Alex è qui e, no, questa volta niente introduzione dato che non ho stupidaggini da sparare a cielo aperto. Sad Alex.
Ho l'impressione di averlo già letto. Voglio dire, non so se è il capitolo che m'avevi mandato in anteprima settimane orsono sotto gentili minacce o è solo perché ho una visione storta della realtà, moglie.
Ma, visto che conoscendomi l'opportuna "altra volta" corrisponde ad un commento pari a "ASDFGHJKL OMG" di cui non sono davvero sicura, mi sento in dovere di recensire con serietà. *ma Alex, pff, non ci crede nessuno.*
Sto cercando in ogni modo di scoprire come poter dire la stessa cosa più volte, diventando ripetitiva quanto un... ora non lo so, ma molto ripetitiva, senza effettivamente esserlo; quindi stavolta lasciam da parte Yuu, almeno per il momento, e concentriamoci su Mika e Asuramaru - che per comodità chiameremo amichevolmente Asu -, e quest'ultimo in particolar modo.
Asu sembra esattamente ciò che è. Mi spiego meglio.
Non posso definirlo 'umano' perché non lo sembra, al contrario di Mika e Yuu - il quale vive quasi una sorta di risveglio dal prorpio inconscio -, difficile da definire ma facile da intuire, esattamente come lo descrivi: vagamente distante, inafferrabile, di un altro mondo, con quel caratteristico far di voglia di divertirsi mantenendo in piedi seri principi. Essenzialmente, un demone.
E tipo niente alla fine di questa Week ti faccio una statua di chicchi di caffè.
E ancora, di come Mika aspetta il fendente che però non arriva e in fondo sapevamo tutti che non gli sarebbe arrivato, perché Yuu riprende il controllo prima, spaesato, e anche di come in fondo sia stato Asu a lasciargli riprendere il controllo, perché non tanto una lieve vena d'affetto per il prorio detentore quanto la voglia di divertirsi ancora.
E devo smetterla di parlare a casaccio prima di fare figuracce. Con me. Con te. Con la poliz- ermh. *prima o poi, so che mi arresteranno per spaccio di Haribo clandestino.*
E nulla scompaio.♡
Alex |
