei proprio vedere la terza stagione prima o poi

Recensore Master
29/05/18, ore 09:44

Max X Ivan?
Oh ... non mi aspettavo una coppia così Crack. Però cavolo se funziona bene ... anzi, precisiamo che questo capitolo e il tuo modo di scrivere mi hanno convinto al 100% ! E fidati convicere di una coppia fin dal primo capitolo non è cosa da poco ( e lo dico io da esperta scrittrice di Crack, sul fandom di Bleach sono riuscita a scardinare una coppia semicanon come fosse un craker ). La relazione tra i due uomini viene fuori in naturale, descrivi ( senza per questo cadare nel cliché lista della spesa ) da quanto è iniziata la loro storia, i loro pregi e difetti, il tutto mescolato al problema che sarà il cardine o uno dei tanti cardini della storia; ovvero la figlia segreta di Ivan.

Sono andati a ricercare i personaggi e dove ammetere che Max cresciuto non è affatto male eh eh !

Passando a un punto importante; la scrittura. I dialoghi sono la parte che più ho preferito e fidati scrivere dei buoni dialoghi non è anche qui cosa facile, hai messo le giuste parole in bocca ai personaggi e, anche per questo motivo, non mi sono parsi per nulla OOC.

Continuerò volentieri la lettora ( pure al di fuori degli scambi ).

Un saluto dunque e alla prossima <3

Elgas

Recensore Junior
21/03/18, ore 20:15

Santo cielo, vorrei averla io la forza d'animo di Max ventenne che il giorno e la notte prima di un esame riesce a fare tutte quelle cose. Beato lui!
L'attesa per questo ultimo capitolo è stata lunga, ma ne è valsa decisamente la pena: penso che sia una bellissima chiusura per la storia!
La lista iniziale mi ha commosso, sono veramente felice che Max sia riuscito ad accettare il suo passato e a trovare la spinta per andare avanti. È bello vedere che nonostante tutto quello che ha dovuto affrontare (anche con Ivan e Hyra) per lui ci siano comunque delle cose, magari anche semplici, per le quali può avere la certezza che la vita alla fine valga la pena di essere vissuta, per quanto dura possa essere. Tipo Ivan che ha paura degli aghi.
Immaginare un uomo grande e grosso come lui, che potrebbe senza problemi trascorrere mesi e mesi rinchiuso in una vasca insieme a qualche centinaio di Sharpedo spaventarsi di fronte a un piccolo aghetto non ha prezzo! Dev'essere stato stato proprio uno spasso per Max quando l'ha scoperto... (Ma, per spezzare una lancia in suo favore, dirò che anche a me gli aghi fanno un po' impressione).
Ovviamente questa è solo una tra le tante cose. Ce ne sono poi altre, anche più serie, che mi hanno davvero scaldato il cuore.
Mi ha fatto molto piacere, poi, vedere come si sia sviluppato nel corso degli anni il rapporto con Hyra. Penso che ormai si siano trasformati in una bella famiglia, anche se Max probabilmente non si sentirà mai una figura paterna e neanche vorrà esserlo - per quello direi che Ivan da solo basta e avanza. Bellissima la parte in cui lei gli chiede se crede che un giorno riuscirà mai a studiare ciò a cui lui sta lavorando. È quasi casuale come dialogo, però lo apprezzo proprio per questo, perché alla fine nella vita reale è così che certe cose possono uscire fuori. Spero davvero che Hyra un giorno possa dedicarsi ai suoi studi, magari senza per forza mettere da parte la carriera di allenatrice. E se proprio il suo primo Pokémon non dovesse essere un Carvanha, azzarderei l'ipotesi che potrebbe esserlo quello che nascerà dal primo uovo che Ivan le regalerà: in qualche modo comunque dovrà averlo!
Per concludere, spendo le mie ultime parole per dire che Ivan alle prese con il primo fidanzatino non me lo perderei per nulla al mondo. Non penso che ci sia bisogno di aggiungere altro.
Carissima, mi ha fatto tanto piacere leggere questa storia e spero proprio che alla fine di questo lungo progetto ti sia sentita soddisfatta di come si sia conclusa. Sono anche contenta di sapere che tu sia riuscita a mantenere molte cose rispetto all'idea iniziale, è sempre una gioia quando succede!
Grazie a te per aver scritto questa storia! ♥
Adesso devo salutarti, ma sappi che presto recupererò tutto il resto che mi manca! Nel frattempo ti mando un bacione e un abbraccio forte forte!
A prestissimo!
Persej
(Recensione modificata il 21/03/2018 - 08:17 pm)

