Ma bene, guarda chi si rivede!
Devo dire che ultimamente bazzico poco sul fandom dei Miserabili, ma come si dice, il primo amore non si scorda mai... e del resto, è sempre bene che qualcuno ricordi a me di portare a termine la Japonine che ho intrapreso nei millenni che furono.
Mettendo da parte la mia scemenza, entrambe le ultime poesie mi sono piaciute molto. La mia preferita al momento rimane Eurydice, ma anche Crisantemi potrebbe contendere al titolo, perché è pervasa da un senso di amarezza che arriva dritto al lettore, l'amarezza di Eponine che nella morte vede l'uomo che ama perdersi nella vana ricerca del suo ricordo. Devo dire che l'idea di Javert che va a prostitute, in qualunque contesto, per qualunque motivo, mi sembra francamente assurda, vedo più probabile che si butti nel lavoro per esorcizzare il dolore, ma nel contesto aveva un suo senso, quindi non è stata una nota troppo stonata.
Per il resto, la forma metrica mi è piaciuta, preferisco sempre le poesie in rima, o che comunque hanno un ritmo, ai versi sciolti, e questa composizione a mio parere aveva una buona musicalità.
Alla prossima!
Catcher