Recensioni per
Il buio, all'improvviso
di Marianna 73
Cara Monica, |
Quando ho letto questa storia mi è tornata alla memoria una poesia dì Saffo:"fortunato quanto gli dei a me pare colui che siede di fronte a te e da vicino ode la tua voce e il riso melodioso", ecco questo è André, lui non rimpiange nulla della propria vita non vissuta perché comunque le è stato accanto, fortunato come un dio, l'unica cosa insopportabile sarebbe non poterla più vedere e proteggere, ecco perché torna a guardarla, per imprimersi ogni suo tratto nella memoria, poi lei lo chiama... Brava veramente. |
Hai saputo creare un'atmosfera magica, quasi palpabile, nella seconda parte del racconto, con un finale aperto che mi ha riempita di gioia dopo l'angoscia della prima parte. Perchè anche lì sei riuscita a coinvolgermi come se fossi io Andrè e stessi provando il suo stesso terrore. |
Letta e riletta, più volte e sempre con lo stesso dolore, con le stesse lacrime a fare capolino. |
Monica non ho parole per dirti quanto è stato bello leggere questa storia. Andrè sta male è palese dalle sue parole. Splendida complimenti 😘 |
Un seguito alla bellissima poesia di Cecile che in realtà diventa semplicemente uno spunto, perché anche se la situazione di partenza si riallaccia a ''Una sera'', da subito parte la tua storia. Una storia che riprende anche quella celebre scena dell'anime in cui André per la prima volta vede completamente buio, un buio che diventa anche metafora delle sue paure, dei suoi tormenti, di una vita che lo vede sempre più lontano da lei. È una deflagrazione quella di André, simbolicamente rappresentata da quel temporale che però, ad un tratto ha fine. E qui parte il what if: lui che rientra in quella stanza, affronta le sue paure, apre gli occhi...e vede lei. Di fronte a questa visione fulgida e serena si calma...e le dice quello che nella storia originale non le dirà mai, le apre davvero il suo cuore. Bellissimo il momento in cui lei lo richiama...finale aperto, che si potrebbe prestare anche ad un seguito. Un altro bel racconto dei tuoi, elegante, ricco lessicalmente, intenso...brava. |
Cara Monica, |
Mi sono commossa , complimenti è davvero molto bella . Bravissima . un bacio 💞 |
Ciao Monica, |
Questo è uno dei rari casi, sempre a mio modesto parere personale, ovvio, in cui la continuazione, ad opera di un'autrice diversa, di una bellissima ff già conclusa non solo sfocia in un'altra, bellissima storia ma aggiunge tanto, anzichè togliere, alla storia di partenza. Al momento mi ricordo solo un altro caso... per dire! :) |
Dopo un momento di assoluta disperazione torna la luce, e anche una gioia inaspettata può nascere: nella vita succede più spesso di quanto non si creda! |
E' il periodo di Andrè, questo, che io soffro di più. Più per la condanna alla cecità , per la condanna alla solitudine. In una vita dove non è mai stato davvero solo, malgrado le dure prove toccategli sin dalla più tenera età, perde improvvisamente la vista ed Oscar, il suo sguardo verso il mondo. E' solo, Andrè, perché questa sorta di mutismo dell'anima glielo infligge lei, involontariamente, concentrando tutte le sue energie alla cocente delusione Fersen, che ne mette in discussione i pilastri su cui ha dovuto fondare la sua esistenza. |
Ciao cara Monica!!!!!!sorpresa graditissima la tua! |
Il terrore di perdere la vista, quella paura che ti annienta...sei stata bravissima a renderlo, col gelo sulle mani, la pioggia, l'angoletto del palazzo . Davvero superbo. |
Un momento davvero terrificante per André! Quasi mi sembrava di vederlo brancolare al buio totale, nella solitudine e nella disperazione!. Poi però, la speranza si riaccende improvvisamente, e torna da lei, che in realtà è sveglia e lo chiama a sé. Sempre col tuo stile trascinante che non lascia quasi prendere fiato! Un pezzo che hai sentito molto e si avverte! Bravissima davvero e grazie per la dedica cara! ;-))) |