Recensore Master
09/02/18, ore 17:30

sì, l'arrivo di Hyra nelle sua vita, anche se in circostanze per niente piacevoli, ha contribuito molto a portare quel raggio di sole che Max ha continuato a cercare per anni pur rifuggendo e temendolo l'astro stesso; e ora ha getato le basi per una vita degna di questo nome, con un compagno e una figliastra che adora e un lavoro rispettabile ( a proposito, non era Ivan quello che si lamentava che Max non lavorava XD ? ). Pensavo fosse finita col capitolo precedente ma non importa, è stata una piacevole sorpesa :-). E' bello che tu sia riuscita a portare a termine un impegno che ti eri prefissa da molto tempo ed è bello anche guardarsi indietro e non credere quasi al traguardo raggiunto perchè ti rendi conto che sono cambiate molte cose da quando hai cominciato, non sei più la stessa di quando sei partita. Come si dice, conta il viaggio, non la destinazione ;-)
(Recensione modificata il 10/02/2018 - 11:15 am)

Recensore Junior

(edit imbarazzante: recensire da telefono è stato un errore non da poco e ho dovuto aspettare fino ad adesso per trasferire il file da telefono a pc. motivo per cui ho fatto la toccata e fuga di prima. r i p)

premessa: non ho idea da che capitolo arrivi (o meglio, l'idea ce l'ho, mi sono solo dimenticata di precisare da dove l'avessi preso quando me lo sono segnata rip) ma mi sono salvata nelle note del telefono questo spezzone con il titolo "a round of applause":

"Al momento, sta cercando di riordinare e rielaborare le informazioni nella propria mente, e tutto ciò che riesce a dedurne con certezza, per ora, è che non finirà mai di sorprendersi di quanto Ivan sia stupido."

grazie max. è così che voglio cominciare il mio commento. nel contesto l'ho trovato un sacco divertente

è peculiare come dopo tanto tempo mi ritrovi qui, perché oramai ho altri interessi e, devo dire, non trovo più questo tipo di fanfiction piacevole come due/tre anni fa - papà sexy sì, tutta la vita, finché non si parla di bambini sotto i tredici anni; quello è tutto un campo che non capirò mai. ma concedermi del tempo per apprezzare di nuovo una coppia che per tanto stupida che sia è una parte fondamentale della mia adolescenza - e il fatto che sì, è peculiare che sia ancora qui, ma di fatto lo SONO - non mi può rendere più nostalgica e felice di così; il 2015 è lontano un secolo, per me, ma era a distanza di qualche mese soltanto da una delle estati più belle della mia vita e la harden, in un modo o nell'altro, ne ha fatto parte e l'ha resa ancora più speciale.

questa premessa drammatica per dire che cosa? questo è per dire che la harden ha un certo significato per me oltre che a girare attorno a due vecchi horny boys, e ad essere spunto immortale per storie di tutti i tipi - questa fanfiction in particolare mi riporta a quell'anno e quell'estate che ho tanto cara nel cuore per mille motivi diversi, tra cui, appunto, le fanfiction che ho letto. non l'ho mai terminata prima di oggi: non era solo la mancanza di tempo il problema, con me crescevano anche i miei interessi e, sì, è anche questione di carattere, perché spesso tendo a posticipare tutto quello che devo fare se mi è concesso - ma è sempre stato un pensiero fisso questo per me, al punto da farmene una colpa, perché sei sempre stata gentile con me e ti sei sempre fatta trovare quando pubblicavo in questa sezione, non posso ringraziarti davvero abbastanza; ho sempre pensato che dovessi sdebitarmi. spero che questo lungo e melenso commento sia abbastanza per ritornare il favore ahah 💕

