..cioè, allora.
TU SPARISCI PER MESI NON PUBBLICHI NIENTE NON DAI SEGNI DI VITA POI RITORNI CON QUESTO CAPITOLO DOPO TANTA ATTESA ED HAI ANCHE IL CORAGGIO DI DIRMI DI NON BUTTARMI, IN CHAT, DOPO Q U E S T O E POI LA SADICA SAREI IO, CERTO.
Io non so davvero da dove iniziare perché questo capitolo mi ha fatto male su diversi punti di vista, tra cui l'inizio su cui ho sclerato tantissimo per come Daehyun ha descritto Youngjae e poi beh, la parte cruciale.. La chiamata tra Jaebum e Daehyun.
"«Sì?», era una voce strascicata, impastata di sonno, accompagnata dal fruscio di quello che Daehyun dedusse essere un lenzuolo.
«Im Jaebum?»
«Con chi parlo?»
«È importante?»
Daehyun sentì la risposta tardare di qualche istante, immaginò un volto che non conosceva venir stropicciato da una mano nel tentativo di cacciare il sonno.
«Cos'è, uno scherzo?»
«Voglio solo delle risposte»
Daehyun si sforzò di immaginare l'età del suo interlocutore, si ricordò che Himchan gliene aveva parlato come un giovane prodigio nell'ambito della psichiatria, ma quanto? Sentì dall'altra parte della cornetta un movimento brusco, i gesti secchi di chi è costretto a svegliarsi velocemente, a recuperare lucidità prima di quanto avesse voluto.
«E su cosa, esattamente?»
«Un tuo ex paziente»
«Mi spiace, sono vincolato dal segreto professionale: non posso fornire alcun tipo di informazione, specie a telefonate anonime»
La risposta fu pronta, meccanica, detta nel modo sicuro di chi è costretto a ripeterlo ogni giorno centinaia di volte, e Daehyun si ritrovò ad imprecare tra i denti. Gettò un'occhiata nervosa alla porta della camera da letto infondo al corridoio, assicurandosi che fosse ancora chiusa come l'aveva lasciata. Sospirò, massaggiandosi la fronte con le dita della mano libera.
«Ti dice niente il nome di Yoo Youngjae?»
E questa volta l'attimo di silenzio che seguì fu di palpabile sgomento, Daehyun ebbe l'impressione di aver appena lasciato andare a segno un colpo basso, forse più di quel che aveva immaginato.
«Jae?»
Corrugò le sopracciglia a quel nomignolo, a quell'abbreviazione del nome di Youngjae che sapeva di qualcosa di intimo, di personale. Si sentì offeso da quella domanda improvvisamente sussurrata, titubante, detta nel modo di chi cerca una conferma.
«Lo prendo come un sì»" ascolta forse non l'hai ancora capito mA TU UCCIDI LE PERSONE COSI', CIOÈ IO QUANDO MI SONO SPOILERATA INVOLONTARIAMENTE QUESTA PRECISA PARTE MI VOLEVO MANGIARE DI DITA E MALEDIRMI, INSOMMA NON MI ASPETTAVO QUESTA COSA ANCHE SE ME L'ASPETTAVO E DEVO ANCORA RIPRENDERMI. Giuro che adesso non scrivo più in caps e mi calmo, sì. Io fortunatamente (o dovrei dire sfortunatamente?) so anche fin troppe cose che mi sono spoilerata da sola o che sono riuscita a ricavarmi e questo mi fa ancora più male, cioè io non credo che mi riprenderò mai da tutto questo e forse nel prossimo capitolo morirò davvero sul colpo, chi lo sa.
Poi per la parte degli Himdae, calmiamoci tutti non dirmi che succede involontariamente qualche colpo di scena e cose del genere bc giuro che mi faccio tutta la strada a nuoto e a piedi solo per venirti a picchiare, non puoi mettere ansia così alle persone sobsobsob.
Per la parte dei banglo.. Quella mi sa che parla da sola, insomma quello che c'era da capire dalla situazione si è capito ma quel "«Zelo?»
«Stavo aspettando una telefonata», spiegò, «è meglio che attacchi adesso»
«A quest'ora di notte?», tentò di ironizzare Yongguk.
«Ci sono cose che possono esser dette solo di notte, sai?»
«È una frase di Obsessions?»
Zelo ridacchiò.
