Recensioni per
NE RESTERÀ SOLTANTO UNO
di TigerEyes

Questa storia ha ottenuto 734 recensioni.
Positive : 734
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
15/11/20, ore 20:10

E finalmente arrivo a leggere e recensire questo splendido tuo ritorno su questi lidi! Se non sbaglio l’avevi definito un capitolo di transizione… tutt’altro! A parer mio sono capitoli come questo che permettono alla storia stessa di approfondirsi, svilupparsi, evolvere, e con essa le relazioni tra i personaggi. In un capitolo dove il lettore è lasciato meno col fiato sospeso rispetto ad altri, si riesce davvero a godere del sottile stabilirsi di rapporti. Parlo in primis per Ranma e Akane, poichè sebbene il loro relazionarsi sia ancora un collage di passi in avanti e indietro, vediamo qui consolidarsi un legame che va ormai al di là del concetto stesso di fiducia. I confini tra di loro sembrano ormai evaporarsi e i muri rimasti faranno presto a cadere, così “sento” dall’intreccio sapiente delle tue parole che così bene sai descrivere le paure, i dubbi, le passioni che intercorrono tra i due come pure elettricità di corpo e mente! Nel dipanarsi della trama, nel saluto al tengu e al vecchio gatto, ci addentriamo in realtà sempre più nelle profondità di questo rapporto, dove si condividono sogni, ricordi, timori, addirittura rivelazioni, seppur in un’altra lingua e divisi da una roccia mentre si sta a mollo (scena impagabile e riuscitissima!).
Palpabile è ancora tutto il dramma di Ranma, ma amo tutti gli espedienti con cui stai rischiarando il buio dei suoi dubbi: lo sguardo da lontano percepito “fisicamente” da Akane, la sola presenza della ragazza capace ormai di “svegliare” i suoi istinti, i sorrisi e le risate che ormai gli scappano con la facilità di un innamorato perso (benedetto Daisuke).
Ho apprezzato moltissimo anche l’evolversi della storia tra Ryoga e Akari: della realizzazione del primo di provare per lei un sentimento sempre più forte e di quella più sottile e inconscia della seconda nel libererarsi poco a poco, finalmente, dei suoi aguzzini, in nome di qualcosa che di nuovo le colora le guance e la fa uscire di scatto dalla propria stanza. Vedremo ora come si svilupperà l’approccio di Ryoga al ricordo di una Akane di cui è persino impossibile ricordare il colore degli occhi…!
Interessante anche l’apparizione dei membri della famiglia Tendo con una giovane “Akane” sottomessa e gentile. Anche qui, prevedo sviluppi. ;-)
Togliti ogni dubbio. (Ricordo che ne avevi, ma speso che nel frattempo tu li abbia gettati alle ortiche!). Il capitolo è solido nella struttura, scritto con uno stile che ormai SEMBRA (so la fatica che ci metti, ma ti assicuro che davvero lo sembra!) scriversi da solo e farci rotolare pagina dopo pagina nei meandri di questa storia.
Stai costruendo un’architettura imponente con questa tua storia, ma è dai dettagli di ogni singolo capitolo che apprezziamo bassorilievi, nicchie, colonne dallo stile sempre impeccabile e straordinario. Che dire, avanti tutta! Non vedo davvero l’ora di assistere alla capitolazione definitiva di Ranma!

Recensore Junior
13/11/20, ore 18:29

Senza fiato… sono rimasta letteralmente senza più aria nei polmoni! Ed è la seconda volta che lo leggo, perché una volta sola non basta. No! Ma non perché è necessario per capire o altro, perché è così piacevole che quando arrivi alla fine vorresti non fosse mai finito, perché vorresti riprovare quelle emozioni che la prima lettura ti ha dato… che tu ci hai donato. È sempre così ad ogni capitolo che pubblichi, anzi ogni volta è sempre meglio. Avevo ragione io a dirti di prenderti tutto il tempo necessario, che (per quanto mi riguarda) vale la pena aspettare se poi il risultato è… è… QUESTO! Appunto. Poco per volta viene aggiunta qualche tessera del mosaico e la caratterizzazione dei personaggi si fa sempre più chiara. Ad ogni capitolo scopriamo qualcosa di nuovo, mentre sembra di vivere insieme ai personaggi ogni gioia, ogni dolore, ogni sentimento da loro provato nessuno escluso.

