Ciao, eccomi qui per lo scambio del Giardino, scusa il ritardo.

Allora: stavolta ho deciso di passare per una delle tue prime storie e, devo dire, non sono rimasta delusa! Ho scoperto in essa uno stile differente da quelle più attuali, una cosa che forse si nota anche nelle mie, il cambiamento progressivo che abbiamo inevitabilmente come persone secondo me, influisce anche sul nostro modo di scrivere.

Vedo un pò d'introspezione in tutto ciò, ma forse mi sto sbagliando io. In ogni caso, mi è davvero molto piaciuto leggere questa storia, mi è piaciuta e mi ha come sempre fatto percepire chiaramente emozioni e sentimenti di chi scrive e di chi viene descritto.

Spero ci ritroveremo in scambi futuri! Alla prossima

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Eccomi qui per il consueto scambio domenicale che, ormai, è diventato parte dell'habituè fatto di braciole al sugo e Serie A! 　

Dallo stile diverso da quello solito (e anche dalla lunghezza della storia) deduco questa fosse una delle tue prime storie in assoluto; sembra uno stile un po' meno levigato rispetto a quello a cui ero abituato, ma trovo calzi perfettamente con il climax emotivo di angoscia e di introspezione che volevi creare.
Traspare tutta la passione che hai per i motori, tutta l'adrenalina che ti crea correre, il legame che si è progressivamente creato nel tempo con la tua moto.

A sentimento direi che ti sia molto ispirato al Sic (a meno che non sia autobiografica), ma qualsiasi cosa ti abbia spinto a scriverla è la conferma di come queste sensazioni siano veramente parte del tuo mondo: sport, motori, scuola o lavoro che sia, quando c'è un filo comune a legarti ad altre persone si ha il dovere morale di andare avanti anche per loro!

Come sempre leggere le tue storie non solo è un piacere, ma anche un modo per crescere come scrittore e, soprattutto, come persona!

Alla prossima

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Buon pomeriggio.
Un racconto splendido.
E' giusto seguire i propri sogni, ma a proprie spese. Poi, dispiace se ciò che rimane dietro di sé, a causa di un imprevisto molto triste, sono solo lacrime e sofferenza... però, si ha combattuto per ciò che si crede, e per i propri interessi. Felici e coerenti fino alla fine.
Un racconto toccante, non avevo mai letto nulla di così originale, e sono rimasto piacevolmente stupito mentre leggevo, anche se ho percepito un pizzico di amarezza e di tristezza.
I miei complimenti, scrivi molto bene.
Buon proseguimento di giornata :)

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Bello, bello, bello.
Emozionante come sempre. Hai descritto molto bene l'incertezza e la paura che può provare un pilota.
La fragilità della loro vita in quei momenti: fare un errore è facile come spegnere un interruttore o recidere un filo.
Leggendo ho pensato, però, non solo alla vita che se ne va, ma anche a quella che arriva; ho rivisto la gioia di un padre che vede durante un giro in pista il pancione di sua moglie nel maxischermo e ne rende partecipe le telecamere!

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