Recensioni per
Pezzi di anime di vetro
di Koa__

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/03/17, ore 10:04
Cap. 7:

Redbeard sarà sempre una ferita dolorosamente aperta per S

Diciamo che la soluzione scelta per 4^ serie non mi è piaciuta (troppi "buchi" di trama), per me redbeard resterà sempre un bel cagnolone unico amico di Sherlock nella sua infanzia

Recensore Master
28/03/17, ore 10:02
Cap. 6:

Appunto, il m io cattivo preferito: fa quello che fa per il gusto di farlo, non perchè è pazzo, ama manipolare la gente e distruggerla poco o poco o tutta assieme quando si è stancato

La scena dell'ospedale lascia intendere (almeno a me) che nei confronti di S non ha davvero buone intenzioni ma non solo per colpire Mycroft

Credo che come personaggio avrebbero dovuto dargli più spazio ma vabbè, almeno ci sono le ff

Recensore Master
28/03/17, ore 10:00

Lestrade ha sempre avuto un atteggiamento molto paterno nei confronti di S, molto protettivo, forse è una delle poche persone che si preoccupa davvero del nostro eroe
Persino quando gli perquisisce l'appartamento è più preoccupato che arrabbiato
E' un gran bel personaggio

Recensore Master
28/03/17, ore 09:55
Cap. 4:

Sì in effetti quella di Moriarty per S è davvero un'ossessione, non solo amore ma una attrazione profonda, malata e totalizzante, anche morire pur di separare S dal resto del mondo e dai suoi affetti, pur di averlo solo per sè
Parliamoci chiaro: Moriarty è uno psicopatico ma anche lo specchio di S, la sua metà oscura, quello che S sarebbe diventato se non avesse avuto una fibra più forte, forse è per questo che riesce a distruggere il mondo di S così bene, in fondo si somigliano, l'unica differenza è che Sherlock non uccide per il gusto di farlo e non manipola per pura crudeltà
Se S è dalla parte degli angeli anche se non è un angelo allora Moriarty è dalla parte dei demoni ma è un demone anch'egli

Posso però dire che il miglior cattivo della serie per me è Magnussen con la sua enorme capacità manipolatoria e il suo viscidume senza appello e il caro M è stato un po' troppo "gonfiato"?

Recensore Master
28/03/17, ore 09:48

Stupenda. In effetti il legame simbiotico quadi tra questi 2 può anche non apparire molto sano, ma sono entrambi portati agli eccessi e quindi stanno bene assieme.
Cosa succede quando S deve allontanarsi lo vediamo nella serie, J crolla, e anche quando si mette con Mary e ricomincia a vivere i baffi che lo invecchiano lasciano intendere che comunque si sente vecchio e finito, non a caso li taglia solo quando glielo chiede S
Sulla paura che lo fa star sveglio la notte, credo sia normale con un sentimento così forte di mezzo e tu l’hai espressa al meglio la grandezza di questo amore
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Recensore Master
28/03/17, ore 09:48

Qui ti contraddico: Mycroft è fratello maggiore a tutti gli effetti, mr “la cura non è un vantaggio” che consacra la propria vita a proteggere il fragile e troppo emotivo fratello minore
Non è superfluo perché senza di lui S sarebbe morto da un pezzo di overdose
Non è superfluo perché benchè a tratti vorrebbe vivere una propria vita ha un senso del dovere troppo alto e rimane dov’è
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Recensore Master
28/03/17, ore 09:47

Che dire? Una vignetta molto tenera, 2 ragazzini innamorati e timidissimi. Be’ ci siamo passati tutti no? Molto carina, comunque
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Recensore Master
14/07/16, ore 18:29

Koa__ con: Pezzi di anime di vetro
Grammatica: 9.75/10 punti
sforzi te stai lì, (certo volevi scrivere “te ne stai lì”)
Sviste per le quali non sottraggo punteggio:
un sé stesso
Questa non è una svista e neppure un errore, ma siccome è reputato inutile mantenere l’accento visto che non ci sono dubbi di interpretazione, un altro giudice ti avrebbe facilmente dato una penalità: è solo il consiglio di modificare il “sé” in caso le drabble partecipino ad un altro contest