Partendo proprio dal primo paragrafo, con un Ranma riflessivo in contemplazione di un Akane dormiente. A parte il fatto che adoro il tuo voler riprendere da dove eravamo rimasti, come se non fosse passato neanche un minuto dall’aggiornamento precedente, trovo semplicemente magnifica la descrizione che fai della situazione. Poche righe (i primi tre periodi) che ti catapultano lì in quella “capanna malconcia” come spettatore dal vivo di una scena bellissima. Ranma sempre più consapevole dei suoi sentimenti ma allo stesso tempo terribilmente tormentato da essi. E la naturalezza con la quale lei, appena svegliata, asseconda ogni suo gesto rilassandosi mi ha davvero intenerito e fatto sorridere. Ormai Akane credo si possa dire che ha le idee piuttosto chiare su Ranma, magari ignora alcuni dettagli importanti (questo sì) ma non riguardo quello che prova. In questo senso è sicuramente meno frustrata rispetto a lui, ma anche lei deve combattere i propri demoni. Ed è per questo che non mi sento di colpevolizzarlo in quelle occasioni dove lui appare più freddo, più distaccato. Ci hai così preparati riguardo i suoi demoni interiori da percepire il suo dolore, il suo rifiuto, la sua ostilità al raggiungimento della felicità. Hai fatto un lavoro magnifico in questo senso perché hai approfondito Ranma un capitolo per volta, una vicenda dopo l’altra. Adesso sembra quasi aprirsi e questo lo porta inesorabilmente a commettere degli errori, a dire cose di troppo instillando ancora di più la curiosità di Akane. Ho idea che molto presto arriveremo alla resa dei conti e Akane farà la domanda che da tanto tempo l’assilla: “ma chi sei veramente?”.
Un’apertura di Ranma che trovo molto dolce anche quando la ascolta mentre racconta il sogno, o meglio, l’incubo per poi incoraggiarla trasformando il tutto quasi in un allenamento sul ki.
In qualche modo il nostro ronin sta cambiando, lei lo sta cambiando. Come se stesse riappropriandosi dell’umanità perduta. E questo lo si capisce dal modo in cui le parla della morte di Sayuri e su chi abbia o no la colpa dell’attacco del villaggio, ma anche da come si rivolge al tengu e al vecchio gatto.

Un cambiamento e un’apertura di Ranma che arriva quasi all’apice nel terzo paragrafo che ho soprannominato “Confidencial times”. Un piccolo momento di confidenze reciproche molto, molto carino e divertente. È stato piacevole leggere di loro impegnati a scambiarsi pareri su Happosai, racconti di dieci anni prima da una parte e quanti?? Ottocento dall’altra. Per non parlare della curiosità di Ranma sulle vicende di Akane, dal loro primo incontro al presente. E tutto in modo tranquillo, posato caratterizzato da risate e, soprattutto, da scambi di reciproca comprensione e intesa. Oserei dire, quasi fossero in armonia. Forse è proprio così, iniziano ad essere e a percepirsi loro stessi in sintonia ma poi… come è accaduto alla fine del primo paragrafo l’atmosfera spietatamente si smorza, tornando così al ristabilimento di una situazione più seria e distaccata. Un tira e molla che inizialmente mi fa sbuffare ma poi mi fa sorridere. Lo adoro, semplicemente perché è così tra loro. Rivedo i Ranma e Akane del manga. Rivedo il loro fare un passo avanti nel loro rapporto per poi farne subito dopo tre indietro. Ma ogni volta è un passo in più e uno in meno. Insomma un tira e molla che con loro funziona, che ha senso e che personalmente amo alla follia e che mi fa pregustare quello che immagino o che non immagino avverrà poi…

Invece mi sono ricreduta sulla storia parallela dell’altra coppia protagonista, cioè quella di Ryoga-Akari. Devo ammettere senza nessuna riserva che all’inizio trovavo i loro momenti d’impiccio alla lettura. Perdonami, non è bello da dire e da dire a te in particolar modo. E non fraintendermi eh, sono tutti scritti con maestria ma in qualche modo a differenza di altri li trovavo (sottolineo la forma passata) di ostacolo alla mia lettura dei Rakane moments (e qui immaginati un gocciolone gigante pendere dalla mia testa).
Insomma li ho sempre letti con la voglia e la fretta di finire al più presto in modo da tornare alla narrazione principale. Poi ho capito che in realtà le loro vicende vanno e devono essere di pari passo a quelle dei protagonisti principali. Quello che voglio dire è che analogamente a quanto sta accadendo a Ranma e Akane, anche Ryoga e Akari stanno affrontando un percorso fondamentale per l’accrescimento del loro rapporto. Quindi prendi questa mia confessione così, come spunto per omaggiare lo spazio che gli dedichi e anzi concordare con la tua scelta di riservare esclusivamente questo capitolo a loro quattro, fatta eccezione ovviamente per il geniale decimo paragrafo con l’espediente alla fuga di Akane orchestrato da Nabiki e il padre.
E ti dirò di più, come Akari ho tirato un sospiro di sollievo quando ho letto della morte “accidentale” di Soetsu, per non parlare più avanti della scena del bacio sotto il salice… mi ha fatto battere forte il cuore! Insomma ho finito per immedesimarmi anche in questo frangente per cui posso ritenermi in qualche modo perdonata?? (adesso immaginati una faccina implorante…).

Tornando al tira e molla ma soprattutto al Ranma più docile e aperto… beh, il quinto paragrafo è fantastico. In questo caso il cambio di rotta del ronin sta mettendo in difficoltà Akane. Qualche tempo prima lo rimproverava per la distanza con cui l’aveva lasciata allenarsi per il moko takabisha e adesso… adesso è tutto il contrario. Ahahahahaha semplicemente meraviglioso. Lei in preda ad una crisi ormonale, lui ignaro di tutto che non ci capisce una cippa. Lei che lo voleva vicino, adesso per imparare una tecnica se ne vuole distaccare. Lui che la vorrebbe tenere lontana, adesso sta facendo l’opposto. E la situazione non va che a peggiorare (o migliorare, dipende dai punti di vista) arrivati all’onsen.

