Recensioni per
Lettera di una donna
di clairemonchelepausini

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/12/17, ore 19:15

Buonasera!
Per me è sempre un piacere leggere delle poesie, per cui non ho saputo resistere appena ho notato che ne avevi anche tu.
Prima di passare al parere vero e proprio, ci tengo a sottolineare due errori di tipo ortografico: nel dodicesimo verso quel "mise" dovrebbe essere "mie" a senso logistico e nell'ultimo verso (considerando la terzina conclusiva) manca un verbo per dare un senso compiuto al periodo, come "potrò/possa".
Sono due errorini piuttosto insignificanti, ma ci tengo a farteli perché a furia di rileggere sono saltati all'occhio e il recensore deve anche sottolinearli in modo che vengano corretti.
A parte tutto ciò, ti dirò che la poesia è una composizione libera dal taglio introspettivo e al tempo stesso candido nella sua essenza totalizzante, nonostante si racconti di un qualcosa di misterioso che riesca a addolorare profondamente una donna nel presente, per via di un passato che sembra non voler lasciarla in pace, con le poche luci e numerosissime ombre.
La protagonista trova conforto nello sfogo e nella forza che le parole possano creare fluidità, chiarezza capace di dare potenza e anche un certo senso di libertà, che la renderebbe piuttosto completa e piena di brio per il futuro.
L'immagine dell'acqua del ruscello richiama fortemente questo concetto con semplicità e pura volontà di rappresentazione, creando una sorta di legame tra concreto e astratto che, per quanto mi riguarda, è parecchio presente come concetto che attanaglia chi racconta questo flusso di pensieri e di storia.
Personalmente penso che, considerando certe parti del componimento, possa benissimo parlare sia di una violenza (come già detto prima, che comprenda sia la sfera fisica che emotiva, non necessariamente una sola) come della veemenza che provoca l'assenza e l'indifferenza del destinatario (reale o astratto, non ha importanza) di queste parole, sofferte e sentite nel loro nucleo.
Risulta essere un canto che vuole plasmare delle immagini vivide nel collettivo, legate al mondo della natura, che di per sè ha una volontà piuttosto casuale e distruttiva come la buona letteratura insegna, vuole proseguire per tutte le giornate fino a che non perderà il suo fuoco, placandosi piano piano con il sonno per poi riprendere con l'alba di un nuovo giorno.
Mi è piaciuto davvero tanto l'interrogativo che la donna pone al suo interlocutore, rivolgendogli una domanda dalla quale esige una risposta, in quanto i suoi movimenti e le sue azioni sono così tremende e infelici che hanno creato un po' più di distruzione nel suo animo.
In sostanza, devo dire che il punto di forza della poesia è l'evocazione di sentimenti tramite immagini tra di loro diverse ma collegate in un filo mentale che provoca tutto quel senso di mistero e cupezza, di tormento che dovrebbe essere curato dal provare reciproci sentimenti e viaggiare sulla stessa lunghezza d'onda.
C'è dramma, quel senso di perdizione totalizzante e di amore che brucia, che può essere lenito solo dal sonno perché non ci si pensa, ma mai guarito fino a che non avverrà un dialogo chiaro tra le due entità.
L'ho apprezzato per quello che ha regalato, cioè un album di fotografie capace di spaziare tra le varie nature dei sentimento, creando una completezza del sentimento provato; e credimi, in poesia è un grande pregio costruire tutto questo con i versi.
I miei più cari complimenti!

Un grande abbraccio,

Watashiwa

Recensore Master
18/09/16, ore 11:49

Ciao, ho adocchiato questa tua poesia e devo dire che già a una prima lettura mi aveva colpito molto.
Secondo me le poesie migliori sono quelle che riescono a far nascere un’emozione in chi le legge e tu ci sei riuscita. Nei primi cinque versi sembra che il soggetto (la donna) parli della poesia stessa. Qualcosa la fa soffrire e lei scrive, e scrivendo si rende conto che riesce a sopportare meglio il peso che le grava addosso. L’immagine del ruscello è bellissima, oltre a conferire quiete e serenità, sembra voler dire che tutto il dolore scorre via lontano con l’acqua (almeno per quei pochi istanti di illusione). Segue l’immagine della violenza vera e propria che appare come qualcosa tra il verbale e il fisico. Anche se il dolore se ne va restano sempre i ricordi e anche quelli possono fare male. Si inizia a intuire che la donna protagonista ha amato, ha amato tantissimo e in qualche modo è stata delusa. La persona amata non se n’è andata, ma forse sarebbe stato meglio di sì perché la sua presenza cela un misto tra indifferenza e aggressività, tanto che, a tratti, è come se non ci fosse: l’unica cosa che riesce a darle è la sensazione di solitudine e paura.
Questo è ciò che ci ho visto io. Mi scuso se mi sono lasciata prendere troppo dalla fantasia.
Passando alla parte tecnica: il testo è scorrevole, i versi della lunghezza giusta e la punteggiatura precisa facilita la lettura accompagnando il lettore. Hai usato parole semplici e con queste sei riuscita a creare qualcosa di originale ed emozionante. Complimenti!
Alla prossima,
Monique

Recensore Master
08/07/16, ore 12:10

Ciao cara! Sono approdata alla tua poesia grazie allo scambio di recensioni indetto da Hanna sul suo gruppo su FB :).
E beh... che cosa dirti?
Anche io sono un'amante della poesia ma, non so perché, non riesco a pubblicare le mie piccoline qui su EFP, ahahah :D.
Parlando del tuo lavoro, da dove cominciare?
In generale, l'ho trovato molto buono, fluido, non difficile da comprendere.
Avrei soltanto un piccolo consiglio da darti, che non toglie assolutamente niente alla poesia: cerca di renderla un pochino meno prosaica, prova a limarla, di poco ;).
Detto questo, ti faccio i miei più vivi complimenti, sei davvero brava!
A presto! <3
Un bacione grande grande ed un lunghissimo abbraccio, con tutto l'affetto che ho nel cuore, Letizia <3

Recensore Master
07/07/16, ore 11:59

Okay, non recensisco poesie, ma questa mi era piaciuta particolarmente e poi per una volta ho scelto la poesia nello stato scambio recensioni ^^ e che dire? Sono molto contento di aver letto: sono parole molto sentite ed evocative, e anche se evoca immagini abbastanza tristi, ho capito che è molto sentita e quindi l'apprezzo per questo :) molto bella, davvero! Alla prossima!