Recensioni per
The Final Problem
di Blablia87

Questa storia ha ottenuto 28 recensioni.
Positive : 28
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 [Prossimo]
Nuovo recensore
25/09/16, ore 20:14

"«A malapena vi parlate, ultimamente, eppure l’unica cosa che riuscite a dire non appena scampati alla morte è il vostro nome.» Lestrade fece un passo avanti, aspettando che l’altro lo seguisse, facendo forza sulla sua spalla. «Voglio dire, è ridicolo.»"

Credo che tu abbia descritto l'essenza dell'inter serie di Sherlock in queste poche righe... ma, ehi, forse è il caso di partire dal principio.

Innanzitutto: Ciao, io sono Vivi.
Seconda cosa, ragazza, sei meravigliosa davvero. Adoro il tuo stile, è molto... "visivo", sembra davvero di vedere la scena con i propri occhi, complimenti davvero. Inoltre, i racconti sono davvero avvincenti e il rapporto travagliato tra John e Sherlock non poteva essere descritto meglio.
Che altro dire? Sono qui sul letto che sto fangileggiando senza alcun ritegno perchè trovo quello che hai scritto assolutamente fantastico e se la quarta stagione dovesse essere così, potrei essere solo che felice.
Bene, ho letto i primi due capitoli praticamente senza pause, penso che ora andrò a mangiare qualcosa e mi butterò a capofitto sul terzo.
Complimenti ancora davvero, vorrei essere più accurata nella recensione ma ora come ora i miei feels non me lo permettono.
So che probabilmente questa è la recensione più random che tu abbia mai letto ma.. è colpa tua.
Ancora bravissima.
a pesto, xx

Vivi

Recensore Master
08/09/16, ore 19:19

Sono stata via tutto agosto e ho visto che ho molto di tuo da recuperare! Ottimo, settembre si preannuncia ricco di letture interessanti :)
Questa storia è stata una corsa sulle montagne russe: in tre capitoli hai creato una bellissima trama ricca di avvenimenti che davvero non sfigurerebbe se trasformata in un episodio della serie tv. A fare da fil rouge a ogni capitolo i sentimenti di John e Sherlock, a volte silenziosi e latenti, a volte più palesi, ma resistenti ad ogni prova.
Soprattutto hai descritto il John Watson che vorrei vedere: il John che si rende conto che certi suoi atteggiamenti hanno ferito Sherlock e che chiede scusa.

Nuovo recensore
22/08/16, ore 13:03
Cap. 1:

Ho letto il primo capitolo per intero e mi è piaciuto davvero tanto.
Se mi mettessi ad analizzare ogni aspetto della storia non troverei alcuna incongruenza: i personaggi sono caratterizzati alla perfezione; la trama è avvincente e si lega incredibilmente bene con gli eventi svolti all'interno della serie tv e la lunghezza, per quanto io preferisca le storie brevi, si adatta perfettamente ai tempi di un episodio e senza ricadere nel noioso.
Il rapporto tra John e Sherlock è oggettivamente cambiato dopo il suo ritorno e tu hai affrontato questo passaggio in maniera eccelsa, senza far ricadere i personaggi fuori dai loro schemi.
Complimenti!
A presto,
E.J

Nuovo recensore
17/08/16, ore 22:36

Ho letto questa storia tutta d'un fiato e credimi se ti dico che non trovo le parole giuste per spiegare quanto mi sia piaciuta. So solo di essermene innamorata❤ è perfetta, sarebbe la quarta stagione che vorrei vedere(soprattutto per il finale johnlock😁) e per un paio di volte sono andata a ricontrollare il nome dell'autore per essere sicura di non essere capitata nel profilo di Moffat o di Mark! Quindi complimenti ancora😘 è una ff perfetta!

