Buongiorno~
Come hai visto (I'm a woman of my words u.u) sono passata stamattina e ho letto con attenzione tutto il capitolo che mi hai proposto.
Sei la seconda persona con cui faccio uno scambio e di cui avevo già adocchiato la storia e il motivo è semplice: amo questo genere di narrazioni; non tanto perché mi attrae il distopico (no, non c'entra nulla il contesto) ma se riesci a inserirmi quel giusto di mix di follia, sesso (consensuale e non) e personaggi degni di esser definiti umani, be', sono completamente tua.
Partiamo dall'analisi della figura di Jeremy, "dagli occhi vispi e un sorriso da Stregatto": devi sapere che io AMO quando un autore riesce a condensare in mezza riga un'intera personalità (si fa per dire eh, parlo di personalità in quanto natura di un essere umano, non in quanto pregi e difetti) ed avendo descritto due tratti somatici particolari (gli occhi e il sorriso di solito sono due punti chiave di una persona) hai già gettato le basi per la costruzione di un personaggio che, veramente, ha tutte le caratteristiche per trasformarsi da "tipo" in "umano".
Ci tengo tantissimo al fatto che ciò che leggo possa avere un riscontro effettivo nella realtà e ti posso dire che di Jeremy, secondo me, ce ne potrebbero essere davvero per le strade del mondo.
In ogni caso -santa cacca, io divago SEMPRE-, l'ho trovato un ragazzo con le palle non quadrate, ottagonali: già il fatto di nascondersi nelle fogne non è cosa da poco, soprattutto quando le devi condividere con un Colosso del genere. E devi riuscire a scappare.
Non so con quale forza sia riuscito a pensare razionalmente per usare quella sbarra di ferro come arma: evidentemente la paura è uno dei suoi punti di forza, perché non a tutti sarebbe venuta la lucidità di pensare che quel tale oggetto potesse essere usato per la propria difesa.
Io di sicuro non ce l'avrei mai fatta. Per di più con un braccio rotto.
Ecco, in quella parte ho cominciato ad accarezzarmi il mio braccio perché quando leggo mi immedesimo troppo e tu faciliti questa azione, davvero.
Prendilo come pregio anche se qui sembra un difetto♥ (è assolutamente un pregio, non preoccuparti ;A;).
Poi all'improvviso appare questo Comandante Jackson e nulla, ho un ossessione per i personaggi che si presentano già da subito dei bastardi e quindi a quel "ghignò con fare divertito" mi sono stesa ai suoi piedi.
Amami, perché io ti amo. *coffcoff*
E mi sono dimenticata di dirti una cosa: negli ultimi momenti di Jeremy, quel continuare a ripetersi "non sono carne" e dare della feccia al Colosso mi è sembrata una scena bellissima, quasi come se il ragazzo rappresentasse la propria volontà di vivere e stesse lottando contro tutto il resto per la propria sopravvivenza, in un contesto che sfuma quasi nell'onirico e mi è saltato subito all'occhio perché mi ha ricordato tantissimo (anche se il contesto era moooooolto diverso) il "sì" alla vita di Molly Bloom, nell'ultima pagina dell'Ulisse di Joyce.
Sì, io mi faccio questi segoni mentali quando leggo.
È che quando qualcosa mi prende, mi prende e basta e vado di fantasia.
Pppoi, che altro? Fangirleggiamenti vari a parte, parliamo un attimo della parte tecnica, che almeno in quella riesco a mantenere uno sguardo oggettivo: mi piace il tuo vocabolario vario. Hai termini adatti per qualsiasi situazione e sembra sempre che ad ogni scena corrisponda un lessico preciso, un determinato suono e colori ben definiti quali il nero, il rosso, il grigio... (in questo capitolo).
Il tutto è molto curato, si vede che hai padronanza di ciò che scrivi e veramente, di solito io sono una persona che va a trovare il minimo errore in qualsiasi storia (l'Inquisizione spagnola mi fa un baffo; fossi vissuta a quel tempo avrebbero dovuto aver paura di me) ma qui non ho niente da dire a parte una semplice cosa (eh lo so, sono rognosa):
«Si che lo sei» rispose. L’affanno sempre più pesante la voce più gutturale. [...] = ti sei dimenticata l'accento sulla i del "sì".
Lo so, odiami, ma ci tengo che le storie che mi piacciono non abbiano errori. Perché non so se l'ho già detto esplicitamente, ma io adoro questa storia. Se l'ho già detto, vbb, lo ripeto u.u Non fa mai male.
Poi, un'altra cosa e in questo mi devi aiutare tu: hai per caso inserito una citazione da qualche libro o film che io in questo momento non ricordo? Perché la frase "A furia di mangiare topi ti sei fottuto il cervello!" ti giuro che l'ho già sentita e non so se sono io che sto impazzendo.
Quindi ti prego aiutami a capire che la cacciatrice di parallelismi che è in me sta tentando il suicidio.
I n t e r f e c t r i x |