Recensioni per
Dove finisce l'arcobaleno
di keepcalm

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
09/06/22, ore 22:29

Veramente carin peccato che non è terminata, la tengo magari un giorno terminerà

Recensore Master
02/07/16, ore 09:17

Ma che carino questo capitolo!
I dialoghi sono divertenti e frizzanti, Oscar è smorfiosetta, comandina e piena di fantasia, André le tiene il passo e le vuole bene: una fantastica infanzia!
Sta venendo una bella cosa :) non tardare a da aggiornare di nuovo, ti prego.
E... buon compleanno!

********************
Ma non scrivi più?
(Recensione modificata il 02/11/2016 - 10:15 pm)

Recensore Master
01/07/16, ore 09:19

Hai nominato quasi tutto lo "scibile fantasmatico" conosciuto.
Ti sei dimenticata degli orchi, tanto per dirne una...
Questa storia è deliziosamente dolce e simpatica.
I "nostri due" sono ancora piccini e felici, ignari di tutto ciò che il futuro ha in serbo per loro
e per il resto della Francia.
E si vogliono già un sacco di bene.
Cara autrice, anche se purtroppo è già passato qualche giorno, ti faccio i miei più sinceri
auguri di buon compleanno.
Ciao!!!

Recensore Master
29/06/16, ore 21:17

Buona sera,
pensavo che non avrei continuato a leggere questa bella storia,invece sbagliavo,per fortuna.
Due bambini che giocano con la fantasia,uniti nella loro solitudine,cementando un legame indissolubile.
Oscar e' una leader nata,lo sarebbe anche senza gli assurdi insegnamenti del generale,caparbia,determinata,non riesce a concepire di perdere anche solo una disputa verbale. Eppure con Andre' cede,di poco,ma cede,perche' la forza di Andre' e' quella di saperla comprendere non prevaricarla.
Lui non e' un subalterno,pronto ad obbedire sempre e comunque,e' lei che lo spinge ad un esasperato senso di protezione,una presenza che si rivelera' preziosa ma mai soffocante.
Mi sono divertita moltissimo,con un umorismo sottile e intelligente hai creato un momento che davvero potrebbero aver vissuto.

Si erano riconosciuti, senza sapere il perché o il come; in realtà senza neanche saperlo, almeno non ancora.

Hai proprio ragione,due anime destinate ad essere unite oltre il tempo,oltre l'arcobaleno.
A presto?
Anna

Recensore Veterano
28/06/16, ore 23:19

Ma divertentissima, spassosissima nella sua semplicità! Ancora più bella del primo capitolo!
Brava! Ci mostri come il loro legame si sia consolidato in poco tempo, come si siano riconosciuti a vicenda, apparentemente così diversi eppure fatti della stessa sostanza.
Ci porti subito a vedere i loro ruoli: già una leader, lei, per natura o per insegnamento e volere paterno, lei che decide, che organizza, che prende l'iniziativa e che si vede già proiettata nelle mirabolanti avventure di un'eroina su cui verranno scritte pagine e pagine (come non sorridere qui? :) ). Già un follower, lui, per restare nell'inglese, un'ottima spalla, anche qualcosa di più, una schiena :) visto che lei lo usa come "prode destriero". Divertente la scena! Povero, Andrè, che cosa inizia a subire fin da piccolo, perchè più grande, perchè consapevole di essere lui l'uomo della situazione, perchè consapevole del suo posto e del suo ruolo in quella casa; ma anche perchè già le vuole bene e gli piace divertirsi con lei e farsi coinvolgere dalla sua intraprendenza, dalla sua energia... dal suo fascino, diremmo se fossero un po' più grandi. Sono amici, sono fratello e sorella ma già i ruoli sono chiari. Andrè la protegge perchè deve e perchè gli piace farlo, perchè lo fa star bene perchè le vuole bene; lei è tutta presa dal suo glorioso destino che la attende ma trae forza dal suo piccolo amico, dal contatto anche fisico con lui, dal suo essere sempre presente per lei ("Io ti seguirò", tipico del comprimario).
Ma il tuo Andrè, pur non essendo un leader, non è succube di Oscar, uno zerbino: si difende, si batte, con la spada e con le parole, ribatte alle osservazioni di Oscar, non vuole perdere la sfida, almeno quella verbale, dimostra di avere carattere.
Quindi, riassumendo, un'ottima analisi introspettiva che però non stanca, perchè traspare dalle loro azioni e dalle loro parole. E poi questa ironia serpeggiante per tutto il racconto, per culminare con l'episodio della cattura del mostro-Nanny :D
Carini e divertenti questo "moccioso" e questa "smorfiosetta"! Brava!
E adesso so da dove arriva questo bel titolo. Pensavo che si riferisse alla fine della loro storia... ma chissà, forse sarà anche così.
Ah, un'ultima cosa: buon compleanno!

