La poesia parla da sola. Una critica quantomai azzeccata alla società moderna, troppo presa da impegni e pensieri per cogliere le piccole cose e godersele. Io stesso, iniziando a lavorare in fabbrica, l'ho notato e lo provo su pelle.

Alla prossima,

Frenz

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Eccomi, sono tornata a distanza di pochissimo tempo!
Siccome sono intenzionata a scrivere una poesia per festeggiare un anno qui su EFP, mi sono detta: "Perché non cercare l'ispirazione poetica negli scritti altrui?". Ma sì, buona idea direi!!
Penso che leggerò qualche tua poesia (ne hai troppe, ho l'imbarazzo della scelta!) e questa mi ha incuriosito molto.
Mi piace l'argomento che hai trattato: la gente. Sembra un tema banale, ma ci sarebbe tanto da dire e soprattutto porta a riflettere.
La gente va sempre di fretta e non si ferma davanti a niente. La gente è confusa e non sa ciò che vuole, serba tanta rabbia ma anche fragilità. E' questo che ho trovato in questa poesia. Non so se ho interpretato bene! :)
Complimenti, mi è piaciuta molto! E' ben strutturata e ha una certa musicalità. Te la cavi bene con lo stile libero nella poesia!
Per rispondere a ciò che mi hai detto: non credo che le mie poesie siano così tanto meglio delle tue, anzi, proprio per niente! Tu ne scrivi molte più di me e si vede perché sei molto brava! Certo, poi ognuno nel tempo cresce e migliora, ma tu sei già tanto avanti e piuttosto sono io a essere onorata di ricevere i tuoi pareri!
E poi se non fossi brava non avresti tanti lettori e tante recensioni, mentre invece le tue poesie fanno successo! :3
Ancora complimenti e ci vediamo nella prossima poesia! ♥

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Quando si parla della gente, si tende sempre ad aggiungere quel tono melanconico e quella volontà di criticarla in maniera viva per il suo modo di essere così egoista, conferme a delle regole che stanno portando il mondo ad una distruzione latente e veramente viva, esplicita: e da anima in continua volontà di evolversi e di crescere per differenziarsi, non posso che concordare con questa amarezza.
Questi tempi sono abbastanza tristi perché sfruttati e vissuti dietro qualcosa che non permette una vita piena come poteva essere in passato, le possibilità mancano e si sono ridotte all'osso, passano solamente quelli che riescono ad avere agganci (triste da dire in questi aspetti ma è vero ora più che mai).
Tutti corrono freneticamente e non si pensa più alla forza degli affetti e dei veri sentimenti, venendo dato uno spazio solo durante le disgrazie, quando ormai è troppo tardi per fare qualcosa... la società ci sta consigliando di essere attivi ma in una maniera sbagliata e malsana perché ci sta togliendo l'umanità in grado di renderci noi stessi.
E chi ha un po' di sensibilità la deve rendere viva solamente in maniera tale che sia quasi un hobby perché ci insegnano quasi che non è necessaria per fare carriera ed essere unici e particolari, a tirare solo fuori gli artigli e le palle... dove è finito la semplicità?
È un'invettiva molto diretta, dal sapore amaro ma sicuramente sentito, con uno stile vicino al linguaggio che forse tutti possano capire, meravigliosa dal punto di vista del messaggio e della critica: perché ricordiamolo, la critica non è uguale all'odio ma è un campanello d'allarme che se fatto seriamente può aprire gli occhi su molti frangenti.
Un angolo poetico comprensibilissimo, personale ed apprezzato, per quello che mi riguarda!

Un saluto e buonanotte :D

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Ciao :)
Eccomi qui, a lasciare un mio parere a questa poesia, che trovo infatti leggermente anomala rispetto alle altre che hai pubblicato finora.
Noto anche una leggera amarezza che fa da sfondo al componimento. Interessante.
Guarda, ti dico già che la poesia mi è piaciuta tantissimo, anche perchè esprime un po' anche i miei recenti pensieri. Tutti corrono, nessuno pensa agli altri, nessuno si ferma, tutti sognano, nessuno si ferma un attimo... una società che va di corsa, ma che lascia tanto e tanti dietro di sè!
Ed è vero che, se non ci si sofferma un attimo a godere del presente e della quotidianità, alla fine una vita svolta di corsa e col pensiero rivolto incessantemente al futuro è una vita non realmente vissuta, una sorta di finzione...
Ottimo, ottimo lavoro anche questa volta! I miei soliti complimenti, per tutto!
Buona domenica e a presto :)

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Ciao carissima Bigin,
molto originale la tua nuova opera, concentrata sulla gente, sul suo modo di vivere, sulla sua distrazione, forse indifferenza. In questo notevole tuo nuovo stile, poni l'accento sulle apparenti stranezze delle persone, forse prive di sensibilità. Sei tu molto sensibile e genuina, sicuramente spontanea, che ti accorgi del mondo che passa sulle nostre vite, chiuso nei suoi pensieri e senza nessuna forma di calore e solidarietà apparente per il prossimo. Ti faccio i miei più sentiti complimenti, unito al mio plauso personale per questa tua sublime nuova poesia.
Un saluto affettuoso e tantissima stima
tuo Paolo.

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Ciao!!! 😊
Nonostante sia diversa dalle solite poesie che pubblichi, questa che hai voluto proporre è davvero moltooo bella :) Non ci saranno rime, ma la musicalità non manca di certo!
Il tema che hai voluto affrontare e lo stile con il quale l'hai delineato sono molto maturi a mio parere. Anche le espressioni che possono sembrare vaghe, come "È solo gente la gente", non sono affatto scontate! Io avverto una grande forza tra questi versi! È come se serbassero un grande segreto al loro interno, un segreto esistenziale :)
Le ultime due strofe sono, a mio modesto parere, le più belle! Descrivo appieno la vuotezza che "riempie" la gente, la loro vita senza senso, senza un vero scopo, senza una vera Storia.
Complimenti!!! Posso assicurarti che con questa poesia hai fatto un'enorme passo avanti!!! Temi come questi sono davvero affascinanti e più che mai attuali :)
A presto 🌺

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Questa poesia è bellissima perchè è estremamente realista.
Ciò lo si evidenzia dal fatto che mette in risalto una tematica importante e cioè la frenesia della vita che crea malessere nelle persone dato che si sentono oppresse dai problemi che essa stessa crea portando in tal modo agli esseri umani ad affannarsi e correre perchè sono sommerse dagli impegni.
Ottimo lavoro !

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Ciao Bigin, aspettavo una tua nuova poesia
Ho notato subito il cambio di stile, ma hai fatto bene a sperimentare qualcosa di diverso. Alla tua età anch'io ero alla ricerca di uno stile, che si è poi perfezionato dopo i 30. Riguardo il contenuto hai ottimamente sintetizzato lo stato d'animo generale, ovvero di anime vaganti per le vie della città, troppo prese dai loro pensieri e impegni giornalieri, per guardare il futuro che avrebbero di fronte, se solo non si limitassero semplicemente a sognarlo. Bella poesia. Complimenti

Un abbraccio

Luca
 

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