mi devo decidere ad ascoltare un altro genere di musica quando mi metto a leggere i tuoi racconti... ma anche se lo so va a finire sempre che mi risento queste canzoncine allegre e sipatiche che unite a quello che scrivi diventano una miscela esplosiva. Commento direttamente qui anche per quanto riguarda la Sognare il perdono: credo che questo sia il genere migliore per il tuo modo di scrivere, anche perchè non ci sono costrizioni formali e le parole scorrono più liberamente e, almeno per quanto mi riguarda, arrivano in modo più diretto. Lo specchio che ritorna ancora in questa storia quasi come un'entità dotata di vita mi ha fatto sorridere perchè mi ha fatto tornare in mente il mio rapporto molto conflittuale con quello stesso oggetto... Sarebbe inutile adesso fare commeti sullo stile o sulla forma, dato che anche in questo modo disordinato e scomposto in cui le hai espresse, le tue idee mi hanno colpito e forse è proprio quella confusione totale che mi permette di entrare nei tuoi racconti in modo così totale ^__^"

Questo è lo stile in cui francamente ti preferisco! Quì viene fuori il meglio di te, con classe e stile, ma comunque sono pezzi decisi e forti a modo loro. Usi le frasi molto bene, in modo parecchio interessante, anche se forse il fulcro di questo pezzo in prosa si è capito e non si è capito del tutto; ma dopotutto è il prezzo da pagare per chi ama scrivere nonsense, quindi va benissimo così. Alla prossima. Ci sarò.