Buongiorno!
Ho letto questo raccontino e devo ammettere che, secondo me, al di sotto delle sue parole e dei concetti da te trattati, si nasconde un mondo che sa di verità.
L'insegnante di cui hai narrato la storia è una persona indubbiamente con un bel punto di vista filosofico, e sai che quando noto qualcosa di filosofico vado in fissa. Ok, ok, mi calmo! Ahah :)
Il tutto ha il gusto del non-sense, e tu ci hai fatto affrontare una situazione che sa di paradossale. Credo che tanti maestri insegnino qualcosa, da tempi immemori, senza aver mai conosciuto in modo diretto ciò che vogliono passare, eppure non ci si pone la domanda che si è posta la protagonista di questo racconto.
Effettivamente, la signora Kramer ha centrato una grande verità, che potrebbe essere ritenuta relativa da chi ha un modo di vedere statico e obsoleto. Insomma, la protagonista mi sembra una persona ragionevole e dalla mentalità innovativa ed aperta, oltre che attenta. E forse un po' esagerata, perchè lasciare l'insegnamento per questa consapevolezza forse la rende molto... bah, un po' simile al nostro caro Roberto. Sono entrambi pensatori liberi, col loro punto di vista.
Brava, mi hai fatto riflettere molto su questo raccontino, e ciò non era scontato. Hai fatto un ottimo lavoro, dovresti esserne soddisfatta!
Un'unica nota; nelle prime righe, hai scritto insegnate al posto di insegnante. Chiedo scusa per la puntualizzazione, si tratta di una piccola svista ma volevo segnalartela per esserti d'aiuto. Puoi mandarmi a quel paese se vuoi, eh! :)
Ok, ok, a parte gli scherzi, tanti complimenti per tutto.
Buona giornata e a presto :) |