Storia partecipante al concorso "Shall I compare thee to a summer's day?", giudizio.
Lessico, stile e grammatica:
In sé e per sé, la storia è abbastanza ben scritta e scorrevole, sono arrivata in fondo in fretta… anche troppo in fretta! Ho trovato che la narrazione fosse, in generale, un po’ “povera” rispetto a ciò che potrebbe essere fatto avendo a disposizione una base tanto ampia e piena di soluzioni, ma amplierò l’argomento nella parte della trama. Lo stile è semplice e non mi dispiace, è una storia molto lineare e mi sarei aspettata, per dir la verità, qualcosa di più arzigogolato visto che si tratta di Labyrinth ma questo non è un difetto. Invece, formalmente parlando, qualche difettuccio l’ho trovato: specialmente per quanto riguarda la concordanza dei tempi, di cui ti farò un solo esempio che ho trovato quasi all’inizio: “Era solo una bambina all’epoca eppure Jareth sentì subito qualcosa scattare dentro di sé”, dove è più corretto porre “aveva sentito” anziché “sentì”. In più ci sono alcune ripetizioni e periodi formulati non alla perfezione, e questo ahimè un po’ ti penalizza. Ti consiglio di rileggere la storia per correggere alcune imperfezioni, di cui se vuoi posso farti un elenco più approfondito via messaggio privato (sempre che sia utile (?), anche se non sarebbe una lista lunghissima, tranquilla! In generale è stato davvero piacevole!).
Trama e personaggi:
Come ho accennato poco fa, la trama è un po’ “vuota”: non perché lo sia davvero, quanto perché si limita a seguire passo passo la narrazione del film, senza osare oltre (se non per qualche salto indietro nel tempo, ma poco approfondito). Capisco che sia una tua scelta, ma avrei preferito una storia meno “rettilinea” visto che è su Labyrinth, con più intrecci e elementi misteriosi/affascinanti. Jareth è un personaggio così carismatico, ombroso e fascinoso, e nella tua storia invece è praticamente un libro aperto dalla psicologia molto semplice: è innamorato di Sarah, la segue durante la sua crescita, è arrabbiato perché non riesce a tenerla con sé. Insomma, mi sarei aspettata un po’ di più – d’altro canto, Sarah è solo accennata visto che la narrazione avviene attraverso gli occhi del Re dei Goblin, il che va pure bene, dato che i suoi tratti principali (la fantasia, il coraggio, la forza di volontà) sono presenti. Anche qui, però, questo non vuol dire che la storia non mi sia piaciuta: la lettura è stata piacevole e ho apprezzato molto l’inserimento delle “parole magiche” di Sarah, soprattutto nel finale, direi ad effetto!
Utilizzo citazione:
La citazione è particolarmente attinente al tema di Labyrinth, quindi a è prescindere una buonissima partenza. Anche il contesto, ovvero il sogno in cui Jareth ha temporaneamente intrappolato Sarah, è azzeccato per quella che hai scelto e per questo hai centrato lo scopo del contest; da una parte, però, mi sembra un po’ avulsa alla storia. Messa lì, tra un punto e un altro punto, senza aggiungere nient’altro che potesse meglio amalgamarla al resto… Ma davvero, questa è solo una cosa minore dato che la citazione c’è ed è, in generale, bene utilizzata. |
