Ciao, rieccomi.

E da questo capitolo imparitamo che l'asso, il Cavaliere del titolo, si chiama Heinz Müller. D'improvviso anch'io vorrei fare la giornalista e chiudermi nell'ufficio assieme a lui. Hai idea di quante domande gli farei? Tu sì, :P lui non sa a cosa andrebbe incontro, specie se mi capitasse in un giorno in cui sto di chiacchierata.

Ho un pensiero anche per il giovane pilota appena uscito dalla scuola di volo e giudicato ancora inesperto, noto qualche somiglianza con Sven Friedrichsen, il ragazzino di Perdizione aveva gli occhi color pervinca, doveva essere più belloe più nobile di questo ragazzo, entrambi però sono giovanissimi, pieni di buona volontà e di ideali, desiderosi di dimostrare il proprio valore e ignari di quanto potrebbero complicare la vita di chi ha la responsabilità di far loro da mentore. Essere usciti uno dalla scuola ufficiali e l'altro dalla scuola di volo col massimo dei voti, non garantisce di essere i migliori. La preparazione è un punto a favore ma l'esperienza è l'elemento cruciale. Müller e gli altri sarebbero  contenti di farlgi fare esperienza ma non in un periodo complesso come quello. Chissà quanto è stressante badare ai nemici, immaginiamo quanto diventerebbe stressante volare dovendo anche stare attenti ai novellini!

Devo aspettarmi che il ragazzotto ne combinerà, che si intrometterà, ecc. come l'altro? Dal primo capitolo sappiamo che Müller è visto come una leggenda, tradotto: chi non lo conosce penserà che fa quando è sulla terraferma fa il vip che se la tira, invece è un ragazzone gentile simpatico e popolare. Spero che possa restare così, pieno di virtù, che gli eventi non lo cambieranno e che nessuno rovinerà il suo modo di essere. 
Il ragazzotto sappi che lo guardo con sospetto già da adesso, è troppo buono e ingenuo, perciò può ancora diventare tutt'altra persona nel bene e nel male.
Alla prossima!

Leggi la risposta dell'autore

Devo essere sincera? Secondo me tutta quest'aria da "barone rosso" che gira attorno ad Heinz è una trovata geniale.

Nel senso che molti avrebbero potuto renderlo un antagonista "mitico", si poteva anche non farlo proprio apprire, perchè tanto lui è un personaggio abbastanza secondario, invece il lato umano del Cavaliere ci sta molto. Il ragazzone impacciato davanti alla macchina fotografica, ma che in realtà è un asso del volo.

E poi compare Hans ^w^

Leggi la risposta dell'autore

Ecco vedi, lo sapevo!
Il temutissimo Cavaliere è un giovialone di tutto punto, un ragazzone solare e simpatico, che sembrerebbe più facile incontrare in una birreria che in una sala da scherma.

Mi incuriosisce anche il ragazzino che scalpita per avere la sua prima missione. Certo, lui è giovanissimo tra i giovani e come tutti i ragazzi non vede l'ora di dimostrare il proprio valore.
L' ultima volta che hai scritto di un personaggio simile si è rivelato un problema allucinante. Meglio tenere gli occhi aperti.

Leggi la risposta dell'autore

Rieccomi :)
In riferimento alla brevità dei capitoli, di cui mi avevi accennato, ti dico invece che non lo trovo affatto un difetto. Anzi, considerando l'introduzione di diversi nuovi personaggi, soprattutto in quest'ultimo, lo trovo un buon modo per lasciare al lettore il tempo di assimilarli, soprattutto con una lettura "a singhiozzo".
Tornando a noi: la presentazione del fantomatico erede del Barone Rosso è stata un'inaspettata sorpresa, in quanto mi ero appunto figurata un qualche nobiluomo altero o il classico tipo tenebroso e taciturno. Heinz, per quanto può valere un'opinione formatasi in questo breve passaggio e e nonostante la sua appartenenza alle truppe naziste, mi ha fatto un'ottima impressione come personaggio. E proprio riguardo al suo schieramento ho apprezzato molto il ricordare qua e là, attraverso piccoli accenni quali la Hitlerjugend e la serrata propaganda tedesca dell'epoca, in quale controverso contesto si stiano muovendo i personaggi.
Von Rohr ha stuzzicato la mia attenzione già da queste poche righe... forse proprio perché è il tipo che mi aspetterei di trovare nell'abitacolo dell'Asso della Luftwaffe. Lo terrò d'occhio.
Un altro capitolo accattivante e ben scritto, anche questo ricco di informazioni e di cura per i dettagli (come avrai capito è un aspetto che tendo a notare molto nelle storie e che la tua scrittura soddisfa appieno).
Conto di recuperare a breve i prossimi capitoli, ma ti auguro comunque adesso buone feste in caso non dovessi riuscire a passare prima  :)

-Light-

Leggi la risposta dell'autore

Ciao! Proseguo, anche questo è stato molto divertente, in particolare la battuta sul labrador (poveri... certo, se consideriamo quello di Bojack Horseman ^^').
Ok, Stuart è ossessionato dal Cavaliere e di certo le premesse per un'attrazione ci sono tutte, ma... quindi non è lui? Mistero... Interessante anche che sia troppo 'comune', tanto da deluderlo. Mi ha ricordato un po' Il Cavaliere inesistente, tutto dovere e vuoto dietro l'armatura, e Sir Gawain and the Green Knight, in cui il Cavaliere è cortese, compito e tutto, solo che è... verde ^^'. Chissà perché penso che il tuo si rivelerà altrettanto strano?
Proseguo ^^

Leggi la risposta dell'autore

Interessante come la stessa persona sia vista in due modi completamente opposti dalle due parti del fronte. L'unica cosa che non è messa in dubbio è come questo personaggio sia abile nel combattimento aereo. Dopo aver letto questi paragrafi penso proprio che rivedremo presto questo giovane Von Rohr, magari impegnato a tramare qualcosa... ci vediamo alla prossima,
mystery_koopa

Leggi la risposta dell'autore

Ciao carissimo ^^
Finalmente abbiamo scoperto il volto e il nome di questo Cavaliere di Valsgärde.
Mentre questo è impegnato con la giornalista, arriva il giovane Hans a proporsi di prendere il suo posto, ma viene lasciato a terra.