«Non credo»." non riesco ancora a decifrarlo, insomma Zelo e Jongup sono ancora personaggi da decifrare /in generale/ bc non si sa molto su di loro o comunque quelle poche informazioni non bastano per colmare i dubbi delle persone (perché sono sicura che ci siano persone pronte con la scarpa in mano che muoiono dalla voglia di picchiarti) ma per questo credo che devo solo aspettare?
Ecco che arriva la parte che mi ha più destabilizzato mentalmente, la parte finale. Prima di dire qualsiasi cosa.. Shar, scrivi dannatamente da dio. Sono seria, tutta quella parte descritta, il modo in cui l'hai fatto e come hai descritto il rapporto un po' (tanto) malsano che c'è tra Daehyun e Youngjae è stato qualcosa di.. Wow, e non sto scherzando. Non penso ci siano vocaboli per poterlo descrivere e tutto ma sì, sei dannatamente brava.
Tornando alla storia..
"Daehyun scosse appena la testa, si scostò da Youngjae come se si fosse accorto che ad ogni gesto del minore sarebbe stato sempre più difficile uscire da quella porta. Youngjae lo bloccò di nuovo, lo costrinse a voltarsi ancora, tornò sulle sue labbra slanciandosi appena sulle punte in una richiesta silenziosa di non andare, di non lasciarlo solo in quell'appartamento che senza Daehyun puzzava di solitudine.
Il minore lo sentì cedere sotto le sue labbra, lo sentì arrendersi, diventare un burattino sotto le sue dita. Youngjae ne tirò i fili, con delicatezza, per non romperli, perché Daehyun poteva anche essere il miglior ladro di tutta Seoul, ma diventava solo un burattino tra le mani di Youngjae. E Daehyun per un istante dimenticò tutto, abbandonò ogni volontà perdendosi come può fare solo chi ama.
Youngjae gli permise di bloccarlo contro la porta, di mordergli le labbra in un lampo di libidine, di iniziare quella danza che conoscevano a memoria e che era capace di far impazzire Daehyun. Si lasciò inerte tra le sue braccia, come piaceva al maggiore, limitandosi a tirare delicatamente i fili che li univano come quelli tra un burattinaio e la sua marionetta. Sentì Daehyun stringergli i fianchi tra le dita, sentì i suoi polpastrelli freddi ustionargli la pelle ancora tiepida per il calore del letto, ascoltò il suo respiro che accelerava scontrandosi sulla sua pelle.
Daehyun scese con le labbra lungo la linea della mandibola fino al collo, ne sfiorò la pelle con il respiro lasciandolo in una morbosa attesa e Youngjae sentì la presa suoi suoi fianchi guidarlo dolcemente contro il corpo del più grande.
«Rimani», ansimò il minore non appena sentì le labbra di Daehyun stuzzicargli finalmente un lembo di pelle.
Youngjae sentì il respiro accelerargli di pari passo con il suo battito cardiaco, inarcò il collo socchiudendo gli occhi, osò tirare ancora i fili di Daehyun con la maestria di chi è abituato a farlo stringendosi contro il corpo del maggiore.
«Rimani», soffiò di nuovo, e lo ripeté tre, quattro, cinque volte, una supplica che Daehyun zittì tornando sulle sue labbra.
Youngjae ingarbugliò le dita tra i capelli della nuca del compagno, ne tirò le punte, e sapeva già di aver vinto quando sentì Daehyun sussultare contro le sue labbra al suono di un clacson in strada. Youngjae sentì i fili spezzarsi, vide Daehyun riacquistare a fatica la lucidità di chi riprende il controllo e staccarsi da lui con un gesto brusco, secco." Senti io non credo che riuscirò mai a riprendermi da tutto ciò, ti ho già fatto i complimenti prima e potrei continuare a farteli all'infinito ma non credo sarà mai abbastanza, cioè io in realtà dovevo dire altro ma non riesco perché la mia testa continua a pensare principalmente a quanto sia scritto bene e nel complesso come sia semplicemente WOW e niente, magari poi te ne parlo in chat in modo migliore.
Non vorrei farti spaventare, ma sappi che mi vendicherò per tutto questo e nON CREDO CI ANDRO' PIANO.
btw se ci metti molto a pubblicare stai tranquilla, anche se le persone soffrono per questo i capitoli valgono l'attesa e ti rifai davvero tanto in questo. Adesso finisco questa recensione chilometrica dicendoti che torno a romperti in chat bc io non ho ancora finito, ma sappi che ti amo comunque.
- Mar |