Recensore Junior
12/08/16, ore 14:11

Sento proprio il bisogno di dirtelo: questa storia è grandiosa.
Già gli altri due capitoli mi erano piaciuti da morire, ma questo è meraviglioso. L'ho amato dalla prima riga all'ultima, citazioni comprese. Quello che forse mi è piaciuto di più di tutto, è Sherrinford – come si presenti nel palazzo mentale di Sherlock, che in realtà Redbeard sia lui, l'ultimo saluto alla fine del capitolo, l'ho trovato molto toccante. Ma in realtà mi è piaciuto tutto – dai "messaggi" nascosti nelle note fuori posto nei tre carillon (geniale, davvero), dal sacrificio di Mary (a cui non avevo mai pensato, ma che è sorprendentemente in linea con il personaggio, almeno per come l'abbiamo conosciuto finora), la scelta di dare la bambina in adozione, il lento avvicinarsi di John e Sherlock, dolce e struggente – bellissima la scena di Baker Street, in cui John si dichiara parlando alla schiena di Sherlock, e il loro ritrovarsi sulla soglia di casa, il prendersi per mano sui gradini, la sera. Potrei andare avanti e citare tutto il capitolo, la chiudo qui.
Sappi solo che ho adorato tantissimo tutta la storia, mi ha tenuto con gli occhi incollati allo schermo fino all'ultima parola. E ti faccio i complimenti non solo per come l'hai scritta e tutto il resto, ma proprio per esserti voluta cimentare in una sfida simile.
E niente, ancora complimenti e scusa la recensione un po' sconclusionata, non sono proprio il mio forte!
Non vedo l'ora di leggere altro di tuo :)

A presto!
-Clock

Recensore Master
11/08/16, ore 23:09

Hai fatto tesoro, anche questa volta, di quelle immagini così sconcertanti che ci hanno lasciato vedere dal Setlock. Per esempio, Moriarty, o qualcuno che lo richiamava molto intensamente, che arriva in elicottero su una spiaggia, teatrale e protagonista come sua abitudine. Si poteva pensare ad un flash back, comunque tu l’hai utilizzato per arricchire la tua storia di risvolti inquietanti e misteriosi. Grazie a lui, il vero “cattivo”, che tanto ci ha affascinato negativamente con il suo carisma perverso. In seguito il dubbio verrà dissolto e saremo di nuovo di fronte all’enigmatico Appledore ed a tutto il suo mistero inquietante. Poi il capitolo fluisce denso di sviluppi e di momenti narrativi avvincenti e credibilmente “gialli”, senza semplicistiche conclusioni. Nella lettura, ho centellinato tutti i momenti con lentezza per gustarli meglio, secondo me il punto centrale del capitolo è quello in cui Watson si decide a lasciare da parte l’orgoglio ed il risentimento per Sh e torna al 221b, disperato e in preda al terrore che sia successo qualcosa di irreparabile a sua figlia ma, anche, incapace di rinunciare a riprendere una qualsiasi forma di comunicazione con il detective. Sono attimi che tu hai riportato con sensibilità ed attenzione, mostrando di conoscere bene l’animo umano e le reazioni emotive che seguono a forti tensioni: qui c’è il dolore di John per ciò che sta succedendo a Sherley, misto alla drammatica consapevolezza che lui non può amare altri che Sh, e c’è la sofferenza di Holmes che lo dilania, incurabile, da quando è avvenuto il matrimonio del suo migliore amico con Mary. Da sequenza cinematografica il suo accorgersi che John sta male, sia fisicamente che interiormente. Il resto che segue è da manuale, sia per la cura linguistica nel variare il lessico e porre attenzione ai particolari utili per meglio creare una data atmosfera (“… le poltrone, trovandole vuote, affacciate l’un l’altra in un dialogo silente di stoffa e legno…”, uno dei tanti esempi) sia per il dipanarsi dell’intreccio narrativo che non scade mai nel banale. A proposito della scena per cui hai “colorato” il rating di rosso (“…rapporto intimo, spero sia stato “umanamente leggibile…”) ti dico sinceramente che ero arrivata a quel punto già coinvolta dal punto di vista emozionale, di fronte all’esprimersi di tanta sofferenza, credibilmente IC come tutto il resto, per cui, il loro trovarsi, è stato, per me, semplicemente necessario ad esprimere l’unicità del loro sentimento. Con leggerezza e rispetto per la loro umanità. Anche la scelta di pensare, come soluzione riguardante la figlia di John, all’adozione l’ho trovata inusuale ma realistica, in quanto troppo ho letto di Watson ed Holmes trasformati in “babbo e mamma” per l’ingombrante bambina. Quindi approvo. Una frase voglio fissare, tra le tante, che mi sembrano più significative. In questo caso è come Sh vede John: “…il silenzio che trovava spazio nel frastuono dei suoi pensieri, fermandoli. La tregua…”. Mi complimento con te per il lavoro accurato e di alto livello che ci hai regalato e ti lascio con un’osservazione che ti prego di accogliere perché sincera: vorrei che la Season 4 fosse come tu l’hai immaginata. Non sei stata brava, sei stata unica, grazie.