Stile e lessico: 14.5/15 punti
Hai fatto una scelta che inizialmente mi ha un po’ spiazzata per un componimento come una raccolta di drabble, cioè hai preferito alternare la narrazione in prima, seconda e terza persona. Poi mi sono accorta di quanto ognuna delle tecniche funziona, perché le padroneggi benissimo, tanto da sovrastare la minore omogeneità del testo.
Hai coinvolto profondamente il lettore - che diventa protagonista – che si trova precipitato nel vivo della storia, e hai usato pochi dialoghi, dettaglio che trovo adattissimo nelle storie brevi.
Non hai usato termini altisonanti, eppure le frasi, le singole parole, sono studiate ed eleganti. Un’eleganza sobria, inglese direi; dove tutto sembra semplice, invece si avverte in modo palpabile che si tratta di disinvoltura.
La costruzione di alcuni periodi come “Sbagliato è, che la mia vita ruoti attorno a Sherlock” mi ha dato un brivido di gioia! Amo il coraggio, specie nei contest dove di solito si tende alla prudenza.
Il lessico è davvero buono, non ci sono mai ripetizioni, e gli aggettivi scelti sono sempre appropriati, molto ‘fisici’ come Mycroft afflosciato sulla poltrona, o le parole che si inceppano sulla lingua di Victor. Ti fanno sentire, e vedere, e immedesimarti completamente.
I titoli mi sono piaciuti, specie quello generale della raccolta; alcuni (Addio – Ossessione - Dominio) forse sono particolarmente stringati, in contrasto col primo, anche se non ‘sbagliati’; credo che sarebbe stato meglio sceglierli tutti e sette simili.
Le note curatissime, l’attenzione ai dettagli veri, come il periodo delle gare di canottaggio o i brani musicali scelti come sottofondo, hanno il loro peso. Spesso le drabble sono trattate come storielle, qui invece vedo tanta cura.
Ma veniamo al punto più interessante, che ho lasciato per ultimo.
All’inizio del contest hai chiesto se potevi usare l’espediente di far parlare tutti i personaggi di Sherlock, e sono così felice che tu l’abbia fatto!
Le drabble sono sì indipendenti, ma la narrazione a spirale che si è formata è deliziosa; hai afferrato cosa e come potevi scrivere creando qualcosa di personale e restando assolutamente nelle linee del bando.

Caratterizzazione dei personaggi: 20.75/21 punti

Victor Trevor3/3
Non hai spiegato nulla, eppure hai detto tutto.
Questo è il perfetto esempio del ‘fanon realistico’ che eravate liberi di usare purché il personaggio fosse stato nominato.
Sarà davvero stato un amore nel pieno senso di questo nome? Non si sa.
Quello che è certo è che Victor doveva essere spaventato di fronte alla vita, tanto da preferire un “no” nella sua testa, invece di un “sì” detto nella realtà. Tenerissimo.

Mycroft Holmes2.75/3
Dei vari personaggi scelti, trovo che Mycroft sia il più difficile da esemplificare in un centinaio di parole.
È un buono, ma non simpatico, intelligentissimo ma non ha comprensione per le reazioni altrui.
Però ci tiene al fratello, è innegabile: anche se questo vuol dire sorvegliarlo da lontano, senza fastidiose contaminazioni emotive.
Ascoltare Sherlock suonare – per lui – sarebbe una gioia intensa, quindi potrebbe comportare un prezzo.
Sceglie di scappare, prova senso di colpa. Solo non sono convinta che arrivi ad odiare se stesso fino in fondo.

John Watson3/3
Dolce, intenso, dominato dall’ansia che qualcosa alla fine vada male per il suo amico — innamorato platonico/partner/metà perduta e ritrovata.
Questa è una splendida coppia che con giusta misura non hai né nascosto né realizzato, non scivolando così fuori da quanto proposto dalla serie. Nessuno dubiterebbe della verità delle tue parole – di John che non dorme per guardarlo respirare – eppure questo ragazzo si sveglierà al mattino senza sapere quale turbamento ha provocato nel suo fedele compagno. Perché non gli sarà mai fatto pesare. John è il personaggio che ti è riuscito meglio in assoluto.