Nel settimo paragrafo mi sono letteralmente venuti i brividi dietro la schiena quando hai descritto la scena della fuoriuscita del corpo di Akane e della sua percezione di Ranma dietro di lei. Una scena bellissima. Così come ho avuto i brividi quando, all’incalzare di lei, lui inizia a sputare il rospo in cinese. Come una poesia, una bellissima dichiarazione… Peccato che Akane non abbia capito niente di niente, ma ci sarà tempo per questo. Almeno ha capito che qualcosa lo turba…
Sono contenta che almeno le sue origini siano state svelate. Un altro tassello va al suo posto e la curiosità di Akane accresce sempre più. Ripeto: ho come l’impressione che molto presto scoprirà tutto quanto. Ranma sta per cedere, me lo sento!

Ma in assoluto il momento che più mi è piaciuto in questo capitolo è… tutto il nono paragrafo. Ranma sdegnato per aver fatto cilecca con la cameriera! Povera cameriera… ho provato tanta pena per lei, aveva tra le mani un’occasione d’oro e invece… NIENTE! Nisba! Ma più di ogni altro ho provato tanta pena per lui, sì lui che voleva solo distrarsi, non pensare alla sua compagna di viaggio e il suo amichetto che fa?! Non funziona. Eeeeh altro segnale che la mente e il fisico sono completamente soggiogati dalle emozioni che a stento riesce a trattenere. Un esempio è il fatto che appena la vede la sbatte alla parete e “lui” si risveglia dal letargo. Certo è ritornato a comportarsi da str…o ma che importa, ormai il danno è fatto. Per usare le sue stesse parole è “fottuto”, ormai per lui non esiste altro che lei. E questa ne è la prova decisiva.

E infine l’ultimo paragrafo, non poteva essere una fine migliore per un capitolo così emozionante. Una sequenza di alti e bassi che termina con una bella discussione alla Rakane e l’arrivo alla meta tanto agognata da Akane. Anche se penso che in quel momento fosse così distratta dal battibecco con Ranma da non esserne più di tanto felice.
Una risata però me la sono fatta quanto Ranma ha inventato la balla del secolo con la storia del sottrarre l’energia attraverso l’accoppiamento. Ahahahah, fantastico! Da dove te la sei tirata fuori???! Comunque per un attimo ho temuto che Akane ci fosse cascata in pieno, invece per fortuna (e per una volta) non ha travisato tutto credendo a quella sciocca storia. Comunque se lui ha tanta paura che dicendole la verità lei non lo possa più vedere come un umano ma allo stesso tempo vuole allontanarla, non sarebbe logico allora cedere e confessare tutto?? Lo so che vuole proprio evitare di essere visto diversamente, soprattutto da lei, ma questo conferma ancor di più che in realtà vuole sputare il rospo per poi potersi arrendere a lei completamente e confessarle i suoi sentimenti. Per molti secoli ha vagato alla ricerca di una persona come Akane ma probabilmente non ha mai pensato a quello che sarebbe potuto succedere una volta trovata. Oppure, secondo me molto più probabile, ha sempre creduto che non sarebbe mai riuscito a trovarla. Sicuramente dopo ottocento e più anni è normale perdere le speranze. Tutte queste considerazioni arricchiscono il personaggio di Ranma. Ogni capitolo è una conferma dell’ottimo lavoro che hai fatto su di lui. Su di loro, perché anche sul personaggio di Akane hai fatto magie.

Che altro dire… amo Nrsu e non credo di esagerare se ti dico che ormai non la considero neanche più una fan fiction. Qui si va oltre… Per cui vai avanti così Cri! Grazie per tutto il lavoro che fai e per farci sognare con una storia così avvincente.

Un bacione, al prossimo capitolo!

Aaaaah la fanart… beh direi la scena dell’onsen mentre sono nella sorgente e perché no anche Ryoga e Akari sotto il salice.

Recensore Junior
11/11/20, ore 23:54

Ciao! Ho scoperto NRSU l'altro ieri mattina. Inutile dire che sono stata tutto il giorno incollata allo schermo a leggere... E tutta la notte (ho fatto le 6 del mattino). Cosa di cui mi sono pentita poi, perché non ho più l'età, lol. Ho finito ora l'ultimo capitolo e mi sento vuota, come quando leggi un bel libro e una volta finito ti mancano i personaggi.
Dovessi commentare tutti i 23 capitoli in una sola botta, non ne uscirei più, quindi mi limito a diritti che la cosa che mi ha scioccato più di tutte forse è Sayuri che ruba la verginità a quel fesso di Ryoga. Ancora rido!
Nel fandom rakane di efp questa è una delle poche FF che ho divorato e letto con curiosità fino alla fine. Ci risentiamo al prossimo capitolo :)
(Recensione modificata il 11/11/2020 - 11:57 pm)

Recensore Master
05/11/20, ore 18:50

Molte emozioni nei tuoi capitoli.
Capitolo molto poetico.
Il titolo è molto adatto.
Provocare Akane è il passatempo preferito di Ranma.
Ryoga tiene molto ad Akari.
I tuoi racconti sono molto dettagliati.
Tutti i nodi vengono al pettine.
Il legame tra i 2 personaggi evolve in continuazione.

