Recensioni per
Fra Obbligo e Verità
di supersara

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
17/09/16, ore 15:04

è ARRIVATO IL MOMENTO DELLA VENDETTAAAAAAAAAAAAA!!!
No, scherzo, tu hai recensito a me ed io recensisco a te, mi sembra giusto! Bella storia, davvero, le descrizioni sono ottime, accurate, e non rendono il testo minimamente noioso! Anzi! Ne arricchiscono la bellezzzza! (Si, esatto, 4 Z, perchè la tua storia è una bellezzzza!)
Ciau! :3
Astrale20.

Recensore Veterano
09/08/16, ore 21:23

[Valutazione del contest "Giochi o non giochi?"]

Titolo:
Il titolo è semplice e non molto originale, ma ho apprezzato che tu abbia voluto evidenziare questo gioco che, a conti fatti, è lo scheletro che sorregge la struttura di tutta la storia.
Inoltre, a fine lettura, ho come avuto l’impressione che ti riferissi sia all’alleanza tra Madara e Hashirama che, soprattutto, al bacio finale: entrambi vengono fatti passare come frutto di obblighi, ma in realtà derivano da una scelta volontaria e consapevole.



Sviluppo del gioco:
Il modo in cui hai scelto di utilizzare il gioco “obbligo o verità” è molto originale: sono rimasta sorpresa quando hai interrotto bruscamente la scena nella prima parte della storia, e mi è molto piaciuto che tu abbia scelto di far riprendere ad Hashirama quel vecchio discorso in un contesto così in contrasto da quello iniziale. E mi hai sorpreso ancora alla fine, perché quando pensavo che ormai fosse finito c’è stata, diciamo, una “terza manche” molto dolce e romantica, diversa dalle prime due ma ugualmente ben orchestrata.



Caratterizzazione dei personaggi:
Avendo utilizzato un narratore esterno (a tratti onnisciente), entrambi i tuoi protagonisti sono rappresentati con occhio oggettivo e hanno pari importanza nella storia, pertanto anche io li tratterò insieme, senza scindere le considerazioni delle due valutazioni.

Da bambini i due ninja sono ovviamente più allegri e spensierati, che si prestano volentieri al gioco e allo scherzo.

Mi è piaciuta la tua scelta di farli giocare insieme ad altri bambini (nel canon vediamo soltanto Hashirama e Madara giocare insieme, ma trovo verosimile che avendone la possibilità si intrattengano con altri ninja della loro età), e anche quella di sottolineare che – nonostante fossero tutti amici in quelle ore di gioco – di fatto appartenevano a clan nemici tra loro (su questo punto ho anche da fare una precisazione stilistica, ma ne riparliamo dopo).

Ho anche apprezzato che si siano dedicati a un gioco “sedentario” come “obbligo o verità” solo dopo aver corso e saltato fino allo sfinimento: proprio perché sono bambini, è naturale che prima di tutto vogliano sfogarsi in giochi movimentati, e soltanto dopo, per riprendere fiato, decidano di dedicarsi ad un’attività più tranquilla.

Molto verosimile, inoltre, che Hashirama si sia lanciato subito nella sfida, e che invece Madara si sia fatto pregare a lungo (e che poi abbia ceduto solo su insistenza dell’amico) per decidersi a partecipare; come pure è verosimile che, tra tutti i presenti, Madara tenga in conto soltanto la sua personale “sfida” con Hashirama.

Invece non mi convince molto la domanda che decide di porgli: è vero che, pur essendo bambini, sono prima di tutto ninja e pertanto avvezzi alla guerra, ma una domanda così personale la vedrei più indicata in un contesto più intimo, quando magari sono soltanto loro due, e non spiattellata in bella mostra mentre tutti gli altri stanno ascoltando.

Di contro, la risposta di Hashirama mi è parsa molto verosimile e in linea con il suo personaggio, così come la considerazione di Madara sul fatto che anche lui avrebbe risposto la stessa cosa.