Nuovo recensore
28/06/16, ore 17:21

Ci si sente come non vi è stato senza l'influenza di manga ... (Beh, c'è l'età dei personaggi, le loro relazioni, Andre - compagno di giochi con una spada ...) Ed è mio gradimento.
In generale, questo simpatico e divertente) Soprattutto mi è piaciuto il momento con il cavallo. Povero ragazzo ...

Recensore Master
28/06/16, ore 11:13

Oscar e André erano legati indissolubilmente sin da bambini, come si evince bene qui, ma a quel tempo, senza responsabilità, senza il timore dei sentimenti a gravarli, e soprattutto con la fantasia come compagna, era tutto più bello!

Recensore Junior
15/05/16, ore 11:55

Ma che bella fanfiction!
Mi piace la trama, com'è scritta anche se non c'è da togliere il fatto che puoi migliorare.
Spero che aggiungerà presto un nuovo capitolo perché questo mi è piaciuto davvero tanto.
Sono curiosa del futuro missing moment che metterai e vorrei molto sapere se, alla fine, sarà una storia collegata e arriverà a un certo finale o meno.
Complimenti, un abbraccio
Tua Waterwall

Nuovo recensore
09/05/16, ore 20:59

Storiella leggera e piacevole, che seguirò molto volentieri: attendo il prossimo capitolo!

Recensore Master
09/05/16, ore 15:54

Ti leggo per la prima volta, pensavo tu fossi una nuova autrice invece da come leggo sei appena rientrata.Ogni tanto qualcuno prende se ne va ' per qualche tempo eppoi ritorna;per fortuna qui ci si può pretendersi anche delle lunghe pause.
La storia di Oscar e André piccoli l'hai resa molto convincente, io disdegno il lacrimoso, l'enfatico e il mieloso e in storie così è facile caderci! Invece la tua è simpatica!
La scrittura e'fresca, spontanea e genuina mi è piaciuta molto. Attendo volentieri il seguito, immagino ci saranno diversi sbalzi temporali e sarà interessante
vedere se riuscirai a mantenerti nel IC cosa che a cui io personalmente,tengo moltissimo. Grazie!

Recensore Master
09/05/16, ore 13:49

Ciao e bentornata,
mi piacciono i racconti che riempiono i vuoti lasciati dalla storia.
Descrivi un qualunque momento che potrebbe essere avvenuto proprio quando il seme della loro amicizia inizia a germogliare. Il gioco,le sfide,l'affetto,le promesse di stare sempre insieme, di proteggersi,tutto molto dolce.
Mi è sembrato di capire che André sia già consapevole della differenza non solo anatomica che li distingue.
Sono curiosa di vedere dove ci porterà questa storia.
Anna

Recensore Master
09/05/16, ore 07:32

Sono contenta che tu sia tornata a scrivere :)
Bel quadretto di una loro plausibile infanzia - il senso di protezione di lei e di lui (è vero che nell'anime si proteggeranno più volte a vicenda), il fatto che a lei piaccia vincere e lo faccia (il ruolo di lui di eterno secondo, sempre "meno " qualcosa rispetto a lei e, ad un certo punto, pure rispetto a Fersen) e questo loro vedersi come fratello e sorella (che guaio quando André scoprirà di non sentirsi affatto "fratello", nemmeno adottivo;P). Nanny sembra capire che non lo sono e che non possono essere altro e cerca a colpi di mestolo di farla diventare la loro realtà, ma per ora c'è troppa innocenza.

Recensore Veterano
08/05/16, ore 22:32

Che bello il titolo! Molto evocativo e foriero di promesse che, spero, saprai mantenere. Mi piacciono i missing moments tra Oscar e Andrè e sei partita da loro piccolini, appena dopo l'arrivo di Andrè a casa di Oscar. E subito ci porti in un clima di affiatamento, complicità, amicizia, gioco, anche con un pizzico di sana rivalità, che fa subito loro dire solennemente di essere fratello e sorella.
Stai descrivendo le solide basi del loro rapporto che poi sfocerà in altro di diverso, stavo per scrivere di "più grande" ma forse è sbagliato dirlo, perchè già questo loro legame da bambini è grande, saldo e tenace quanto lo sarà il loro amore.
Ho apprezzato il racconto, leggero, il momento di evasione dai doveri e dalle regole del Generale e di Nanny. Ho apprezzato anche lo stile, semplice, come semplici possono essere le frasi e i pensieri di due bambini di otto anni.
Ti seguo con interesse per vedere dove ci porterai.