Recensioni per
Vieni con Me
di Celtica

Questa storia ha ottenuto 153 recensioni.
Positive : 153
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/07/16, ore 17:13

Ho letto questo primo capitolo diverso tempo fa, ma non so perché non l'avevo ancora recensito. La tua storia è rimasta parcheggiata tra le ricordate e tanti saluti. Poi ho scoperto che la tua non era una flash ma una raccolta, ed eccomi qui :)
Il pairing Sansa/Petyr è stata la prima coppia di Game of Thrones a cui mi sono affezionata e, anche se ora preferisco nettamente le Sansa/Sandor, mi piace sempre leggere fiction su di loro.
Questo primo capitolo è molto interessante: è delicato e privo di particolari avvenimenti, ma trovo sia un incipit perfetto. E adoro quel penserò io a te finale, perché è incredibilmente dolce ma,mal contempo, è Littlefinger a pronunciare quelle parole, quindi ha anche qualcosa di ambiguo.
In breve: complimenti! Era da parecchio che non recensivo una storia in questa sezione a parte le interattive :)
Un bacio.

Recensore Junior
02/07/16, ore 14:13

Ignorando il fatto che odio Petyr per tu-saprai-certo-cosa, mi hai stregato. Di tutte le storie lette nel fandom la tua è ai primi posti per me.
Te lo dice una persona che fa il tifo per Daenerys, per Jon, e anche per Ramsay qualche volta.
Sansa mi è sempre sembrata una deboluccia, ma descritta da te sembra così vera che mi sembra di conoscerla.
Data la coppia dovresti finire tra le seguite come massimo, quindi ringrazia il tuo modo di scrivere perchè è da urlo.
Preferiti, of course.

Recensore Master
30/06/16, ore 18:36

Ciao.
Ho letto questo primo capitolo e lo trovo eccezionale. Io non so chi sia questa Sansa, né Petyr o Joffrey, ma so quello che ho sentito a contatto con questi due personaggi. Purtroppo le scene di violenza sono così: ti distruggono, esagerano, vogliono sprofondare oltre. E questa ragazza è distrutta, si sente. Rivuole la sua vita, vuole provare a capire perché quindi scappa perché non può più farcela. Scappa, perché è giusto così, scappa via. Per sempre.
Il cuore che batte a mille, la voglia di piangere e di urlare e di lasciare quei singhiozzi maledetti, incredibilmente la porta via da lì, la muove lontano. E lontano incontra Petyr che le da un passaggio e la porta via da lì. Dal posso del demonio, via dal luogo dove ha ricevuto del male. Quindi dove c'era la vecchia Sansa.
Ora c'è Petyr, ora c'è una persona che la sta aiutando, che sarà presente e che aiuterà lei a riprendersi. E la marchierà.
Petyr e Sansa, questo legame pazzesco si è sentito fin dalle prime righe quando lei sente, deve scappare via da Joffrey.
E niente.
Complimenti allo stile, mi è piaciuto per questo tono cupo e straziante, un urlo quasi disperato, che vuole uscire ma rimane intrappolato dentro di lei, perché non ha forza di farlo. Righe sempre più veloci, i miei occhi scorrono davanti a me. Sul testo, per raggiungere la fine, quindi il vasto oceano, con la spiaggia davanti a me eterna e far sì che io possa sentirmi sicura.
Questo io ho percepito leggendo questo tuo prologo. E complimenti.

Non sono una grande fan del Trono di Spade ma, dato che sarà una AU, ci sarò.
Alla prossima,
Au revoir

Nuovo recensore
09/06/16, ore 01:01

Cari amici di efp ben trovati. Ci troviamo stavolta davanti ad una produzione un po' differente dell'ormai nota e apprezzata Celtica, essendo una sorta di revival del trono di spade, ma di cui come vedremo, eredita soltanto i personaggi e non l'universo e l'epoca della fiction.

Come suo solito il capitolo inizia con un banner molto curato, adoro i suoi banner tanto da spendere sempre diversi secondi a osservarne le particolarità. Stavolta si è anche superata con un particolare effetto glass e la fusione di più immagini insieme realizzando il tutto senza bordi, una scelta riuscita molto bene e visivamente molto d'impatto. La scelta cromatica è in linea con l'atmosfera in cui è immerso il testo, così come il font delle parole scritte sul banner.

Ma passiamo finalmente al testo vero e proprio.

Ora amici vi saluto e inizio a rivolgermi all'Autore.

Cara la mia Celtica, ti adoro fin dai tempi della Casa nel Bosco. Sappi che anche se non sono mai riuscito a finire di recensire tutta la storia, dato che son stato assente dal sito, non mi son perso neanche un capitolo, storia e personaggi davvero grandiosi. Ma ora torniamo a noi.

