Recensire una storia che ti è stata dedicata potrebbe apparire *SCANDALOOOO* di parte.
Quindi prendo la frase che ho scritto prima, l'accartoccio e la butto nel cestino per la raccolta differenziata del Contegno. Temo di non averne più da un pezzo ma è bene eliminarlo coscenziosamente e nel rispetto della natura.
Dal punto di vista tecnico, invidio molto chi riesce con poche frasi, frammenti di memorie in questo caso, a racchiudere un anno.
Un intero anno di vita in cui tutto cambia, viene stravolto, fatto a pezzi per permettere di ritrovare quello che ci sta sotto.
Rompere un ghiacciaio intero, rosso come il sangue versato dal Soldato e trovare sotto Bucky. Ci sei riuscita.
(Ecco, potrei aver squittito indegnamente alla descrizione di Gatto, pelo nero e occhi verdi perché ho pensato a un gatto-drago di cui abbiamo parlato in lungo e in largo per certe similitudini e queste cose non mi fanno bene ho una certa ma è bello emettere ultrasuoni fregandosene delle conseguenze).
Hai colto Steve, hai colto questo uomo che non sa più chi essere ma alla fine sceglie.
Sceglie la strada più difficile, più dolorosa e lo fa perché l'uomo con lo scudo, Steve, lo ha fatto in precedenza. Per lui.
Io non so se faccio davvero qualcosa di buono. So che lo vorrei fare.
Quando vedo cose come questa tua storia penso di aver dato un po' di quello che desidero e mi sento commossa. Felice.
Steve, prendi nota: quando Buck si sveglierà, accoglilo con un micio nero con grandi occhi verdi.
E chiamatelo Toothless.
Madda |