Allora allora, eccomi qui a recensire questa perla.
Che mi sia piaciuta un sacco lo sai già, il tuo stile di scrittura è chiaro, diretto, come piace a me. Inoltre ho proprio un debole per questa impostazione narrativa in cui ci sono pochi dialoghi e molta narrazione, mi ricordano una dolce e ammaliante poesia che non si può non divorare.
Per quanto riguarda la trama, mi ha spezzato il cuore - e non vuol dire che non mi sia piaciuta, anzi. Non ho mai capito se questa mia malsana ossessione per l'angst mi porterà da qualche parte, ma sono preoccupata per la mia vita sentimentale a questo punto ahah
Comunque sia, bellissima. La dolcezza di Yoongi, il cui unico obiettivo era proteggere il suo amato dal mondo e soprattutto da se stesso. Dal suo essere distratto e sempre lì a sfidare la sorte - colpa della sua giovinezza o del suo carattere, non ci è dato sapere - fino a doverlo proteggere da qualcosa di assolutamente più grande di lui, qualcosa che non poteva combattere in nessun modo.
E' brutto, davvero, ritrovarsi in una situazione di impotenza. Essere lì, inerme, sapendo che non c'è assolutamente nulla che si possa fare per cambiare le cose. Ma Jeongguk, lui ha dimostrato fino alla fine di essere incapace di caricare Yoongi di altro dolore. Incapace di piangersi addosso, nonostante fosse lui quello che moriva. Nonostante avesse qualsiasi giustificazione per deprimersi, lui non l'ha fatto... per amore.
Ma ovviamente, come ogni tragica storia d'amore che si rispetti, non si può vivere senza l'altra metà di se stessi.
Ho amato il finale, così agrodolce - perché, nella mia testa, il fatto che siano morti entrambi non è totalmente un finale triste ahah - e carico di sentimenti, mi è addirittura scesa una lacrima.
Ho amato inoltre la ripetizione della frase, che ha scandito il ritmo della storia in modo impeccabile.
Beh, come ultima cosa non posso far altro che ringraziarti. Il perché è scritto tra le tue righe e lo sappiamo io e te.
Spero di leggere presto altri tuoi lavori! |