Fin dalle prime battute siamo spinti bruscamente nella storia, ci sentiamo con quella foga di quando emergiamo dopo tre minuti di apnea o quando ci svegliamo da un brutto sogno, e ci troviamo davanti a una porta, la via d'uscita, la soluzione. Sansa corre fuori e anche noi tiriamo quasi un sospiro inalando sostanziose bolle di aria fresca che riempie i nostri polmoni. Tanto più perché è appena scampata ad un tentativo di strangolamento (dovrei dire strozzamento ma nella frase mi piace di più strangolamento :P) e ora si trova stupita e pentita di essere stata innamorata di lui.

Negli istanti immediatamente seguenti la ragazza piange e corre, corre e ha paura. Si sente come la gazzella inseguita dall'animale più veloce del mondo, in sessioni di corsa in cui anche pochi cm di distanza tra lei e il predatore possono fare la differenza tra la vita e la morte. Il cielo è plumbeo come in autunno, ci troviamo in primavera ma Sansa trema come una foglia d'autunno, qui hai reso bene l'atmosfera cupa e gotica, il cielo è nero come l'umore di Sansa e l'aria preannuncia tempesta.

Ora finalmente possiamo notare l'epoca in cui si svolge questa storia, non più antiche borgate medievali ma i giorni nostri. Arriva una macchina, che vediamo come una manna, essendo forse l'unica possibilità di salvezza.

L'auto è guidata da Petyr, un amico di famiglia, una vera botta di fortuna in questo momento difficile. Nel resto del capitolo vediamo materializzarsi finalmente la salvezza.

E' un fiume di emozioni quello che ci stai facendo vivere, vediamo il mondo correre insieme a Sansa, tanto che le stesse descrizioni si soffermano esclusivamente su di lei e mai sull'ambiente. L'unica cosa che notiamo è il cielo plumbeo, tutto il resto non è descritto perchè è sfuocato dai pensieri veloci della protagonista, non può soffermarsi a osservare, deve solo trovare una salvezza, mettere ordine tra i pensieri. Per come hai descritto lei e quel che prova, mi sembra davvero di vederla. Ricordo tutti gli sguardi e le espressioni sul viso di Sansa dall'interpretazione vista sul piccolo schermo e penso che tu l'hai riportata benissimo sul "cartaceo". Provo dispiacere per lei, un senso di odio e rabbia verso Joeffry, percependo gemiti, intensi sospiri e lacrime.

Anche Petyr l'hai reso molto bene. Appare sicuro di sè e molto intelligente. Sansa non riesce a nascondere l'accaduto, non riesce a evitare che lo sguardo acuto di Petyr si accorga di quanto succede in quella casa. Rimane impassibile a farsi scrutare ed esplorare la pelle sulla guancia dai polpastrelli di Petyr.

Adoro ogni parola scritta da te, le frasi sono sempre scorrevoli, si leggono senza ombra di incertezza. Non ci sono frasi complicate da rileggere per capirne il senso, sono sempre semplici e comprensibili, scritte in perfetto italiano. Anche la grammatica e la forma sono eccellenti. Non ho trovato nemmeno un refuso. La tua cura in questo senso è sempre maniacale. Purtroppo non sono abituato a scrivere recensioni ma ti assicuro che hai un modo favoloso di scrivere e di raccontare. Non sei mai noiosa e ho anche notato come cambi modo di scrivere in base alle situazioni, facendo il confronto anche con altri tuoi scritti. Non posso che farti i miei complimenti più sinceri, anche se non recensisco quasi niente cerco di non perdermi niente di ciò che pubblichi. Ti leggo sempre e continuerò a farlo. Vorrei tanto trovare il tuo nome in libreria...

Recensore Master
09/05/16, ore 21:31

Ciao!
Eccomi per la recensione della Battaglia Navale.
Davvero complimenti. Sansa è un personaggio che adoro, esattamente come la sua interprete Sophie Turner.
Meraviglioso il modo in cui hai descritto la violenza: senza esagerazione o esasperazione.
Il dolore di Sansa è evidente, traspare tra queste righe. Ed è più emotivo che fisico.
Davvero complimenti.
Nessun errore grammaticale o sintattico.
Un abbraccio,
Juliet

Recensore Master
11/04/16, ore 19:34

Ciao carissima!
sono qui per lo scambio a catena!
ti ho già accennato al fatto che io non amo particolarmente il trono di spade, ma si sa, se una cosa l'hai scritta tu nn posso non leggerla, perché sicuramente mi emozionerà...
e così è stato...
bella! Dall'inizio alla fine.
hai contestualizzato Sansa e gli altri in un contesto moderno, ciò non toglie che quello che Sansa subisce da jeoffry è brutto, inaccettabile è intollerabile.
è naturale che lei scappi, che abbia paura, che si senta in colpa, quando in realtà non ne ha nessuna di colpa. Certi uomini nascono così: tarlati.
mi è piaciuto molto il finale con Petyr, un uomo vero, un uomo dolce, che vuole dabvero bene a lei, che naturalmente disapprova quella violenza. Ho sospirato quando lui le sussurra "ci penserò io a te". Dolce. Meraviglioso, perfetto.
complimenti davvero!
sei veramente brava e riesci in tutto quello che scrivi!
sono davvero felice di leggerti e di averti conosciuta!
un abbraccio
ladyhawke83

