Il tuo stile, sospeso a metà tra la prosa e la poesia, mi piace sempre moltissimo, così come mi piacciono questi piccoli quadri introspettivi che ami dipingere.
Quel che la tua storia mi ha trasmesso è che se uno dentro di sé è sicuro dei sentimenti che prova per l'altro, le parole si fanno superflue e capirsi diventa invece un gioco di sguardi e di sorrisi.
Complimenti.

Questa storia mi ha commossa tanto!
Quante cose non dette ci sono tra loro.. penso che abbiano dei seri problemi di comunicazione!
Il fatto è che non sono abituati ad esprimere a parole quello che sentono.. John, nella prima puntata della terza stagione, quando pensa che stanno per saltare in aria, dice a Sherlock "Io non sono bravo in queste cose".. ed è verissimo... Sherlock non esterna i suoi sentimenti perché li teme, non li capisce fino in fondo.. e John tace per pudore, per paura... Meno male che le parole non sono tutto.. i due amici esprimono quello che provano guardandosi, stringendosi la mano, e rischiando la propria vita per l'altro...

Complimenti per aver pubblicato questa dolcissima storia.. alla prossima!! :))))

“…John pensa a tutto questo, ma non tramuta nulla a parole… Ma tutto questo Sherlock non lo dice…”: la tua ff è interamente costruita su quell’elemento che è il vero “elefante nella stanza” dello Sherlock BBC e cioè il “non detto”. Tante volte abbiamo visto scene in cui i nostri due avrebbero avuto molto da dirsi, ma si è concentrato tutto in uno sguardo, in una stretta di mano. Punto e basta. Ma quei gesti hanno racchiuso, meglio di tante parole, il valore unico del loro legame. Tu hai espresso in modo quasi commovente questo loro celarsi per non invadere troppo il mondo interiore dell’altro. John è oppresso da quella che ritiene la sua inadeguatezza di fronte al grande consulting, Sh tace perché ha paura di rompere il momento irripetibile, uno dei tanti, in cui si sono sentiti contro il resto del mondo, con quella che ora gli sembra pura pedanteria. “…Se solo si distraesse per anche solo un attimo da quell’azione ripetitiva e meccanica, Sherlock penserebbe, ed in questo momento non è esattamente la cosa migliore…”: è quella che io ritengo, per me, la frase più significativa. In essa tu hai racchiuso il mondo di Sh, perfettamente IC. Brava.