Ah ah ah quei due Artù e Merlino sono troppo divertenti quando battibeccano e il loro umorismo giovanile. Bellissimo il loro primo incontro.
Piccolo accorgimento non credo che all'epoca esistessero i divani e se ricordo bene Merlino una volta fu costretto a dormire per terra nell'episodio "L'amore ai tempi dei draghi". Altro attenzione ai particolari dell'epoca come il cibo non metterci i pomodori alcuni cadono in tentazione soprattutto noi italiani, la cucina romana era ben diversa all'epoca e molte delle cose (aiuto pervenuto da un'educazione di latino e greco) non erano certo deliziose al nostro palato, ma credo che Albione ne facesse uso. Ultimo ma non capriccio, la scomparsa degli altri due ragazzi ma dove sono finiti è questo che mi spinge a seguire la tua storia quanti interrogativi. (Nessuno ha mai assegnato alle due facce della medaglia gli occhi castani, ma forse meglio così perché si reputava una caratteristica sassone avere capelli biondi e occhi azzurri)

Gran bella introduzione. Hai adottato la prima persona nella narrazione, scelta non semplice. Bellissimo il modo in cui riesci a far immedisimare la mente del lettore con quella di Veronica. Rende tutto piu realistico. Ci hai lasciato con il fiato sospeso, buon proseguimento di scrittura.

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