per la lettura ho deciso di riprendere partendo dall'ultimo capitolo che ho recensito (il due) e ho cominciato quindi con il tre. e non penso di darti una recensione singola per ogni capitolo ma questo in particolare mi ha toccato in modo molto personale e, comunque, trovo che sia uno di quelli meglio riusciti.
la condizione di max mi è familiare, purtroppo, e dal modo realistico con cui l'hai reso mi viene da pensare che lo sia anche a te - spero davvero di no ma, in ogni caso, hai fatto un ottimo lavoro: tu lo senti max, e non puoi fare a meno di sentirti come se non fosse colpa sua quando tutti sappiamo che invece lo è e che, in un certo senso, se l'è cercata: l'umano errore di aver fatto qualcosa che non avrebbe dovuto fare per amore di un'idea irrealizzabile. è un concetto generalizzabile e applicabile a tutti e se la sua depressione non era già impiantata a priori di tutto ciò che era successo con groudon allora beh - groudon gli ha proprio dato una bella botta, ed è realistico: la mancanza di un obbiettivo nella vita e della voglia di fare qualsiasi cosa coinvolga l'alzarsi dal letto e rendersi produttivo; è una stanchezza ingiustificata che sembra non aver motivo di esserci quando invece c'è ed è di una pesantezza angosciante, e si estende anche alle persone attorno a lui - ivan, che ci prova e capisce solo per metà quello che sta succedendo. davvero reso bene, non ho altro da dire

il resto dei capitoli partono tutti in un colpo perché non ho saputo resistere: non è una storia particolarmente lunga ma è ricca di particolari abbastanza da potermi sentire come se la leggessi da molto più tempo. e come non posso non commentare la caratterizzazione dei due protagonisti, e in particolare il tuo ivan mi piace da matti; la scelta di avere max come il narratore in una or!verse è ottima, perché porta ad argomenti come quelli del capitolo tre; tutti gli eventi con la figlia e questa madre che piano piano stava concretizzandosi fino a sbriciolare e tornare intoccabile tanto quanto prima; la figlia, ancora, che non solo si caratterizza attraverso ivan e max, ma che riesce da sola ad delinearsi come un personaggio importante e fondamentale; la comicità che è tipica per una coppia come max e ivan alternata a momenti più pesanti e seri; tabitha alla fine (💕💕) che a mia sorpresa torna battendo i piedi per terra e facendo il difficile e che, a ripensarci bene, non è poi così tanto sorprendente (non sono ancora arrivata a groudon nella mia rigiocata di or, e poco mi ricordo di come si disfano i fatti tra max e tabitha ma mi ricordo che ad un certo punto tabitha gli era andato contro); inoltre, dettaglio piccolo piccolo, mi piace come qui maxie sia un soprannome e non so se è una diretta ripresa ai loro nomi inglesi, ma è una cosa che ho molto apprezzato. in ogni ogni caso hai incastrato i pezzi del puzzle in una storia che per quanto breve è molto sentita e ben delineata. so che è un progetto per te molto personale o così mi ha dato l'impressione di essere leggendo i tuoi commenti ad inizio capitolo, e spero davvero che, al suo inevitabile tramonto, tu ti senta soddisfatta del tuo lavoro così come ci sentiamo soddisfatti noi come lettori. mi spiace davvero non averla seguita a dovere e mi spiace anche commentare qui tutto questo lungo papiro, ma non riesco ad aspettare che esca l'ultimo capitolo per commentare col botto. l'ho finita e ho dovuto subito scrivere quello che ne pensavo.

grazie di tutto!! e al prossimo aggiornamento!!

