Ha un che di rivoluzionario... e di vero, altrimenti non sarei qui a perderci tempo.
La propria mente come simbolo di salvezza da un ambiente corrotto è un concetto molto interessante, peccato solo che ne parlino così in pochi.
Peró mi piace quant'è stato glorificato in questo testo, come se non dovesse essere una cosa da scoprire ma piuttosto una scontata.
Io non le darei un "non senso" affatto, direi che un senso c'è l'ha!
Mi è molto piaciuta in particolare l'ultima frase "Ma io non posso evadere: non sono in prigione. Il mondo è una prigione, la mente no".