Recensore Master
10/08/16, ore 13:28

Questa recensione sarà piuttosto breve perché nonostante io abbia letto il capitolo appena caricato e il tempo che ho dovuto aspettare per passare, perché il mio wifi continua a saltare, non mi sono fatta un'opinione stabile né su quest'ultimo capitolo, né più in generale sull'intera storia (che ho riletto, rivalutando certi aspetti a cui prima non avevo pensato). Avevo già espresso qualche dubbio riguardo il caso di Culverton Smith, ma se possibile questo capitolo è stato ancora più deludente. Di certo il problema è mio, anche perché ho notato che è stato accolto molto bene. Più in generale apprezzo l'idea che hai avuto, ovvero quella di cercare di dare un senso al setlock. Ti ho sentito dire spesso che tentare certi tipi di caratterizzazione è un azzardo, il che è vero se si considera che tempo fa in questo fandom il concetto era: è così perché sì e se fai qualcosa di diverso allora sei "out", ma anche quello che hai fatto qui lo è. Un azzardo. Apprezzo sempre quando trovo autori che hanno il coraggio di sperimentare e specialmente in questo caso specifico, la mia ammirazione è doppia se possibile, perché sei andata a basarti su immagini prese da un set che, per quel che ne sappiamo, potrebbero essere anche delle trollate. Quindi sì, apprezzo il tentativo e la tua volontà di portare a termine una storia che si concentra non tanto su fatti presi da un episodio, ma su un collage di immagini e fotografie. Il fatto è che per quanto molte cose siano notevoli come l'introspezione, l'enigma, i personaggi di contorno, l'avvelenamento sorprendente di Mycroft, il lavoro su Sherlock e molte citazioni (che ho apprezzato nonostante io sia una che non ama tanto il citazionismo) temo che certi aspetti della narrazione siano un po' tirati per i capelli. Ho avuto come la sensazione che certe scene tu le abbia volute inserire un po' a forza e anche a costo di tirare la trama in modo eccessivo. Che era, credo, la difficoltà maggiore nel tuo progetto. Su tutto la scena tra Mrs Hudson e Mycroft o l'idea che alla fine Sherlock sparisca per un mese. Non so... come ho detto non ho ancora un'idea precisa. Posso dirti, però, che così come ho apprezzato la caratterizzazione di Sherlock e alcuni lati di quella di John, su certi aspetti ho un po' storto il naso, come l'idea che John dia la bambina in adozione. Insomma, io non ce lo vedo affatto a fare una cosa del genere. Più in generale anche questo Moran non mi è andato particolarmente a genio, ma come ho detto, non ho ancora un'idea specifica su ogni dettaglio (anche perché la storia è tanto, tanto lunga). Ciò che mi spiace è che mi abbia lasciata un po' con l'amaro in bocca.
Koa

Recensore Veterano
08/08/16, ore 20:25

Bella, bella, bella E' stata lunga, faticosa, costellata da strane immagini del set e poi il trailer che ti ha sconvolto i piani, ma ne sei uscita vittoriosa, riuscendo a mettere tutto, ma proprio tutto.