Nuovo recensore
05/11/20, ore 11:36

Io ho le palpitazioni! Come riesci a mettere nero su bianco emozioni così vere e appassionate?!? Questa storia è un capolavoro! Ranma al solito lo strozzerei.... Hai saputo mantenere la sua cocciutaggine in maniera esemplare😅... Povera Akane quanta fatica! Mi sono emozionata e commossa nel leggere la dichiarazione/confessione di lui.... Grazie grazie grazie! Sei grande!

Recensore Veterano
05/11/20, ore 06:21

Aaaaaah era ora, cominciavo a preoccuparmi, sai visto i tempi attuali!

Gran bel capitolo, molto poetico!!!!

E adesso ne voglio ancora!!!!

Recensore Junior
04/11/20, ore 18:51

Non potevi scegliere un titolo più adatto per questo capitolo: “Le nubi squarciate dal sole”. E difatti tutto ruoto intorno al sole. Sia l’inizio della scena con Ranma e Akane, sia quella relativa a Ryoga e Akari è rappresentata dai raggi di sole che entrano e che sembrano finalmente portare “luce” nei personaggi, una luce che appunto squarcia le nubi che fino a poco fa si erano addensate nei cuori dei personaggi. Ma non solo: il sole fa da padrone anche alle fine del capitolo quando lo si vede tramontare, mentre “calava infuocato” e che abbaglia in quanto non ci sono nubi in cielo, ma chissà per quanto sarà così…
Ma andiamo più nel dettaglio. Innanzi tutto ho apprezzato molto l’equilibrio che regge il capitolo, di cui il sole che irrompe è una specie di araldo. Entrambe le ragazze si svegliano dal sonno ed entrambe sembrano ritrovare un rinnovato vigore e una nuova forza per andare avanti, anche se in questo parallelismo si nota l’opposizione fra il sogno, o meglio incubo, agitato di Akane (“Akane aprì gli occhi con un singulto strozzato, spaventata come se si aspettasse un attacco e nel fissarlo sbatté più volte le ciglia, perplessa, stentando forse a riconoscerlo”) e il sonno sereno di Akari (“il volto placido di Akari, che dormiva rannicchiata sotto la coperta, il respiro regolare). Entrambe hanno passato l’infermo ed entrambe grazie all’“amore” sono riuscite ad emergerne serene: infatti Akane si rasserena subito dall’incubo fatto non appena percepisce il tocco delle dita di Ranma.
Restando sempre in tema di parallelismi notiamo le figure maschili di questo capitolo che non dormono o sono già sveglie, sia per riflettere (Ranma) che per cercare di aiutare la propria amata (Ryoga). E’ bello vedere come hai reso “uniti” questi due eterni amici/nemici del manga in questa occasione, anche se sono distanti e non sanno quasi nulla l’uno dell’altro. Ranma non sta dormendo, anche se è assorto nei suoi pensieri così ormai umani. Pensava infatti al fatto che il “suo essere umano”, unica fra gli esseri viventi, era “arrivata a capire la sua sofferenza”, e che finalmente la sua solitudine, “compagna indissolubile della sua vita”, finalmente stava cedendo il passo a una nuova condizione a cui lui certamente non è abituato. E credo che questa nuova consapevolezza, sia in lui che in lei, sia ancora una volta giustamente rappresentata dal sole, con un’“alba feriva gli occhi tanto era radiosa”. Le nubi sono state squarciate, certamente ma ciò non sempre porta pace, soprattutto nel cuore di chi per secoli è vissuto nell’ombra. E il sole, o meglio la sua luce, è presente anche in Akane, i cui occhi hanno una “luce di esaltazione […] da far invidia alla sfera che lui aveva appena creato”. E sempre la luce, onnipresente in questo capitolo, porta ad un’altra consapevolezza: Ranma rimane quasi abbagliato dal constatare come Akane possa tenere così tanto a delle creature non-umane (forse che in questo “non umano” si fa rientrare anche inconsciamente anche lui?) “con l’umanità di chi è perfettamente consapevole che la forma è solo un’illusione, non una colpa”: la luce che spazza via l’illusione della forma. Ma anche Akane viene colpita da questa luce: “Quanto a lungo devi aver sofferto per parlare così, kamisama? Ti chiedo perdono per lo schiaffo che ti ho dato […] ma ora che ho compreso il tuo dolore… ora vorrei solo…”. Questo bagliore che spazza le nubi però ha un effetto imprevisto: sta facendo scoprire le carte a Ranma, quanto per esempio definisce Akane come un essere umano”…La luce illumina tutto, anche quello che si vorrebbe tenere al buio.
Ma questa luce che illumina e porta finalmente le cose alla vista è anche altrove, nello stesso momento: nella stanza di Ryoga e Akari “il timido chiarore che filtrava nella stanza gli mostrava contorni diventati familiari e, allo stesso tempo, mai visti prima”. Anche qua l’oscurità è stata spazzata via. E similmente anche qui il personaggio maschile dorme poco: Ryoga si era svegliato prima dell’alba, perché in un certo senso quella stessa luce lo aveva già illuminato sul da farsi. Ma non solo aveva chiaro quello che doveva fare ma finalmente aveva visto i chiaramente i suoi stessi sentimenti: “Lei era sua, solo sua, adesso che lo ammetteva apertamente con se stesso si rendeva conto di quanto fosse vero”.
Curioso come entrambi i personaggi maschili siano accomunati da un’altra similitudine: entrambi desiderano spasmodicamente la loro donna ma non osano toccarla/averla. Ad esempio per Ryoga leggiamo: “ora più che mai, doveva dormire lontano da lei, se non voleva cedere alla tentazione prima che lei fosse pronta a donarglisi senza scappare terrorizzata”. Altra cosa curiosa che li accomuna è che si fanno troppi problemi, pensano entrambi che se le avranno in un certo qual modo faranno loro del male, senza rendersi conto che forse le due donne a questo punto non ne soffrirebbero affatto…
Apprezzo molto anche gli interludi che hai inserito in questi momenti di pura illuminazione, interludi che a volte fanno sorridere (Codamozza cos’ spaventato che si raggomitola in un angolo proprio come un vero felino) e a volte rendono più aderenti al manga i personaggi. Ad esempio Akane è la solita distratta che cerca di fare le cose ma fa sempre dei piccoli pasticci (cerca di accendere il fuoco ma si dimentica il muschio).