Recensore Junior

Buonasera Afaneia!
E così anche questa storia sta per finire. Aspetterò con pazienza il capitolo finale, nel frattempo ti faccio io miei complimenti per questo penultimo!
Anche se ormai era certo che quel che doveva accadere sarebbe successo a breve, il modo in cui avviene è del tutto improvviso, quasi inaspettato in una così tranquilla giornata passata al mare. Da quel momento in poi mi è sembrato di provare come l'impressione che ogni cosa si fosse fermata: anche se Max procede nelle sue riflessioni e Hyra continua a costruire castelli di sabbia ignara di tutto, è come se in quell'istante le loro vite fossero improvvisamente diventate vuote e le merlature e le conchiglie di Ottavio non avessero più alcun tipo di bellezza, ridotte a delle mere e superflue decorazioni a un qualcosa che non si può riparare o abbellire in alcun modo. Non so se volessi trasmettere questo, però io non ho potuto fare a meno di pensare a quanto fosse diventato inutile lo sforzo di riempire le giornate in qualche maniera più o meno attraente quando ormai non c'era più niente da fare per nascondere o ignorare o negare quello che stava succedendo veramente nel frattempo.
È molto bella la parte in cui Ivan telefona a Max, anche se ovviamente non può che essere straziante... Ci ho sentito tutto il peso di un padre che deve farsi carico di un dolore del genere, come anche più avanti quando Ivan prende Hyra con sè per parlarle. E poi il vuoto dentro di Max che a sua volta deve affrontre questa perdita, pur non avendo mai visto questa persona e non avendo il coraggio di guardarla in viso neppure alla fine... Ma Aima non ha bisogno di un viso e basta soltanto quello che Max ha provato fino ad adesso nei suoi confronti. Apprezzo molto il fatto che tu non abbia voluto mai mostrarla fisicamente. È come se fosse una presenza sopra tutte le cose, che quindi non necessita di (o non deve) essere definita da una forma.
Mia cara, mi dispiace purtroppo di non aver fatto in tempo a passare per farti gli auguri di Natale, però ci tenevo tanto a farti comunque gli auguri per Capodanno e per le ultime feste che sono rimaste! Spero che potrai passarle insieme alla tua famiglia e alle persone che ami con tranquillità e serenità!
Tra l'altro ho visto che hai pubblicato una nuova storia e sinceramente non vedo l'ora di leggerla perché l'introduzione mi invoglia già tantissimo! Spero tanto di riuscirla a recuperare in questi ultimi giorni di vacanza!
Ti mando un abbraccio forte forte,
Pers

Recensore Master

Povera bambina, a quell'età non si dovrebbe già far fronte a queste cose. Hai caraterrizato molto bene Max e Ivan di fronte alla morte, l'uno che non sa come contenere il proprio tumulto interiore e che vorrebbe davvero poter fare qualcosa per quella bambina a cui ormai vuole bene come ad una figlia e l'altro che, anche se soffre, sa di dover mantenere il controllo perchè se cade lui anche sua figlia si perderà :-(

Recensore Junior
20/06/17, ore 20:57

Buonasera Afaneia!
Posso solo immaginare la fatica di questo ultimo periodo. Ti faccio un grande in bocca al lupo per la tesi!
Questo capitolo è qualcosa di così delicato che è stato un po' difficile da leggere, almeno per me. Non mi riferisco al testo, ma proprio al contenuto. Per Aima ormai pare che non ci sia più nulla da fare e ogni cosa, sopratutto ciò che non viene detto, si riversa addosso a questo scricciolo che è Hyra, che pur avendo appena otto anni si tiene tutto addosso con una forza che da una bambina non ci si aspetterebbe. E pure Ivan, che non riesce a distogliere la mente da Ciclamipoli, è completamente distrutto, e non sa che cosa fare, come poter spiegare a sua figlia una cosa del genere, dirle che sua madre non potrà esserci per il suo compleanno, tra le altre cose. Max è un piccolo bagliore in mezzo al buio, che pur non avendo le risposte (perché di risposte non ce ne possono essere), resta senza tirarsi indietro. È così triste, mi si spezza il cuore.
La parte del caffè è di una dolcezza disarmante. Ormai Max può dirsi un patrigno a tutti gli effetti. Mi ha fatto tanta tenerezza questo suo modo di stare vicino ad Hyra e darle un po' di conforto. Penso che da una parte aver provato il birivido di "fare qualcosa da adulto" l'abbia un attimo distratta dai suoi pensieri. Nonostante questo, credo che il modo in cui stia reagendo alla situazione in cui si trova, sia già qualcosa che molti adulti non sarebbero capaci di fare con la sua stessa tenacia. Questa bambina è una forza. Spero veramente che stia bene.
Mia cara, come sempre un ottimo capitolo! A questo punto davvero non so cosa aspettarmi, perciò pazienterò fino al prossimo capitolo.
Nel frattempo ti mando un abbraccio forte!
A presto,
Pers