Intanto adoro il ping-pong tra Sherlock e John "«John non verrà.» Rispose lui, secco, prima di sparire nella penombra della rampa.
«Portami da Sherlock. Ho… Ho bisogno di lui.»", giusto per citarne uno dei tanti. Sherlock che lo protegge e allontana, sempre, nonOstante tutto il dolore e John che ogni tanto ha qualche epifania, sempre in ritardo, maledetto lui!

"In quella posizione, completamente inerme e con il viso rilassato dal sonno, sembrava sul punto di andare in pezzi, una porcellana pregiata solcata da piccole venature rosate" mi piace immaginarlo proprio così, nonostante per sua stessa ammissione sia indistruttibile, invece Sherlock sembra sempre sul punto di sgretolarsi, fragile e devastato.

Poi, finalmente John si sveglia da anni di nebbia («Ridicolo è che io cerchi di ammettere… Di… Dirti che ti amo, e tu mi costringa a farlo guardando la tua fottuta schiena!»), si sveglia più volte in questo capitolo, ma questa frase che ho citato è stata memorabile, perchè era drammatica e comica contemporaneamente...e poi, finalmente, era la prima volta che lo ammetteva.

Intorno al loro balletto, una trama solida, ben costruitab e complessa, molto adrenalinica e il sospetto, per me fondato, che Mary sia connessa con Moriarty e Moran. D'altra parte molte caratteristiche del personaggio di Mary, richiamano il Moran letterario.

Poi, il Sherrinford/Barbarossa, mi sembra un'ottima e struggente spiegazione.

Alla fine è arrivata anche la scena hot e se la meritavano tutta, quei due idioti.

Insomma tantissimi complimenti, non so che altro dire se non BRAVA!

Recensore Junior
08/08/16, ore 16:28

Ma é bellissimaaa! Davvero, mi hai fatto tanto emozionare 😭 tutto molto curato e preciso! Mi sono piaciuti tantissimo tutti i riferimenti che hai fatto sia al canone, al setlock e al trailer 😍😍
Ti faccio i miei complimenti e la inserisco tra le preferite!
Un bacio 😘

Nuovo recensore
08/08/16, ore 15:51

Io. Io....giuro non ho parole. Fantastica. Vorrei davvero che la quarta stagione sia così, ESATTAMENTE COSÌ. Grazie per aver scritto un capolavoro del genere! 😍

Recensore Master
08/08/16, ore 01:09

Sei troppo brava! Non vedevo l'ora di leggere questa terza e ultima parte della tua storia, e devo dire che ha superato di gran lunga le mie aspettative!! L'ho letta tutta d'un fiato, anzi, in certi punti ho addirittura smesso di respirare! Alla fine sei riuscita ad inserire anche tutto quello che si è visto nel trailer, sei stata fenomenale!! Ho apprezzato tantissimo la scena intima, l'ho trovata sensuale e romantica, come dovrebbero essere tutte le scene d'amore! Il finale mi ha commossa profondamente, mi sembrava di vederli, avrei tanto voluto congratularmi con loro! Con questa storia hai superato te stessa!! Complimenti!!! Alla prossima!!!! 😊


P. S. Stavo pensando... Perché non scrivi anche un'ipotetica quinta stagione? 😊 Sono troppo curiosa di sapere quello che succede dopo!! 😊
(Recensione modificata il 08/08/2016 - 07:48 am)
(Recensione modificata il 08/08/2016 - 07:54 am)

Recensore Junior
08/08/16, ore 00:16

Ho appena finito di leggere questo terzo capitolo (che tra l'altro stavo aspettando con ansia)...e sinceramente non ho parole per descriverlo! E' straordinario, davvero! I riferimenti al setlock, al trailer e tutta la storia che ne hai ricavato è davvero incredibile.
Da sostenitrice convinta della Johnlock, non posso che amare il finale e non mi è dispiaciuto il cambio di rating e la scena del rapporto intimo l'ho trovata perfetta. L'immagine che hai messo alla fine, inoltre, rende bene quel momento (direi il più emozionante del capitolo).
Cos'altro posso dire? Complimenti, complimenti, complimenti...e grazie di aver condiviso questa bellissima storia. Va direttamente nelle mie preferite! Bravissima!