Relativamente all’inserire elementi che ci fanno ricordare da vicino il manga, adoro come hai inserito la tecnica del Moko Takabisha: inserisci una tecnica di fantasia ma sei così brava da renderla plausibile dal punto di vista del qi kung. E similmente hai fatto con la tecnica del volo. Sembra proprio di stare a leggere una descrizione di una tecnica reale. Bravissima!
Mi sono morto dalle risate quando si è capito il “piano diabolico” di Ranma per far “impazzire” Happosai facendolo tormentare di domande da Akane. Geniale! Le nubi sembrano proprio spazzate via sia dai cuori dei lettori che dei personaggi. E che dire della definizione che hai dato del vecchio maestro: “zucca incazzata infilzata su un paletto con due moncherini per braccia”: meraviglioso!
Ho amato leggere per tutto il capitolo il modo in cui Ranma piano piano si sta sempre più aprendo e sta dando sempre più informazioni di sé ad Akane e di come quest’ultima stia cercando di “approfittare” per scoprire di più su questo misterioso ronin. Superlativo. Ma anche la nobile Tendo si sta lasciando illuminare dalla luce che tutto pervade e finalmente si apre, confessando quanto sia in un certo senso grata e legata da anni a Ranma: “Sono riuscita ad andare avanti con caparbietà solo perché nella mia mente c’eri tu che mi avevi aperto gli occhi su un’esistenza diversa dalla trappola in cui ero nata”.
Nel momento di queste rivelazioni reciproche ho amato leggere la frase in cui Ranma dice: “non ti dirò che mi dispiace, Akane. Non lo farò mai”. Frase che può apparire oscura ma non lo è affatto per noi lettori.
Complimenti anche per come hai elaborato il piano di vendetta di Ryoga. Molto geniale. E complimenti anche per l’suo che fai a volte di frasi all’apparenza molto semplici e corte ma che in realtà portano dentro di loro un enorme carico di emozioni. Mi riferisco alla frase detta da Akari: “è ora che io esca da questa stanza”. Dice tutto senza dir nulla.
Altra frase dal simile effetto è quella detta da Akane più avanti: “Non esiste un luogo del genere per me, nessun luogo è mai stato un rifugio. Tranne uno”.
Devo notare uno strano (in senso super positivo) contrasto che si ha sempre con la luce del sole presente: nella sala delle udienze degli Hibiki: “la calda luce del sole allagava la sala delle udienze”. Qui però non giunge la verità ma si mette alla luce del sole una gran bugia. Che bel contrasto!
Un altro interessante contrasto è dato dal “peso” come appare in questa frase: “Finché Ranma le restava accanto seguendola ovunque, lei sarebbe rimasta ancorata al suolo, distratta dal pensiero di saperlo così vicino quanto irraggiungibile. Fu allora che realizzò di essere a un bivio: Ranma o l’unkido”. Se in passato Ranma non poggiava i piedi per terra perché non voleva in un certo senso provare sentimenti umani, ora è Akane che ha sempre sognato di spiccare il volo per allontanarsi da tutte le meschinità e miserie umane ma che proprio per via di forti sentimenti non riesce a sollevarsi dal suolo.
Complimenti anche per la tua solita massima capacità di colorare questa storia con i tratti del vero Giappone, dando accurate descrizioni non solo di usi e costumi ma anche di paesaggi meravigliosi come quello delle terme. Brava! Non sai quanto mi aiutano ad immedesimarmi visivamente in questa narrazione.
Ho amato il punto in cui Ranma parla in cinese e finalmente eviscera tutti i suoi veri sentimenti. E’ senza dubbio un grosso passo avanti. Ora non vedo l’ora di leggere il momento in cui li esprimerà in un giapponese ben comprensibile ad Akane. Cionondimeno Akane, pur non conoscendo il cinese, è ormai illuminata da quella luce che le fa comprendere tante cose, pure troppe: “Non ho bisogno di conoscere il cinese per indovinare che qualcosa ti sta logorando. La tua voce che vibra parla per te”.
Scusa se salto di palo in frasca ma sto seguendo il capitolo per commentare e quindi ti faccio i complimenti per il modo in cui sei riuscita ad esprimere un’altra maniera in cui il sole si manifesta: quando cioè descrivi un Akari così radiosa da illuminare il cuore di Ryoga. Come ho detto la luce si manifesta in questo capitolo in forme ben diverse. Brava!
Ho apprezzato molto il modo in cui stai preparando il terreno per lo scontro fra Ranma e Ryoga. Quest’ultimo si sta davvero fomentando come il personaggio del manga. Stupendo.
Mi hai fatto morire quando ho letto la scena del “flop” di Ranma, esilarante ma allo stesso tempo molto indicativa. Il tutto poi condito da un escalation di esclamazioni esilaranti: “merda…merda fumante…merda fumante di vacca zoppa”. Meraviglioso. E ancor più esilarante è il momento in cui “quel grandissimo bastardo in mezzo alle gambe si svegliò dal letargo come un orso affamato”. Metafora naturalistica super azzeccata. Sei un genio!
Ho apprezzato molto la comparsa di Nabiki e la sua trovata geniale. Proprio una ragno che sa tessere tele.
Ma come nella vita di tutti i giorni, il sole deve tramontare. Similmente in questa vicenda il sole inizia a tramontare e il buio si riaffaccia. Ranma si fa gelido, non vuole dare spiegazioni e quando le dà sono menzogne. Le nubi sono tornate. Tutto stava andando troppo bene ma invece: “Ancora un piccolo sforzo e avrebbe fatto sì che fosse Akane a tenersi alla larga da lui. Per sempre. […] Finalmente aveva paura di lui”. Grazie al cielo però un po’ di luce è rimasta (non siamo ancora giunti alla notte) e Akane riesce a capire che Ranma sta mentendo grazie proprio ad un’attenta osservazione dei segnali che il suo corpo emette. Però anche se Akane non ci casca in pieno, ora è avvolta da nubi che la confondo. E qui il capitolo si ferma con la descrizione del sole che cala infuocato con all’orizzonte il castello dove risiede la sorella di Akane. Eravamo tutti così accecati da quella luce che non ci siamo accorti dove il viaggio ci stesse portando, anche se Ranma ce lo aveva detto. Ottimo finale! E complimenti ancora per il meraviglioso capitolo!!
Dimenticavo: un'ultima cosa. Come sempre complimenti per le descrizioni naturalistiche che fai che mi fanno sognare e complimenti ancora per aver fatto un capitolo così ben bilanciato sotto tanti punti di vista!

