Ciao^^
ricambio la visita che hai fatto dalle mie parti.
Per quanto breve, questa storia è in grado di sollevare una serie di interessanti interrogativi. Per prima cosa: cos'è bene e cosa è male? Chi lo stabilisce? In una società di assassini è bene assassinare ed è male risparmiare vite, per esempio.
Secondo interrogativo: il bene è veramente bene? Le sue conseguenze sono sempre e solo bene? Stessa cosa dicasi per il male.
In natura, bene e male non esistono, sono una costruzione umana. Una sovrastruttura filosofica, etica, sviluppata appunto allo scopo di permettere a più persone di convivere senza troppi danni.
Il protagonista, grazie anche al suo maestro, scopre tutto questo, e si emenda, in un certo senso, dalla necessità di Assoluto che permea la società in cui vive. O, se vogliamo, acquisisce un esame di realtà più corretto, che gli fa vedere con obiettività il necessario rapporto di equilibrio che deve esistere fra ciò che consideriamo bene e ciò che consideriamo male.
Una storia breve ma molto interessante, complimenti.
A presto!
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