James Moriarty3/3
La mente sottile e perversa di Moriarty – il “vero” nemico di Sherlock – traspare completamente da queste poche righe.
Uccidere con un colpo di fucile sarebbe così facile
C’è tutta la tortuosa psicologia del personaggio, qui. Non sa se sarebbe più felice di aver eliminato il suo avversario, o se gli resterebbe un gran vuoto, la mancanza di uno scopo supremo.
Il desiderio che sia Sherlock stesso la causa della sua rovina è davvero da lui: avrebbe vinto due volte, così. Diabolicamente giusto!


Greg Lestrade3/3
Calibrato e ‘normale’, Lestrade molte volte resta in secondo piano di fronte a delle personalità estreme come quelle dei suoi coprotagonisti.
Trovo che tu abbia colto il cuore del nostro ispettore: è un uomo di buona volontà, che non giudica troppo severamente gli altri.
Sarebbe facile dare delle colpe a Sherlock, invece ciò che lo preoccupa è stata la relativa incisività delle sue azioni nel momento in cui c’era bisogno di lui.
L’amico che tutti vorremmo, comprensivo e leale; il suo IC brilla di luce propria, grazie a te.

Charles Augustus Magnussen3/3
È proprio lui. Detta da un altro uomo, la frase “che cattiva ragazza” sarebbe associata alla visione della foto di una bellezza provocante; ma per Magnussen, la libido è tutt’altro.
È la sensazione tattile, sotto le sue dita avide, del foglio di giornale che gli servirà a ottenere il controllo sulla vita di una delle sue vittime, una fonte di potere illimitato.
D’altro canto, un sociopatico coltiva un’idea sua del piacere, che comunemente corrisponde alla visione degli altri come creature di alcun valore.
Non sarà un sanguinario serial killer, ma ne uccide più la penna che la spada…

Sherlock Holmes3/3
Che bella scelta hai fatto quando hai descritto l’Eroe della tua raccolta, colui che spicca per l’intelligenza fredda e il controllo delle emozioni, nell’attimo in cui è più esposto e fragile. La perdita di una creatura che divide la nostra casa, la nostra vita da bambini è devastante, e mi ha toccato il cuore immaginare la scena di un piccolo Sherlock in ginocchio, con la soave Amazing Grace che evidentemente non può consolarlo davvero: troppo astratta, l’idea del Cielo. Troppa perfezione in questo IC.

Originalità/attinenza al fandom: 5/5 punti
Pur sforzandoti di cercare dei momenti non ovvi, dei passaggi meno celebrativi rispetto a quelli preferiti da tutti, hai parlato di sentimenti veri, analizzato caratteri senza essere mai stridente, e realizzato un fantastico fanon laddove non c’era altro a disposizione.
Sicuramente questo era un fandom già ‘al maschile’, ma non era una facilitazione, perché hai dovuto dare il massimo proprio per questo.
Non hai inserito descrizioni fisiche, che per sei personaggi sarebbero state superflue, per Trevor un po’ forzate.
Si vede che conosci questo fandom a menadito, non hai fatto passi falsi!

Gradimento personale: 4.75/5 punti
La tua raccolta è bellissima, e l’hai anche scritta in pochissimo tempo, senza incappare nei famosi errori da mancanza di riletture.
La rosa dei personaggi è interessante, così come l’ordine che vuole Sherlock in chiusura, in un flash back (che adoro) da bambino, quindi si può dire slegato dalla maggior parte di coloro di cui avevi già parlato.
L’introspezione è riuscita e convincente, la lettura gradevolissima.
Peccato per un dettaglio, per quello che riguarda questo punteggio: in realtà non ero certa di dove inserire questa piccola sottrazione… nella drabble su John, anche se il sentimento d’amore era assolutamente puro, avresti dovuto usare il rating giallo, perché hai “slashato” dei personaggi non già dichiaratamente omosessuali. Non è una mia idea, è il regolamento del sito.