Nuovo recensore
03/11/20, ore 17:39

Ho già detto che l'avrei letto più volte, alla fine sono arrivata a 9.
Nove volte! ti rendi conto?
Ho così tante cose da dire che recensirò questo capitolo paragrafo per paragrafo.
1- Il gesto d'altruismo disinteressato di Ranma verso gli Yokai, che tra l'altro pur non essendo protagonisti hanno una gran caratterizzazione, mi ha lasciata con un sorriso ebete in faccia. Tutta fiera di lui.
Come sempre provocare Akane sembra essere il suo passatempo preferito (Mokotakabisha post incubo su Mousse), anche se lei è così tanto compassionevole ed emotiva da riuscire a lanciare la sfera solo quando si sfoga del tutto dal dolore. Povero micio però! Una palletta frignante bisognosa di carezze. Il Tengu mi piace proprio: stoico e cazzuto! Tra l'altro il suggerimento di Ranma di raggiungere Daisuke.. mi piacerebbe leggere una One Shot a riguardo, comica magari.

2- Quanta somiglianza c'è col Ryoga originale? Questo POV è fatto fin troppo bene perché nel manga è proprio così: ligio al dovere ma il desiderio va ad Akari.

3- Ranma non dimentica mai il rispetto per la vita che ha Akane, e lei glielo ricorda citanto Eisuke. Ranma: "Il tasso", no caro. Eisuke! Il mezzo tasso. Abituati XD
Akane è proprio una piattola testarda nonostante Ranma si stia addolcendo nei suoi riguardi. Io le avrei mollato un ceffone per farle fare i fatti suoi XD
La tecnica dei bastoncini funziona sì. Facendo trekking sull'Etna mi è capitato di dover accendere il fuoco così, ma per sport più che altro. Sempre realista in ciò che scrivi :D
In questo paragrafo è bello approfondire i ricordi e realizzare cosa entrambi arrivano a confessarsi. Ma sempre niente immortalità. Non sia mai prendersi un rischio simile!
La descrizione di Happosai infuriato l ho adorata. L'ho visualizzata alla perfezione. Ma sì, prendete pure in giro la vostra comune conoscenza XD
Inutile dire che è veramente geniale la scusa del monaco Daoista. Riesce a nascondere anche il fatto che Happosai sia stato un vero mostro con Ranma. Peggio di Genma nel manga.
Tra l'altro si percepisce nel profondo tutto il percorso di ribellione, rabbia, resa e risveglio vissuti da Akane: come se avesse vissuto un vero e proprio sopruso per tutta la vita solo perché Soun voleva elevarsi a Fudai. Maledetto '700 giapponese.

