Recensione premio per la partecipazione al contest "Oceano Mare di parole senza fine" sul forum di EFP.

Sì, sono viva; sì, non mi sono dimenticata dei premi. Finalmente riesco a lasciare il primo e be', iniziamo proprio bene, direi.

Hai ragione, storie su Sasayama non se ne trovano sul sito e bisogna rimediare; tu hai provato a farlo e in modo anche molto efficace, secondo me. Nonostante l'esigua lunghezza della fanfic, sei riuscita a rendere benissimo non solo la personalità di Sasayama, ma anche ciò che da vita alla serie animata, ovvero, la presenza di individui incapaci di essere giudicati dal Sibyl Sistem. Esso, infatti, vuole creare una società che protegga l'umanità eliminando proprio l'elemento umano dalla vita e dai cuori della gente. Il Sibyl agisce nel credo che eliminando le passioni, l'essere umano posso vivere in maniera pacata e tranquilla, senza più creare caos. Ciò che invece questo genera, in realtà, è il soffocamento dell'essenza stessa dell'individuo, che perde ogni capacità di provare vere emozioni, ogni caratteristica che lo renderebbe unico, essenziale, insostituibile, e il più delle volte questo lo spinge nella direzione opposta, ovverro al completo abbandono delle passioni, anche quelle più oscure e violente, pur di sentirsi vivo, pur di dar voce a ciò che le persone hanno dentro; altre, invece, crea dei veri e propri "fantasmi", persone che non possono essere giudicate dalla società e che, di conseguenza, sono come inesistenti, rifiutati da quel sistema in ogni modo riconosciuto.
Raccontare dell'attimo in cui Sasayama si ritrova a fare i conti con questa realtà, con i "mostri" che il Sibyl Sistem ha creato con le sue mani ma che si ritrova incapace di giudicare, e ne diventa vittima - per la seconda volta - è stata un'idea ottima. 

P.S.: l'ultima frase, con i pensieri che Sasayama rivolge a Ko prima di perdere i sensi, è stata una pugnalata. T_T

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Settima classificata “Kitsunegari” di meryl watase 

Grammatica e stile – 14,8/15 
- Questa drabble mi sembra ben scritta. Ha un suo ritmo, ha le sue parole giuste, uno stile riconoscibile. Anche il lessico è buono, adeguato al contesto e al personaggio usato. 
Ci sono però due piccolissime pecche, che ora ti segnalerò: 
[-0,1] “Scusa[,] Kougami” - manca la virgola. 
[-0,1] “Scusa Kougami, avevi ragione, sono davvero un idiota.” - In linea generale, per rendere il finale molto più “d'impatto”, questa frase potrebbe essere modificata. 
Per esempio: “Scusa, Kougami. Avevi ragione: sono davvero un idiota”. 
Se noti, il pensiero finale risulta più incisivo, quelle parole danno un sapore in più al tutto. In ogni caso è solo un esempio, una rielaborazione della punteggiatura o della frase in generale secondo me può 
Originalità – 9,8/10 
- Proponi una scena che non vediamo nella serie. Vediamo tramite i ricordi di Kou il cadavere orribilmente mutilato di Sasayama, ma non sappiamo cos'è successo prima. Tu ce lo mostri in maniera adeguata, e sebbene contenga una sfumatura di “già visto”, è efficace, terribile e triste. Inoltre è verosimile che i fatti si siano svolti in quel modo, e non guasta di certo! Mi è piaciuta anche la scelta del titolo, molto significativo e attinente al contesto. Complimenti. 
IC – 15/15 
- Sasayama pensava di aver preso Toma, invece è rimasto fregato. Coefficiente di personalità under settantadue, non passibile di esecuzione. Quindi, Dominator completamente inutile (purtroppo per lui). Mi piace come ci rappresenti i pensieri del personaggio, sembra quasi di vedere la scena attraverso i suoi occhi: capisce che qualcosa non va, capisce poi di star per morire. E gli vengono alla mente gli avvertimenti di Kougami. Aveva ragione Kou, Sasayama è stato proprio idiota. E' triste – molto triste – questo pensiero, così come la consapevolezza che ne deriva. 
Trama – 9,9/10 
- Questa drabble si concentra su un missing moments: ci mostri la scena della morte di Sasayama, personaggio ignorato dai più – ed è strano, ma in effetti credo che in pochi abbiano letto le novel che riguardano il passato di Ginoza e Kougami, quindi senza quelle Sasayama resta “confinato” al passato. 
Gradimento personale – 2,9/3 
- Facendo i conti alla fine, ne risulta una drabble ben scritta, ragionata, che mette in luce un personaggio ignorato dai più – anche se, a dirla tutta, è normale, visto che personaggi come Kougami e Makishima rubano tutta la scena dicendo solo “a”. Però mi ha fatto molto piacere leggere qualcosa di Sasayama. In definitiva: bella, efficace, è una signora drabble. Bravissima! 

Tot – 52,4/53 punti

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