Totale: 54.75/56 punti
 Vincitrice del premio: You're the one that I want! per la prima classificata
Vincitrice del premio: There is life on Mars”, primo classificato nella sezione Marte

Recensore Master
15/06/16, ore 00:01
Cap. 4:

Ciao.
Ebbene sono io e sono qui. Torno a leggere di Sherlock dopo secoli di latitanza e lo faccio con una drabble su Moriarty perché si inizia a piccoli e piacevoli passi, no?
Diciamo che lui mi è "cresciuto" addosso. All'inizio mi piaceva come antagonista, ma non mi soffermavo troppo sulla sua interiorità. Poi ho scoperto che può avere bellissime sfumature da leggere, quando trattate bene. Qui mi è piaciuto che nelle poche parole di una drabble tu sia riuscita ad esprimere i contrasti che io stessa gli attribuisco. Ogni frase è curata, ogni scelta lessicale adatta ad esprimere i sentimenti e le emozioni in modo efficace.
L'unico piccolo dubbio - ma siamo nell'ambito della punteggiatura e tutto è labile - è in questa frase "Ciononostante, quel dannato dito che sfiora il grilletto, si rifiuta di obbedire" dove temo la virgola possa interporsi fra soggetto e verbo. Però, come sempre, dipende dalle scelte di ognuno e non intendo imporre la mia visione su un pezzo che è davvero ben scritto e ben strutturato. Le frasi brevi e ritmiche sono perfette per Jim.
Guardare attraverso il mirino è un gesto emblematico: l'aggressività, la violenza, ma anche la vicinanza e il desiderio di raggiungere e possedere. Fai sempre un ottimo lavoro in questo fandom - anche se non ti avevo ancora letta su questo personaggio - e non posso che rinnovarti complimenti che ti ho già fatto un milione di volte e che temo potrebbero iniziare a diventare noiosetti.
Probabilmente, nell'ambito dello scambio, ne leggerò altre o leggerò altro di tuo... è sempre un piacere.

Recensore Veterano
13/05/16, ore 15:23
Cap. 7:

Voglio piangere. Davvero, voglio piangere esattamente come volevo farlo la prima volta che ho letto questa ultima drabble. Il dolore del piccolo Sherlock, di Holmes il pirata, per la perdita di Redbeard, compagno peloso di tante avventure, è palpabile. Bellissima quanto straziante la sua immagine durante la sepoltura. Straziante e logorante, ma scritta divinamente.
Io, davvero, non so che dire, se non che sei magnifica in tutto quello che scrivi. E te lo dice una che, di tuo, ha letto solo sette piccole drabble. Quindi immagino cosa hai potuto fare in passato e cosa farai in futuro con le tue incredibili capacità ed il tuo innato quanto palese talento nella scrittura! Queste drabble sono state una scoperta, una sorpresa stupenda. Quindi, grazie, grazie davvero per avermi - ed averci - regalato delle piccole ma grandi perle. Ora puoi pure mandarmi a quel paese, in caso ti abbia rotto l'anima con i miei commenti inutili, in cui non riesco mai ad esprimere appieno quello che sento e provo dopo una bellissima lettura. Ho concluso il mio papiro ed ora smetto finalmente di arrecarti fastidio con le mie stupide parole.
In bocca al lupo per il contest e spero di portarlo a termine anche io con le mie drabble, di cui ho scritto solo qualche riga abbozzata. Complimenti vivissimi! -Martina-.

Recensore Veterano
13/05/16, ore 15:08
Cap. 6:

Ed ecco che è giunto il turno del villain che, invece, detesto con tutto il mio cuore. Magnussen. Davvero, lo detesto. Proprio come hai scritto tu, adora il dominio, il dominio sulle persone, sulle cose, su tutto. Ed è viscido ed io non lo sopporto, veramente. Qui lo hai descritto talmente bene che mi è sembrato quasi di vedere dipinto sulle sue labbra un ghigno cattivo, maligno. Quindi complimenti per avermelo fatto odiare esattamente come lo odio nella serie: è indice della tua capacità di lasciare IC i personaggi, anche con pochissime parole a disposizione. Bravissima! -Martina-.

