Ho visto questa fic appena aggiornata e mi ha incuriosito molto il titolo in quanto mi ha ricordato le tre leggi della robotica di Asimov cui Daneel Oliwan (un robot superiore) era riuscito ad aggiungere la legge Zero "Un robot non può recare danno all'umanità, né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, l'umanità riceva danno." Il primo capitolo è scritto veramente bene e ho provato molta pena per quel povero robot danneggiato. Corro a leggere il prossimo capitolo!

Ciao Ambaraba,
mi scuso immensamente per il ritardo. Sono stata a Fiumicino, come sai, e sono indietrissimo con tutto, anche se sto leggendo questa meravigliosa ff, non avevo trovato ancora il tempo per recensire. Recupererņ.
Comincio col dirti che la dedica finale mi ha commossa fino alle lacrime. Tu non immagini nemmeno il piacere che mi ha fatto. Lo so che siamo lontane ma tu sarai sempre e cmq la mia sorellina, Tengo a te come se avessimi davvero un legame di sangue. Lo sai che io non racconto bugie.
Questo prologo č bellissimo e straziante. Si percepisce l'angoscial la paura, l'istinto di sopravvivenza. Mi ha davvero colpita nel profondo. Complimenti davvero. E' stupendo, scritto e spiagato benissimo la stato d'anomo di questo androide con istinti umani.
Comincia davvero bene.
Un'abbraccio forte :)
Mia