Buonasera,
inizio subito col dire che sono stata attratta da questa storia per due motivi: il primo, l’introduzione della storia era abbastanza interessante, insomma non dava la sensazione della solita storia tutta “rosa e fiori” che si trovano in giro negli ultimi tempi. Non ho trovato l’ombra degli stereotipi di questo genere, sai… la perfezione fisica dei protagonisti e il cliché del “la bella e la bestia” (come lo chiamo io); il secondo motivo è stato Florin, cioè… non che mi abbia colpito molto la sua caratterizzazione in tre parole dell’introduzione, quanto il fatto che sia rumeno e credo fortemente che questa mia curiosità nei suoi confronti sia dovuta al fatto che sono anch’io rumena. Forse è la prima volta che trovo un personaggio rumeno che non sia il conte Dracula nella categoria vampiri…
La storia in se mi ha incuriosito sin dal primo capitolo, anche se l’ho letta tra un capitolo di fisica e l’installazione dell’antivirus sul computer di mamma, quindi non posso affermare di averla letta tutta d’un fiato cosa che mi è dispiaciuta molto. Il modo in cui scrivi è piacevole e la lettura è scorrevole, certe volte mi sono ritrovata a pensare al modo in cui hai scelto le battute per i tuoi personaggi, non voglio dire che siano sbagliate e non voglio nemmeno minimizzare il tuo lavoro, perché la storia così complessa ne ha avuto di lavoro e pianificazione dietro prima di essere pubblicata, ciò che mi sorprende sono le battute che - per quanto mi riguarda - danno una sensazione di altri tempi. Insomma, ciò che voglio dire e che leggendo la tua storia provo un misto di contemporaneo e di “vecchio” (si può dire così?), mi danno la sensazione di quei romanzi dell’ottocento, tipo il Dottor Jekyll e Mr Hide (forse non è un romanzo dell’ottocento… non ricordo bene).
Una cosa che mi ha fatto sorride è stato il momento i cui hai descritto il tedesco come uno che non ha molto cervello, sai sono sempre stata abituata a trovare personaggi di quella nazionalità descritti come se fossero degli dei scesi in terra, con una mente quasi veggente e… il solito cliché.
Apprezzo il tuo lavoro e non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo, una cosa che mi dispiace è il fatto che la tua storia non avrà molte recensioni, non essendo qualcosa di “commerciale” ma studiata nei minimi dettagli.
Spero che aggiornerai presto, perché continuerò a romperti l’anima con una mia futura recensione, anzi, ti confesso che ero indecisa se scrivere una recensione per ogni capitolo o scrivere un papiro.
Un abbraccio e buona notte,
Haeresis. |