Vado avanti con la lettura!

Leggi la risposta dell'autore

Eccomi qui^^
Così l'eroe della Luftwaffe non corrisponde all'immagine idealizzata che ci eravamo fatti di lui, pare un uomo molto pragmatico e direi anche abbastanza modesto. Questo non me lo sarei aspettato.
Il giovane tenente mi piace moltissimo, credo che von Rohr sarà uno dei miei personaggi preferiti, anche se qui è solamente presentato.
Sembra essere molto sicuro di sé, spero che possa avere presto l'occasione di dimostrare le sue capacità.
Complimenti, questa storia mi sta piacendo sempre di più! :)

Leggi la risposta dell'autore

Müller...chissà che cosa si aspetta la gente da un geniale Asso dei cieli come lui. Chissa che cosa si aspettava la giornalista del Signal. La verità, come sempre accade in tutti i casi di celebrità - a parte pochissimi rari casi - è che Müller è un uomo comune, alle prese con problemi comuni ma...con una singolare abilità per distruggere velivoli nemici cinque a cinque. Cosa che ovviamente viene piuttosto apprezzata dal suo maggiore, che a buona ragione lo sovraccarica di lavoro.

Ora arriviamo al lato davvero interessante: il ragazzo di buona volontà dagli occhi di ghiaccio, che però non sembra essere "pronto" per prendere il volo. Von Rohr. Non so cosa aspettarmi da lui, ma qualcosa, una piccola e flebile voce nella mia testa, mi fa da campanello d'allarme e mi fa credere che temporalmente questo capitolo sia precedente al primo, e che in realtà dentro il velicolo che sta inseguendo Stuart ci sia Von Rohr e non il capitano Müller.

Potrebbe essere vero? Magari ho scritto solo una str*****a colossale, chissà!
Alla prossima.
_morgengabe

Leggi la risposta dell'autore

Eccomi qui ^^
Heinz Müller... probabilmente sarà lui il Cavaliere, eppure la parte che mi ha più interessato è stata la fine. Chi è questo ragazzo giovane e dagli occhi di ghiaccio? Sembra molto motivato, anche se nella Germania della Seconda Guerra Mondiale penso lo fossero un pò tutti, almeno la maggior parte dei militari. In ogni caso il comandante è appena diventato famoso, presto perderà quella vena di mistero, forse quel timore revenziale che ha avuto fino a questo momento, e molti piloti inizierranno a vedere in lui l'opportunità di un colpo grosso: la stagione di caccia è appena iniziata, e il nostro Heinz ha gia i bersagli dietro la schiena ^^
A presto!
Spettro94
 

Leggi la risposta dell'autore

Ed ecco che il punto di vista si inverte e il Cavaliere ci viene mostrato con il suo volto reale, e cioè, come tutti avrebbero dovuto supporre, un uomo comune con una non comune abilità.
Nessun nobile algido, nessun demone, nessun Cavaliere in effetti, almeno non fuori dall'aereo.

E ti dirò: ho apprezzato veramente tantissimo il modo "naturale" in cui hai reso questo passaggio, spostandoti fluidamente dall'inconsapevolezza ammirata e ricca di suspence ad una situazione di quotidiana guerra.
Tutto estremamente realistico.

A questo punto, ovviamente, la mia curiosità è tutta incanalata verso il giovane Hans Hartwig von Rohr e il suo desiderio di partecipare alla missione di caccia (sostituendo il Cavaliere per giunta, ambizioso).

A tra poco :)

Leggi la risposta dell'autore

E il mistero è risolto?! No, decisamente no. Nonostante il retroscena, il cavaliere rimane un mistero sempre più affascinante.
Devo dire che, nonostante i capitoli brevi, è interessante come riesci ad imprimere al meglio la storia di tutti quelli ingredienti essenziali che fanno immedesimare il lettore e lo trascinano sul campo di battaglia.
Adesso sono sempre più in ansia per il seguito, che leggerò presto.
Per ora ti saluto. Ciao.

Leggi la risposta dell'autore

Ciao!
Sono passata per il tuo racconto per curiositá, e posso dirti che ho letto questi due capitoli tutti d'un fiato!
Hai reso prefettamente l'atmosfera che vigeva in guerra e in più seo stato capace di creare un ottimo alone di mistero attorno al Cavaliere.
Attendo il seguito 😘
Anna

Leggi la risposta dell'autore

Innanzitutto, complimenti per la pulizia e accuratezza del tuo scrivere. La storia mi sta intrigando e spero di leggere presto il seguito.

Leggi la risposta dell'autore

E cosi' facciamo conoscenza del misteriosi pilota...e'diventato famoso, devi raccontarci di piu' sul suo conto. Sino curiosa come la giornalista, che sembra aver trovato un bello scoop!
Ciao
Miciasissi

Leggi la risposta dell'autore