Recensore Master
18/06/17, ore 22:53

Penso che sì tecnicamente max si può definire il patrigno della bimba. E che purtroppo ci sono domande a cui non si può dare una risposta perché è qualcosa che non si può esprimere a parole, ma solo con i gesti. E Max lo sa

Recensore Junior
21/03/17, ore 23:46

Buonasera Afaneia!
Scusami, avrei voluto recensire nel fine settimana, ma purtroppo tra impegni vari non ci sono riuscita, comunque eccomi qui, anche se con qualche giorno di ritardo...
Devo dire che mi ha sorpreso molto vedere comparire Ottavio, decisamente non mi aspettavo che avresti lasciato un po' di spazio anche per lui: probabilmente dev'essere perché pensavo che siccome ormai la storia del Team Magma era stata chiusa definitivamente non ci sarebbero più stati contatti con gli altri membri (e mi pare che inoltre avessi già accennato in qualche capitolo precedente a quel che era successo a Rossella, se non ricordo male). Comunque sia, è stato molto interessante il modo in cui si è inserito questo personaggio. Credo che renda molto bene il contrasto tra gli ideali passati di Max e quello in cui poi purtroppo si sono trasformati col passare del tempo. Mi ricordo che nel gioco Ottavio si era mostrato pronto ad aiutare il suo capo per trovare qualcosa con cui redimersi, ma evidentemente il suo atteggiamento così rassegnato e in grado di vedere soltanto il male nelle proprie azioni deve aver inasprito molto questa disponibilità dell'ex magmatenente. 
Mi ha fatto davvero piacere vedere Max cominciare a prendere veramente delle decisioni concrete e decidere di propria spontanea volontà di uscire da quel limbo di "posso-non posso". È un personaggio che sta avendo una grandissima evoluzione e tu come al solito riesci sempre a rendere in maniera molto emotiva e sensibile ogni sfaccettatura dei suoi dubbi, delle sue speranze e delle sue paure. Per cui ti faccio i miei complimenti, è qualcosa che apprezzo sempre molto nelle tue storie.
Carissima, perdonami se chiudo un po' di fretta ma ora devo proprio scappare, si è fatta una certa ora e domattina devo alzarmi presto!
Un abbraccio grande e a prestissimo! Continua così!
Pers

Recensore Master
15/03/17, ore 21:57

Ammetto che speravo trovasse una cura per la donna, ma direi che ha comunque ottenuto qualcosa da tutta questa storia, ed è questa la cosa più importante . Io comunque preferisco il team magma originale, questi non mi piacciono granché.