4-La morte di Soetsu è geniale. Mossa assai rischiosa ma considerando la mentalità samurai, per Satoru e Ryoga dev'essere stato un giochetto da ragazzi fargli fare ciò che volevano. Meraviglioso. Mi rifaccio al paragrafo dopo in cui viene spiegato il meccanismo usato per fare impazzire il cavallo. OHMIODIO FANTASTICO! Ho immaginato Satoru spuntare dal nulla con la faccia da Oni e me la sono fatta sotto tanto quanto loro. Ho pensato ad una di quelle maschere tutte rosse, espressione torva, bocca aperta e corna nere. Possibile?

5- Hey hey! Troppe attenzioni nei confronti della pupa! Quanto tempo ci metterà Ranma a metterle le mani addosso? Non capisce però che dovrebbe fare sfogare le sue voglie per farle sgombrare la mente? Ahahah Bellissima anche la scena della "vendetta" di Akane con quel fottuto rametto. Ci voleva proprio dal momento che non può pretendere di rimanerci male dato che è stato il primo a fare un gesto simile.

6- Ryoga ha una bella faccia da poker. Inutile dirti tra l'altro che ti romperò le scatole AkaneStyle pur di sapere che caspita è stata quell'ombra. O forse non ho capito niente io..
Piano PAZZESCO PAZZESCO PAZZESCOOOOOOOOOOOo!!!!
Satoru lo sto adorando proprio come Ryoga. Come sempre d'altronde.
Mi piace parecchio come prende sempre più consapevolezza di ciò che vuole davvero e la differenza fra Akari e Akane.

7- Giuro che sto morendo. Mi piace e rosico al contempo per il fatto che Akane si voglia disilludere su Ranma. Le urlerei da quì di non arrendersi spifferandole tutta la verità di ciò che prova 'sto qua nei suoi confronti.
D'altronde si è fatto scoprire col suo solito calore mentre era in piena concentrazione. L'hai descritta in modo ancestrale il meccanismo della via delle nuvole, tanto che mi viene voglia di provarci XD
La scena nell'Onsen.. sono senza parole.
Un romanticismo affatto banale per due personaggi con le loro caratteristiche, ma almeno il cucciolotto millenario è riuscito a confessare ciò che prova anche se in un'altra lingua e anche se separati da quella roccia. Esiste un film che ha girato una scena di tale intensità emotiva? Perché non ne conosco.
Akane ed il pudore, il sentirsi sempre sbagliata, ingombrante. La crisi improvvisa di Ranma che fugge via tirandosi la cameriera in camera.
LA CILECCA!
Ormai è fregato, da tempo. Gli basta spingere via Akane per far risvegliare il regale augello che poi deve inzupparsi di sakè. Poraccio.
Fossi comunque stata in Akane lo avrei massacrato di calci in bocca col sospetto che si fosse fatto quella cameriera.
Sti maledetti samurai!

8- Sudo freddo ogni volta che ci si trova al cospetto di Soun e Nabiki.
Se il piano di Ryoga l'ho trovato geniale questo invece è divino. Ossignore ma che mente diabolica ha quella donna?! Per non inimicarsi Uesugi è bastato un semplice scambio di persona. No vabè non ci posso credere! Ma come te viene in mente?! XD non ho parole..

9- Concludiamo con l'Hangoover di Ranma che insieme ad un'Akane insistente peggio di sempre la porta al castello di Hikone da Kasumi.
Giuro che non vedo l'ora di sapere il resto su questa storia perché fin dall'inizio si parla di lei e non è mai sbucata fuori. Sto fremendo davvero.
Così come fremo sul viaggio di Ryoga per andare a Nagoya. Ho BISOGNO di sapere cosa succede, fisicamente. Ho tutti i sintomi che lo dimostrano.


Bellissimo capitolo di transizione scritto divinamente come sempre. Il tuo stile personale è decisamente cinematografico e il lettore non può fare a meno di entrare completamente in simbiosi con ciò che legge avendo bene stampate in testa tutte le immagini di ciò che sta capitando.
Le emozioni sono il tuo punto forte. L'ansia, la frustrazione, la felicità appena palpabile, lo stoicismo.. la paura. L'amore inconfessato.
Ad ogni capitolo c'è sempre un totale coinvolgimento e non posso fare altro che elogiarti, spingerti sempre a continuare e a non mollare mai nonostante l'estrema serietà che metti in ciò che fai ed il fatto che alcuni lettori sembrano non rendersene conto. Come se fosse una cosa dovuta.
Ti ringrazio Crì per queste meravigliose perle.