Nuovo recensore
19/07/16, ore 12:27

Causa mille mila impegni sono riuscita a finire di leggere il capitolo solo ora e a costi di ripetermi, mi è piaciuto tantissimo: tutto può trovare un senso per quello che già conosciamo dei personaggi di Moffat e Gatiss e tutto è incastrato in maniera credibile! Ho apprezzato anche la prematura scomparsa del povero Victor, in quanto, a parer mio, se non volevi finire in un AU, addentrarsi in una costruzione di un personaggio mai apparso prima era rischioso! Ora sono molto curiosa di vedere come infilerai le immagini del nostro villan preferito che scende da un elicottero, ma sono certa che mi stupirà. A presto..

Recensore Master
15/07/16, ore 22:40

Anche questa volta mi è piaciuto da pazzi come hai messo insieme questo capitolo ispirandosi alle foto del setlock, perché sei riuscita ad usare tutte le scene che hanno girato in esterna e ci hai costruito attorno una storia coerente e molto credibile riguardo a Smith. La dipartita improvvisa di Victor mi è dispiaciuta (nel telefilm non è mai apparso, ma a me il suo personaggio piace), ma è vero che aveva esaurito il compito narrativo, cioè quello di far riflettere John sulla doppia vita (ma sarebbe meglio parlare di non-vita) che sta parlando avanti. Anche Mary ha una visione molto lucida del loro rapporto e in fondo sa di non essere stata perdonata, ma consapevolmente sceglie di nuovo la strada della menzogna nei confronti di John, sceglie di tacergli di Moran (e questo non fa parte di quel passato che John dice di voler dimenticare).

Recensore Master
01/07/16, ore 23:42

Quando faccio scorrere sullo schermo le varie foto o spezzoni di video che ci arrivano dal Setlock di questi giorni, non riesco ad immaginarmi qualcosa di compiuto, di comprensibile, in quanto, per esempio, credo che la stessa tecnica di registrazione non segua l’ordine cronologico con cui, poi, vedremo, come spettatori, il succedersi degli avvenimenti. Mi sono rimaste impresse le immagini di uno Sh con un accenno di barba, dall’espressione triste e angosciata, del suo incontro quasi surreale con quel personaggio molto enigmatico della “donna in rosso”, di quella, non molto chiara, di una stanza in cui sembrano agire personaggi con uniformi ospedaliere…Molto difficile collegarle tra loro senza scadere nel flusso di intricate illazioni e fantasie poco credibili. Come ti ho già detto nella precedente recensione, sembra quasi che, invece, tu abbia davanti, chiara e senza segreti, tutta la sceneggiatura, tanto le varie parti, in cui si articola la tua narrazione, sono equilibrate tra loro, perfettamente legate l’una all’altra e, indubbiamente, credibili e splendidamente IC i personaggi che le animano. In questo capitolo sembrano salire alla superficie gli angoscianti malesseri che hanno agitato le acque in profondità ma, ora, intralciano minacciosamente lo scorrere dei rapporti interpersonali che legano le varie vite che s’intrecciano intorno all’evolversi del rapporto tormentato tra Sh e John: il loro unico ma soffocato legame, la presa di coscienza di una Mary a cui dai un interessante spessore, il problema della dipendenza di Sh dalla droga, la crescente consapevolezza di Watson di ciò che il consulting è per lui. Mi è piaciuto particolarmente, sempre a proposito di disagi esistenziali, quel monologo sconsolato e commovente di Mycroft di fronte alla lapide di Sherrinford, evidentemente il maggiore dei fratelli Holmes, forse morto in modo tragico. Nella tua storia c’è veramente tanto da leggere e su cui riflettere, soffrire ed intenerirsi, scritto in uno stile impeccabile, dal ritmo cinematografico, senza pesantezze o inutili giri di parole. Per questo emerge, in modo sempre più angosciante, l’immane sofferenza di Sh innamorato perdutamente di fronte ad un John confuso e quasi prigioniero nella famiglia che ha scelto di formare. Sinceri complimenti.

[Precedente] 1 2 [Prossimo]