Recensore Junior
11/04/16, ore 11:14

Eccomi!! Bellissima!!! Non conosco il fandom però da come me ne hai parlato merita di essere vista e in questo caso letta! Mi sono già innamorata di Petyr, quando dice a Sansa: "Ci penso io a te"...mi sono sciolta 😍😍😍. Che uomo!! Quest'imbecille di Joffrey sarebbe il marito di Sansa? Al rogo subito!! Devi continuare la storia così gli fai fare la fine che merita!! 😆😆 Bravissima Stuina!! 😘😍

Recensore Junior
09/04/16, ore 10:50

Bellissima!!!Mi è piaciuto tanto questo scorcio su Sansa e Petyr a me piacciono molto come coppia e credo che tu li abbia resi alla perfezione, l 'atmosfera era dolce e reale, e la storia aperta lascia in piedi tanti come e perché. Mi piacerebbe molto che tu la continuassi, non lo nego , ma devo dire che è molto bella anche così. Complimenti!!!! D.

Recensore Master
08/04/16, ore 16:21

Bellissima.
E' davvero la prima parole che mi viene in mente una volta letta questa shot.
Partiamo dal fatto che appena ho pensato al prompt ero sicurissima che ti sarebbe piaciuto e, in più, sono sempre stata convinta che tu lo avresti sviluppato al meglio. E così è stato.
Tengo molto al tema della violenza sulle donne, ormai lo sai, e trovo che tu lo abbia affrontato con delicatezza, senza eccessiva insistenza, senza ridicolizzarlo o renderlo irreale.
Purtroppo, una donna che subisce una violenza si sente proprio come Sansa (personaggio che non conosco e che dovrò conoscere presto!). Una donna che subisce una violenza si sente sporca, in trappola. Hai paura che altri lo scoprano, cosa succederebbe?
E così tu ci hai dimostrato con Sansa che, quando Petyr le tocca la parte del volto offeso, si sente in difetto. Vorrebbe che l'altro non l'avesse fatto, ha paura delle sue parole, paura di essere incolpata, paura di dover far qualcosa... Ma Petyr si comporta come chiunque dovrebbe fare: si limita a sussurrarle che d'ora in poi, si prenderà lui cura di lei.
E ammetto che un po' di curiosità ce l'ho, che mi piacerebbe molto vedere come il vecchio amico di sua madre si prenderà cura di lei.
Posso sperare in un continuo? :D

Le metafore mi sono piaciute molto (specie quelle della foglia). In fondo, Sansa era proprio così: sola e impaurita, come una foglia che rischia di cadere la ramo.
Sansa stava candendo, ma Petyr l'ha afferrata al volo.
Tu mi porterai ad amarli senza neanche conoscerli. Intanto già sento di odiare Joffrey!

E... credo di aver detto tutto.
Non c'è una sola virgola o una sola LETTERA su cui contestare. D'altronde, la classe non è acqua e non si può inventare.
Bravissima!
Alla prossima!

Recensore Junior
07/04/16, ore 18:04

Sono qui per aver preso un buco nell'acqua durante la battaglia navale! Tra le tue storie ho scelto questa perché conosco il fandom. Sono stata sempre prevenuta nei confronti di Sansa però mi ha incuriosito questa chiave di lettura di questa shot, le sensazioni che ho provato sono riconducibili ad un effettivo tormento di lei nella possibilità concreta che la figura di Joffrey rappresenta. Il punto di forza di questo racconto sta per me nel fatto che ho percepito attraverso le parole i suoni che tu descrivevi. Nel suo essere breve è una narrazione molto ma molto intensa. Complimenti

Recensore Veterano
07/04/16, ore 17:48

Ciao, sono qui per la battaglia navale.
La storia mi é piaciuta molto, trovo che l'hai scritta molto bene. Ti tiene incollato fino alla fine, sei completameno concentrato su quello che stai leggendo. Si sente il patos...
I personaggi li trovo ben caratterizzati e concordanti con quelli della serie anche se in un AU.
Non ho trovato nessun errore né grammaticale né di punteggiatura.
Ti faccio i miei complimenti.
Credo che se continuerai o scriverai altro su di loro possa uscire qualcosa di molto interessante.
Alla prossima.
Alex