E' una bella storia. Davvero. Sicuramente alternativa e che, al di là di come la Rowling abbia mai pensato di far proseguire e/o evolvere i suoi personaggi, è decisamente foriera di un messaggio positivo: per tutti c'è speranza, per tutti c'è redenzione, per tutti c'è sempre un'altra possibilità.
Io non sono una patita del personaggio di Harry, ma mi è piaciuto molto leggere questo tuo scritto, perché il mago è tratteggiato fedelmente al suo personaggio e lo si è visto dalla sua reazione alla lettura della missiva; inoltre ho apprezzato molto la confessione senza veli da parte della zia - senza scuse, senza pretese - dove la donna si mostra per quella che è, cioè una persona comune che, per invidia incontrollata, ha perso una parte importantissima della sua vita, della sua famiglia, di sé. Una donna che, però, anche se in ritardo, ha trovato la forza di fare a suo nipote il dono più bello: un ricordo, in forma di racconto sincero ed obiettivo della madre che non ha mai realmente conosciuto.
E ho apprezzato anche il biglietto di Dudley. Stringato, forse titubante ed imbarazzato, ma molto probabilmente perfetto per una persona come lui, non abituata ad esprimersi e quasi certamente di scarso spessore culturale.
Ciao |