E poi c’è anche la frase “tanto valeva prestarsi a compiere una delle sue buffonate”: ammetto di avere ricordi un po’ nebulosi dell’infanzia di Madara, ma non mi pare di ricordare che fosse un ragazzino scapestrato e “buffone”, quindi questa frase mi ha un po’ fatto storcere il naso. Se invece ci viene mostrato così ed è cambiato in un secondo momento chiedo venia.

Hai seguito il canon fino al termine dello scontro tra Madara e Hashirama, quindi su questo non ho nulla da aggiungere, ma ho trovato interessante la piega che hai fatto prendere al discorso dopo la dichiarazione di Madara: mi riferisco ovviamente all’escamotage che Hashirama ha utilizzato per “costringerlo” ad accettare, ovvero l’obbligo che ancora “gli doveva”.

È una mossa un po’ azzardata, in questo contesto così serio e ricco di pathos, ma ammetto che non mi è dispiaciuta affatto: a quel modo Hashirama non solo smorza la tensione che si è venuta a creare, ma allo stesso tempo cerca di ricordare a Madara che loro due un tempo erano amici, e che con la pace potrebbero tornare ad esserlo.

Molto verosimile anche che Madara inizialmente non capisca a cosa si riferisca Hashirama (insomma, sarebbe strano il contrario, dopotutto sono passati tanti anni), e che poi si metta a ridere: una risata liberatoria, assai comune quando i momenti di estrema tensione si risolvono per il meglio.

Mi è piaciuto molto che Hashirama si sia offerto di curare le ferite di Madara, ma avrei preferito che tu sottolineassi anche il contrario: dopotutto, anche se Hashirama è stato il vincitore, non è certamente uscito indenne dallo scontro, e quindi sarebbe stato più indicato – secondo me – che si medicassero a vicenda.

Trovo invece un po’ forzato che Hashirama tiri di nuovo fuori il discorso di “obbligo o verità”, anche se è un espediente molto carino per arrivare poi al bacio, e che poi alla richiesta di Madara (la cui reazione mi pare di nuovo molto appropriata) di farla finita con questa vecchia storia continui ad insistere: sembra quasi il capriccio di un bambino, e – se poteva andare bene nella prima parte della storia – questo suo atteggiamento infantile stona decisamente con l’uomo che Hashirama è diventato.

Infine, molto bella la scena del bacio, dove entrambi i personaggi mi paiono verosimili e naturali: Madara preso alla sprovvista da quell’improvvisa richiesta che però non si tira indietro, e Hashirama che, una volta certo che anche l’altro lo desidera, prende coraggio e rende il bacio più passionale.



Stile e trama:
Lo stile di questa storia è semplice e lineare, con un’accurata alternanza di periodi brevi ad altri più lunghi ma sempre di immediata comprensione.

Il lessico è conforme allo stile e si mantiene perlopiù su un piano quotidiano, innalzandosi a tratti nei punti di maggior intensità emotiva.

La scena iniziale del gioco dei bambini è delicata e tenera, un piacevole contrasto con lo spettro della guerra che grava su tutti loro.

Mi è piaciuto (ma te l’ho già detto) che tu abbia sottolineato come i piccoli prima abbiano corso fino allo finimento e soltanto dopo si siano dedicati a un gioco più tranquillo, ma soprattutto mi è piaciuto questo clima di sincera comunione che si avverte nella combriccola.

Una nota stonata l’ho trovata in un’incongruenza: inizialmente dici che i bambini appartenevano a diversi clan, ma erano stati “abbastanza saggi da non rivelarsi mai le rispettive origini”, mentre dopo accenni sia al fatto che Madara e Hashirama invece conoscevano i rispettivi cognomi che all’entrata in scena degli Uchiha.

