Recensioni per
La Spada delle Mille Agonie
di Malvagiuo

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/07/16, ore 21:58

PRECENSIONE PREMIO
Ho ritrovato in questo racconto il tuo stile fluido e pulito, nonché la tua abilità descrittiva. Già dalle prime cinque righe emerge un primo breve ritratto del protagonista, il che è sorprendente. Appare chiaro fin da subito che non hai intenzione di fermarti su dettagli superflui, né aggiungere fronzoli eccessivi alla trama, perché vuoi fornire al lettore informazioni equilibrate.
Tramite lo scambio di battute tra il cavaliere e la banda di malviventi capeggiati da Tobbs, viene gradualmente delineata la personalità del protagonista. È un tipo intrigante, con abilità fuori dal comune e dulcis in fundo non teme la morte! Già con questo mi hai conquistata! Gli immortali che vanno e vengono tra i regno dei vivi e dei morti hanno un certo fascino.
 
La scelta di inserire un intermezzo con un secondo protagonista porta un po’ di confusione, almeno ad un primo impatto. Io, da lettrice impaziente, mi sono chiesta quale fosse il nesso, se i personaggi fossero in qualche modo tutti collegati e se sì, come. Anche il nuovo protagonista, Drannikat, ha abilità fuori dal comune, abilità che forse un tempo usava per scopi più nobili, ma che ora mette al servizio del male allo scopo di guadagnare per salvare la vita della propria amata. Lethel compare poco, malata di consunzione, probabilmente le resta poco da vivere: la sua esistenza rende giustificabili gli assassinii di cui si macchia l’uomo.
 
Successivamente ritorna il mio cavaliere preferito, Winstad, che si trova faccia a faccia con lo Strozzacadaveri (complimenti per i fantasiosi neologismi). E complimenti anche per la dinamica del funzionamento dell’oltretomba: il fatto che esista una moneta con la quale si può pagare per ritornare tra i vivi, e il fatto che questa moneta siano i ricordi, trovo sia una cosa geniale! Winstad è sicuramente un personaggio molto intrigante.
 
Ci sono personaggi di passaggio che fanno da contorno a questo primo capitolo, ma che comunque hanno avuto un certo impatto su di me: prima fra tutti la giovane donna che si incontra/scontra con Winstad allietandone l’atmosfera solitaria che lo accompagna. Riguardo Vindukaim, nominato per sole due volte all’inizio del testo, penso che tu l’abbia lasciato parecchio nell’ombra, tanto che non è chiaro di chi si tratti in realtà. Qualche indizio in più non mi sarebbe dispiaciuto… comunque, essendo questo il primo capitolo, mi aspetto che nei prossimi vengano svelati pian piano tutti i misteri.
Il racconto in generale mi è piaciuto molto. Ho incontrato solo due refusi che ti segnalo di seguito, nulla di grave comunque: voglia che sia = voglio, fu un urlo echeggiò = manca un “che”.
Concludo complimentandomi nuovamente per il tuo stile e per la tua fantasia!
Alla prossima,
Monique