Recensore Junior
01/02/17, ore 21:16

Rieccomi!
Che bello finalmente vedere Max smuoversi dai propri tormenti e aprirsi poco poco a Ivan! Capisco comunque che al momento ancora non si senta di parlargli del tutto apertamente, ma è pur sempre un inizio e mi rende veramente felice!
Confesso che in realtà l'altra volta non avevo considerato il collegamento tra il melanoma di Aima e il grande sole rosso provocato da Max, per cui non mi ero resa conto di quanto soprattutto da questo punto di vista potesse pesargli il pensiero. Pensavo comunque che lei e Hyra fossero andate a ripararsi dentro casa data la situazione di pericolo e probabilmente anche per questo non avevo effettivamente ricollegato le due cose. Me ne accorgo soltanto adesso. Tuttavia, sono felice che non si trovassero ad Hoenn in quel momento: Ivan è un padre (e un ex compagno) attento, forse è un po' tonto ma non proprio scemo.
Mi ha fatto piacere il fatto che sia stato Max a proporre per la colazione, e che abbia avuto il tempo di passeggiare un po' con Mightyena. Ci voleva proprio un confronto tra il Grande Max quasi idealizzato del passato e il Max di adesso. Spero che questo con il passare del tempo possa renderlo conscio del proprio cambiamento e che allo stesso modo faccia sì che possa prendere questo stesso cambiamento tra le mani per portarlo avanti.
E beh, mi ha fatto tanta tenerezza vedere Ivan e Max insieme legati da Aima, nel tentativo e nella speranza di riuscire a trovare un qualcosa che possa guarirla dal suo male.
Insomma, è stato proprio un bel capitolo, che preannuncia ad una svolta. Sono felice di aver resistito ieri e di averlo letto oggi con più calma!
Aspetterò pazientemente il seguito, nel frattempo ti faccio di nuovo i miei complimenti, e ti mando un bacione e un abbraccio forte!
A presto,
Pers

Recensore Junior
01/02/17, ore 20:01

Cara Afaneia,
sappi che è del tutto scorretto pubblicare il capitolo nuovo esattamente il giorno prima del mio esame :P
Sto scherzando ovviamente, anzi, sono più contenta di potermelo godere oggi dopo lo stress di questi giorni. Prima però vorrei recensire questo, siccome alla fine tra impegni vari, fesività e studio non sono riuscita a farlo.
È bello vedere ancora una volta Max e Hyra avvicinarsi, soprattutto ora che la situazione si è aggravata, nonostante lei ancora non sappia nulla. Mi chiedo a proposito come Ivan deciderà di spiegarle le cose. Comunque, dopo il progetto sulla tettonica delle placche sembra che Max stia a tutti gli effetti diventando un punto di riferimento: Hyra quasi non esita più a chiedere il suo parere e si rivolge a lui con la massima naturalezza mentre gli mostra la terribile mancanza nel suo astuccio senza che ci sia bisogno di sottolineargli quale sia. E non ha il minimo dubbio quando lui le consiglia di usare l'azzurro, lo accetta subito. Penso che abbia capito che può fidarsi di Max senza problemi.
Eppure non credo che lui sia dello stesso parere. Dopotutto con quale leggerezza potrebbe accettare che ci si fidi di lui sapendo di aver fatto venire il grande sole rosso nel cielo e di aver quasi rischiato di distruggere tutta Hoenn e il mondo? Spero davvero che trovi il modo di redimersi prima o poi e che riesca ad accettare gli errori commessi, nonostante richieda veramente un grandissimo sforzo. 
Si riesce davvero a percepire la stanchezza di Ivan e la sua preoccupazione mentre fissa in silenzio il vuoto. Non è un periodo facile per nessuno dei due. Tuttavia, spero che in qualche maniera la situazione possa aggiustarsi.
Mia cara, ti faccio i miei complimenti come al solito, e non preoccuparti per la lunghezza del capitolo, alla fine quello che conta è il contenuto. E penso che concentrarsi sui sentimenti dei personaggi, anche se non dovesse aggiungere nulla di concreto alla trama, non sia del tutto inutile.
Adesso passo a leggere il prossimo, perciò: a prestissimo!
Pers

Recensore Master
31/01/17, ore 12:46

è davvero un'ottima svolta, MAx che comincia a capire davvero che tutto quello che voleva era salvare l'umanità e che vuole continuare a farlo, in un modo sicuramente più sicuro e meno folle e apocalittico del precedente :-). Aggiorna presto, per favore :-).

Recensore Master
07/01/17, ore 23:05

Si sapeva che sarebbe finita così 😉 magari in uno sfondo non così tragico, ok, però... alla fine ci siamo arrivati 😊. Aggiorna presto, mi raccomando 😊

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