Ora, se è plausibile che i due amici si fossero rivelati le rispettive famiglie di appartenenza come unica eccezione del gruppo, l’arrivo degli adulti Uchiha a interrompere il gioco porta sicuramente a “smascherare” alcuni di quei bambini.

A parte questa piccolezza, le fila della trama corrono senza intoppi: il gioco che fa da fulcro a tutta la storia ha il suo avvio in questo contesto quasi idilliaco. Vero, si tinge di toni forse un po’ troppo cupi per dei bambini, ma comunque rimane un gioco dalle connotazioni completamente positive.

Dopo quella scena abbiamo un discreto time-skip e ritroviamo i nostri eroi a fronteggiarsi sul campo di battaglia.

Mi è piaciuto l’excursus fatto su Madara, e l’aver sottolineato come tutti i guai passati l’abbiano portato a diventare l’uomo rancoroso e stanco che è in confronto al bambino allegro e pieno di vita che era.

Come ti ho già detto, ho apprezzato molto il contrasto tra la serietà e il pathos presente alla fine dello scontro tra Madara e Hashirama e la scelta di quest’ultimo di rivangare quel vecchio gioco: è una strategia di medietas un po’ particolare ma decisamente azzeccata, che spezza la tensione e concede al lettore di tirare un metaforico sospiro di sollievo.

Il gioco di “obbligo o verità” fa la sua terza, inattesa comparsa alla fine della storia: un colpo di scena decisamente piacevole, che porta i due protagonisti a confrontarsi col cuore in mano come non facevano da tanto tempo… come forse non hanno mai avuto occasione di fare.

Il finale è agrodolce, perché se da un lato sottolinei la tenerezza di quella neonata storia d’amore, dall’altro lasci intravedere da uno spiraglio sul futuro che quell’idillio avrà purtroppo vita breve.



Gradimento personale:
Nonostante Madara/Hashirama sia una delle coppie attualmente più famose del fandom, devo dire che non l’ho mai considerata molto… eppure ho apprezzato moltissimo la tua storia, malinconica ma allo stesso tempo dolce e romantica, con quel finale sibillino che stringe il cuore ma che, in fondo, ci sta davvero bene.



 
(Recensione modificata il 09/08/2016 - 09:29 pm)

Recensore Veterano
08/06/16, ore 21:15

Ciaoooo

Avevo letto questa storia quando l'avevi pubblicata, e non so come mi ero convinta di averla recensita. Così non è stato, quindi eccomi qui a rimediare XD
Anzitutto ti saluto, perché non penso di aver mai letto niente di tuo XD La prima parte mi è piaciuta tantissimo, così tranquilla, rilassata, fuori dal mondo e dia problemi... ma aveva quel tocco malinconico dato dal fatto che noi sapevano cosa sarebbe successo. Ma ho sperato fino all'ultimo che non succedesse niente, tanto mi piaceva stare a guardare quei bambini assorti in quei loro giochi...
Invece no, è arrivata la realtà, è arrivata la guerra, è arrivata la morte. Madara e Hashirama non vi potevano scappare, così come non sono potuti scappare dalle tragedie (ma che, tutto sommato, hanno portato a periodi migliori).

Akane <3

Recensore Master
17/05/16, ore 13:29

Ciao!
Incuriosita dal fatto che la tua stia stata la prima fic consegnata e pubblicata, a partecipare al contest, mi sono fiondata a leggerla e mai avrei pensato che l'avrei riletta anche più di una volta.
Sono sinceramente emozionata dalla stesura di questo testo e mi è davvero piaciuta moltissimo sia come trama che il modo in cui hai ripreso la tematica del gioco ed hai tenuto anche fede ai personaggi.
Si respira quella sottile area malinconica a tratti e romantica altri che non guasta affatto anzi, decisamente, è ciò che più caratterizza la storia.
Davvero un ottimo lavoro!
Una storia bella e delicata e affrontarne la lettura è stato un vero piacere!