Recensioni per
Hai scelto di non vedere
di Hotaru_Tomoe
Ciao! Non nascondo che anche per me seguire il setlock sta diventando un tantino snervante, tanto che a più riprese mi venivano immagini in testa di un Victor salvatore/nuovo amore di Sherlock e John in preda ai rimorsi e a pensanti torture ^^". Tempo fa ho visto l'ultimo film di Sherlcok Holmes, con Ian McKellen e, cavolo mi ha messo addosso una tristezza infinita, dall'inizio alla fine... se i Mofftiss hanno intenzione di non rendere felice il mio Sherly non risponderò di me! |
Complimenti per questa fanfic: mamma mia davvero toccante. |
Delusa dal setlock: presente! |
Credibile. Condivisibile. Questo è il sapore che mi ha lasciato la tua bella fic. Soprattutto pensando al John delle ultime scene della terza Serie, un John lontano, confuso sicuramente dall’apparizione di chi credeva morto, un John aggrappato egoisticamente a Mary. Tu hai compiuto un bel salto temporale (“…si è spento, all’età di 76 anni, Sherlock Holmes…”), hai lasciato scorrere anni e mesi in quello che è un, ripeto, credibile sviluppo delle vicende. L’equilibrata figura di Victor fa quasi da narratore esterno a ciò che è trascorso, dolorosamente, nella vita di Sh. E tutto il suo dolore è racchiuso in quel “mi dispiace” che ha segnato il suo tentativo di vivere senza Watson. Frasi brevi, lapidarie, secche come la sofferenza di amare e non essere riamati, di continuare a vivere una finzione. Le ultime parole in chiusura, poi, sono come un marchio di condanna che io assumo come giuste: “…John Watson porterà la sua croce. |
Ciao, anch'io sono una delle tante vittime del setlock! |
È da ieri sera che penso a se recensire o meno, come se commentare la rendesse più reale. Tu bravissima e scritta benissimo come sempre...ma la storia è stata una mazzata. |
“Di non amarmi abbastanza, di non amarmi come io lo amavo. Sherlock è stato il mio amore più grande, non ho mai provato nulla del genere per nessun altro, ma la cosa non era reciproca. Per lui non sono mai stato io quell’amore.” |
Il setlock sta avendo il suo peso anche sul mio umore. Ma mentre io avrei reagito (come spesso faccio) scrivendo di mondi senza Mary, dove alla fine Sherlock e John trovano una via per parlarsi, tu tiri fuori questa... Cosa meravigliosa. Non so davvero come poterla descrivere in modo compiuto. È... Semplicemente stupenda. E credibile, triste, a tratti "ingiusta" come lo è la vita, con tutti i suoi silenzi. |