Buongiorno!
Devo ammettere che qui il problema di non capire riferimenti del fandom non si è posto minimamente, poiché, anche io (da profana) ho potuto apprezzare appieno ogni singolo momento di questo breve componimento.
Ad essere onesta, questa storia mi è piaciuta moltissimo, giacché mi ricorda delle dinamiche simili che ho scritto io stessa.
Ma lasciando da parte queste inutili considerazioni, posso dire che capisco perfettamente i sentimenti di Blue: chi ha sofferto molto, soprattutto da bambino (un momento della vita precario, poiché ancora la coscienza non si è formata e molte cose vengono acquisite senza essere rielaborate), teme sempre che la felicità, così duramente guadagnata, possa scomparire da un momento all'altro.
C'è una sorta di timore di fondo che accompagna la protagonista e, credo, che quest'angoscia non la abbandonerà mai, anche se, comunque, non le mancano le conferme, in questa nuova vita.
Conferme che le dà Red. A dire il vero, io non l'ho trovato granché spigliato. Diretto senz'altro, ma la sua loquacità, quasi inesistente, viene compensata solo dai gesti. A mio parere, è una sfaccettatura che può rimanere nell'IC, poiché tu ti sei immaginata come potrebbe reagire in una situazione del genere.
D'altra parte, così come per Blue, creando nuove dinamiche e nuove ambientazioni, bisogna adattare il carattere dei personaggi, anche perché qui sono adulti e si presuppone che siano maturati e che abbiano acquisito una sorta di confidenza, vivendo da tanti anni insieme.
Anche perché, secondo me, ogni scrittore dovrebbe saper riadattare il personaggio a come lo vede lui, senza però farlo andare OOC. So che può sembrare difficile, ma ci sei riuscita molto bene.
Hai saputo cogliere un attimo molto particolare, quello di una mattinata primaverile in cui la protagonista sta cucinando i biscotti, che comunica un forte senso di vita familiare e di intimità, che richiama anche il concetto di tranquillità e di pace.
Il fatto che lei abbia il grembiule e i capelli sistemati alla bell'e meglio è un altro particolare che sottolinea quanto ci sia un clima di casa.
Anche se non so nel dettaglio tutte le vicende di Blue, posso immaginare che ciò che ha raggiunto sia quanto di più bello potesse sperare.
E red, dal canto suo, è parte integrante di questo progetto, inserendosi perfettamente nella scena come colui che, a suo modo, a reso possibile tutto questo.
Trovo molto delicato il suo modo di interagire con lei, di farla sentire amata anche con poco. D'altra parte, sono proprio i piccoli gesti quotidiani e al momento giusto che danno conferma di quanto si possa essere importanti per la persona che si ama.
Lui riesce a catturare la sua bellezza anche mentre lei non è al massimo dell'ordine, proprio perché ormai la conosce e, anzi, ha imparato a coglierne tutte le sfaccettature, proprio perché c'è dietro una relazione che va avanti da diverso tempo.
Dal punto di vista grammaticale, la storia non presenta alcun errore grammaticale e/o sintattico, anche se ho trovato il costrutto di questa frase piuttosto pesante:
- un'aria leggermente frizzante, a cui la finestra aperta permetteva di entrare in quella dimora >> rimane un mio parere personale (ci mancherebbe altro, la storia è tua), ma il passaggio finestra-aria non è immediato. Sarebbe meglio rendere, nella prima frase, la finestra soggetto, così da creare una migliore fluidità.
Tuttavia, ribadisco che è un mio mero parere ed essendo io molto sincera nelle recensioni, ho deciso di dirlo.
Per il resto, mi è piaciuto molto anche che tu abbia scelto un'immagine che richiama la storia a trecentosessanta gradi, perché così il lettore può avre anche un input visivo di preludio a quella che sarà la storia stessa.
In parole povere, la storia mi è piaciuta moltissimo (e credo si sia capito).
Spero proprio di leggere altro di tuo così accattivante!
Alla prossima,
*Halley* |