Recensore Veterano
13/05/16, ore 15:03

Io amo Lestrade, parto da questo. Amo il suo personaggio, lo amo per l'intepretazione e la caratterizzazione che gli da Rupert Graves e, nonostante non sia brillante quanto Sherlock, ovviamente, non posso fare a meno di volergli bene. So per certo che Sherlock, sotto sotto, riconosce il potenziale dello yarder e che, a modo suo, ci tiene. E no, Lestrade non è inutile e qui lo hai dimostrato divinamente con questa drabble. Lo hai dimostrato con quel suo voler cercare di aiutare Sherlock, a liberarlo dalla sua tossicodipendenza. E che c'è di meglio di un caso da dieci per tenere occupata la mente geniale di Sherlock? Bellissima, veramente! -Martina-.

Recensore Veterano
13/05/16, ore 14:57
Cap. 4:

Non so perché, ma a me il personaggio di Moriarty ha sempre affascinato, nonostante sia un villain psicopatico, con qualche rotella fuori posto e pazzo... d'altro canto, però, come la sua nemesi, è anche un genio. Del male, ma pur sempre un genio. Sarà che sono stupida, sarà che ho un amore viscerale per i personaggi contorti e controversi, ma ho trovato Moriarty, sin dalla sua prima apparizione, un villain coi fiocchi, perfetto per Sherlock. Ti dico solo che ho semplicemente adorato tutto il discorso che hanno avuto sul tetto nella 2x03 e quel "Oh, io starò anche dalla parte degli angeli, ma non pensare, neanche per un secondo, che io sia uno di loro!". Come ho detto, sono scema, non farci caso. Tornando alla tua drabble: perfetta. Davvero perfetta. Il sentimento contrastante, quell'odio/amore che Moriarty prova per Sherlock, è descritto alla perfezione. Ottima la sua introspezione, davvero! I bow to thee! Complimenti ;) -Martina-.

Recensore Veterano
13/05/16, ore 14:49

Premetto una cosa: non shippo Johnlock. Neanche un po'. Ti prego di non linciarmi, per questo, ma fra Sherlock e John non vedo altro se non una profonda amicizia. Non vedo la necessità di shippare i due protagonisti maschili di un telefilm - parlo in generale, ovviamente - per forza di cose... non è obbligatorio che ci sia per forza, appunto, una coppia/componente omosessuale solo perché i personaggi principali sono due, condividono la stessa aria e sono maschi. Detto questo, nonostante la mia premessa, questa drabble è stata comunque molto bella. A mio parere, John non ama Sherlock, non in quel modo. Lo ama da amico. Da migliore amico. Sono inevitabilmente legati da un filo indissolubile, indistruttibile, in un vortice di omicidi e paure varie. Qui, hai dipinto un John che ha paura di perderlo, infatti. E lo capisco benissimo. Bello anche il tuo scavare nelle sue emozioni e nella sua introspezione! Bravissima! -Martina-.

Recensore Veterano
13/05/16, ore 14:43

Che dire? Magistrale anche questa, davvero! Su Mycroft, interpretato splendidamente da Mark Gatiss, ho dei sentimenti contrastanti: un po' lo amo e un po' lo odio, dipende da come agisce/reagisce nei confronti di Sherlock. Lo so che vuole bene al suo fratellino, ma lo dimostra a modo suo. Come hai giustamente scritto tu, preferisce osservarlo, spiarlo attraverso una telecamera piuttosto che stare con lui, a vigirlarlo "dal vero". Però so che anche lui, questo strambo personaggio che gira sempre con un ombrello a portata di mano, ci tiene a Sherlock. Ma sono anche convinta che, fissando il proprio riflesso nello schermo, un po' sì, si odi.
Davvero una drabble stupenda! Hai scavato benissimo nell'animo di Mycroft, complimenti! -Martina-.

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