Recensioni per
La teoria dei limiti (da applicarsi all'amore)
di aniasolary

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/05/16, ore 09:02

Hai scelto proprio un ottimo tempismo, nel pubblicare proprio il 17 maggio ^^
Ciao Ania! Come avevo previsto questa storia è veramente ricca di emozioni, ma anche di crescita personale, di filosofia e... matematica XD ah, la matematica! Quadrati di limiti del triplo di... boh, che ne so XD decisamente, il mondo dei numeri non è il mio forte ma d'altra parte questa storia è così intensa che non mi dispiace spendere un po' del mio tempo per leggerla, quindi continua così ^^ e nel frattempo che leggevo, ti faccio vedere un paio di sviste:
"vent’uno" non vuole l'apostrofo, perché è un numero intero ^^ ovvero che so, "ventuno" fagioli, ceci, anni, ecc

E poi qui:
da questa frase: "un brivido mi percorse tutta la schiena: Come facevi a conoscerli?" hai usato il verbo conoscere per quattro righe di fila (te ne accorgi subito perché sono curiosamente messi uno dopo l'altro come a voler dire "Ehi, siamo di troppo" XD) e allora ti suggerirei di trovare qualche sinonimo ^^

Tutto qui, tu continua così che vai alla grande ^^ alla prossima!

Nuovo recensore
17/05/16, ore 18:23

Ti scrivo qui solo per far aumentare il numero delle recensioni, tanto i miei scleri li senti dal vivo ogni giorno della tua vita :')
E vabbe, ho pianto (di nuovo) e che altro ti devo dire? Boh, i commenti sono superflui perchè raghnfcowEFNC D,XSALPLOWDKEJIHNDCMSAKOPWEIOUHR e vabbe
non sono capace di formulare una frase di senso compiuto addio

Recensore Junior
17/05/16, ore 18:16

Ania, comincio a pensare che tu sia molto, mooolto sadica e che davvero, nella camera in cui scrivi, tu faccia in realtà magie esoteriche o qualcosa del genere. Io avrei voluto iniziare a studiare Linguistica Generale, avendo l'esame tra un mese scarso, ma Sebastian e Dedé mi hanno letteralmente scombussolata, sconquassata, distrutta. Hai presente quando una scarica potente di emozioni ti invade e tu rimani lì, fermo e impotente, senza sapere come fronteggiarla, se rimanere pietrificato o scoppiare in lacrime? Io sono esattamente in questo stato, la mia tazza di tè ai frutti di bosco che sta languendo sul tavolo della cucina e le dispense che mi fissano. Credimi Ania, sono riuscita a visualizzare TUTTO ciò che tu hai cercato (con successo) di portare in vita. Tutto, tutto, tutto, dalla gratitudine di Anders di fronte alla promessa di Sebastião di accompagnarlo a Parigi, il luogo dell'anima della defunta signora Damgaard, fino all'ultima notte di amore catartico che tu hai narrato. Sembrava di essere lì, Ania, davanti al loro amore, all'ingiustizia che li circonda, al dolore che attanaglia entrambi perché devono difendersi a vicenda dall'ottusità del mondo. Fa male vedere (perché sì, si vede!) una tale purezza di sentimenti fronteggiata da una tale, vischiosa e vomitevole crudeltà. E fa bene vedere quanto la mente meravigliosamente elastica e fluida del filosofo danese si ribelli a tutto questo, e di come quella del matematico brasiliano le si affidi totalmente come un corpo che galleggia armoniosamente su un impetuoso e infinito specchio d'acqua. Mi ha fatto sorridere il complimento di John Nash (my love 💟 aww) a Sebé riguardo il passo in avanti sulla scia dell'ipotesi di Riemann e sono morta dalle risate al pensiero di come si vesta Dedé. Un "tedesco in vacanza", ops! 😂
Non vedo l'ora che tu riesca ad aggiornare e ci faccia sognare ancora. Perché davvero, Ania, adoro questa storia alla follia. Stavolta ti stai superando ancor più delle altre volte, e non so se sarà proprio cosa buona e giusta per la mia salute mentale. I miei feels attendono trepidanti :3 💙
Un abrazo fuertísimo,
Sofja
(Recensione modificata il 17/05/2016 - 06:16 pm)
(Recensione modificata il 17/05/2016 - 06:18 pm)
(Recensione modificata il 17/05/2016 - 08:48 pm)