Mi devo dire estremamente d’accordo con i commenti della ragazza prima di me. La fic in sé poteva essere semplicemente la tipica what if? sullo stile “cosa succederebbe se ci fosse un’altra Pretty Cure”, ma è troppo, troppo breve per poter essere apprezzata.
Ehilà! Qui _Alcor che spera di poter sintetizzare l’altra metà degli appunti che ti servono per sistemare la fic.
Sorvolerò dal punto di vista degli errori perché ti è già stato fatto notare molto e, nel caso, se copi/incolli la fic in un qualsiasi programma con autocorrettore, la maggior parte degli errori saranno già segnalati in rosso. Quindi, per prima cosa, parliamo del canon, che questa fic largamente ignora, malgrado l’unica nota riportata è “cross-over”.
Aspe’, crossover? Con cosa? Lasciamo stare.
Prima di tutto, tra Natsu e Komachi nell’anime c’è sempre stato un discreto legame e gli episodi non ne facevano mistero. Solo, proprio in virtù del fatto che sono due personaggi estremamente riservati, nulla è mai stato definito. Insomma, non sono mica Nozomi che nei primi episodi – se ben ricordo – continuava a dichiararsi al povero Kokoda.
Altra nota: le ragazze non sono in classe insieme, perché seguono una lezione nella stessa aula…? Ciò detto, vorrei analizzare un po’ gli eventi rispetto alla presenza di Angel/Cure Gold.
L’OC si presenza infrangendo in grande stile il pegi 7, lasciandosi andare a una finezza. Ok, questo può essere un tratto caratteriale, in sé una Pretty Cure che dice parolacce è quasi una novità nel fandom. Questo è un punto a tuo favore.
Il problema viene quando entrano in scena le altre Pretty Cure che si rapportano a lei come se fosse la leader. Quando canonicamente lo è Nozomi e, buona norma e regola è che ogni cosa che diverga dal canon sia un minimo spiegata. Il problema diventa peggiore quando si considera che Angel le sprona a trasformarsi in classe quando sono in sei. Sei contro un professore. Bastava che due lo distraessero e le altre scappassero fuori dalla porta, sarebbero sparite prima di essere recuperate da chiunque.
E l’avrei quasi accettato, se non fosse che poi le ragazze tornano nel cortile – lì dove possono esserci anche studenti non della loro classe – e annullano la trasformazione. Un minuto di silenzio per gli anni di segretezza portati avanti in maniera impeccabile.
Il combattimento prende circa duecento parole, in totale. Le seicento successive mi srotolano una storia d’amore, senza darmi il gusto di vedere come è iniziata, come è cresciuta. No, sappiamo che sono innamorati e il lettore deve accettarlo così.
Non vorrei sembrare eccessivamente cattiva, ma il sunto della mia recensione è che non si può dare per scontato nulla. Posso sorvolare sulle ingenuità, ma non si può sorvolare sui rapporti tra i personaggi quando si inserisce un nuovo fattore in un gruppo di persone.
Nel complesso, poteva essere una fic migliore, ti auguro tanta voglia di migliorare e buona fortuna.
Appena avrò tempo, leggerò e recensirò anche l’altra storia. Buon tutto!
_Alcor |