Ciao! Ho letto molti dei tuoi "sillabari", anche se non sono solita recensire perché sono pigra e perché quando recensisco ci tengo a dire davvero quello che penso, non a buttare lì parole a caso per compiacere, per cui ci vuole tempo. In ogni caso mi piacciono un sacco, davvero, tu hai qualcosa da dire e la dici in un modo magico, coinvolgente, in un modo che chiunque legga si può riconoscere, in parte, in qualche aspetto della sua vita. Utilizzi alcune immagini molto suggestive, mostrando un modo di pensare, di vedere le cose, a tratti un po' inquietante ma molto coinvolgente. "Salita la china puoi solo vedere cadaveri passare" è una di quelle immagini che ho adorato. In questa poesia, che non so quanto autobiografica sia, leggo la difficoltà di una vita piena di sofferenza, di rinunce di fronte a cui il protagonista si scoraggia ma mai si arrende, "vive ancora, nonostante tutto". Complimenti davvero, mi è piaciuta molto.
Ho solo due appunti: i punti esclamativi non si staccano dalle parole (interrompono inoltre un po' la lettura in quel punto, io ne metterei uno solo, ma è una scelta tua), e quando scrivi "Uomo non c'è la farai" è "uomo non CE la farai".
Complimenti ancora!
Ciulla