<3 <3 <3

Recensore Veterano
03/11/20, ore 14:02

Bellissimo capitolo! Ryoga ha capito di tenere ad Akari ed Akane ormai è diventata solo un dovere, ma visto la mentalità di quel tempo non mi sorprenderebbe se prendesse quest'ultima come moglie ufficiale per onore e la prima come concubina per proteggerla e tenerla accanto a se.
Riguardo ai miei due personaggi preferiti, quei due capoccioni si avvicinano sempre di più e non vedo l'ora di scoprire la reazione di Akane quando le racconterà tutta la verità, non solo sulla sua natura, ma anche riguardo a quello che prova per lei.
Il fatto che Ranma è stracotto al punto di non riuscire a sfogare i suoi istinti basilari, lo trovo molto tenero e allo stesso tempo molto divertente, soprattutto perché ormai non prova nemmeno a negarlo con se stesso e la serva ha dovuto persino consolarlo >_<.
Ormai sono quasi arrivati da Kasumi, non immagino cosa troveranno al loro arrivo, ma qualcosa mi dice che succederà qualcosa di importante, visto l'astio che Akane prova per il cognato.
Bravissima come sempre, non vedo l'ora di leggere il prossimo capito di questa entusiasmante storia! A presto!
(Recensione modificata il 03/11/2020 - 02:03 pm)

Recensore Junior
02/11/20, ore 15:21

Non sono molto brava con le parole.....ma ci tenevo a dirti che come sempre mi hai fatto sognare....con tuoi racconti così dettagliati in ogni particolare, ....!!! Ormai credo siano giunti entrambi ad un punto di non ritorno.....e penso (e spero 😉 ) non manchi molto per l'esplosione della passione e dei loro sentimenti! (Non vedo l'ora) e poi la mia parte più sadica spera che Nabiki faccia una brutta fine......che secondo il mio parere è quel che si merita......perlomeno io sarei soddisfattissima 😁😁 grazie e ancora grazie per i tuoi appassionanti racconti! Attendo con ansia il seguito!

Recensore Veterano
01/11/20, ore 10:36

Lentamente ma sapientemente districati dalle tue abili mani, tutti i nodi vengono al pettine. Stai scavando con dovizia dentro al cuore di Ranma, mostrandoci in maniera impeccabile ogni sassolino che cade buttando giù la montagna di granito che ha costruito nei secoli intorno al suo cuore. Ed è Akane che scava, senza neanche rendersene conto, con la sua spontaneità, con il suo amore e con la sua semplicità. Mi piace come descrivi momenti apparentemente quotidiani, come lei che si bea dell'arrivo della neve e lui che, guardandola, si stupisce di come possa godersi le cose belle della vita: riscopre in Akane quei valori che il genere umano sembra ormai aver dimenticato (mi ricorda l'epoca attuale XD) e un altro sassolino si sbriciola inesorabile. Ormai il suo cuore è quasi a nudo e più questo avviene, più Akane è turbata e si deconcentra, tanto da mandarlo via lei stessa! XD Adoro questa inversione dei ruoli e comincio a subodorare che lei riuscirà a padroneggiare la nuova tecnica solo... dopo. Si vola liberi solo se non ci sono pesi a trattenerci sulla Terra, no?
In tutto questo, scopriamo anche come Ryoga sia riuscito nel suo intento di mettere parzialmente in sicurezza Akari, in modo diabolicamente efficace e di come, anche per lui, ci sia una nuova consapevolezza: Akane è quasi dimenticata, è diventata un 'dovere', mentre Akari rappresenta la donna da proteggere e... da amare. Peccato che proprio ora debba allontanarsi, ma se la lontananza è come il vento, se ritornerà tutto intero, avrà lei ad aspettarlo e tutto nel suo cuore sarà ancora più chiaro. Ci sono troppi se...?
Intanto i nostri due arrivano in una zona termale: dev'essere magico immergersi in acqua bollente sotto la neve! E, ovviamente, fanno il bagno insieme come da tradizione del manga XD Ho ADORATO il fatto che li fai parlare in due lingue diverse, che lui si sia finalmente aperto e che lei... abbia colto qualcosa nel suo tono, se non nelle parole. Emerge la connessione profonda che li coinvolge, il cuore di Akane che tocca quello di Ranma. E dal momento toccante alle risate sfrenate quando lui scopre che se non ha Akane tra le braccia non riesce più a combinare nulla XD Giuro che avevo le lacrime agli occhi dal tanto ridere, ma ero anche contenta che lui non avesse tradito se stesso con un mero atto fisico. Peccato che, subito dopo, le rifili una bugia così grossa che persino Akane sente puzza di bruciato ma, come hai detto tu, la capitolazione è vicina e non vedo l'ora di leggerla!
In attesa che i due testoni finalmente parlino come due persone civili e, soprattutto, nella stessa lingua, ti rinnovo la valanga di complimenti che non so più come farti! Alla prossima!

Recensore Master
01/11/20, ore 09:34

Ottimo lavoro, Tiger. Il legame tra i due personaggi si evolve ancora, aggiungendoci persino un po' della comicità dal canon senza ovviamente dimenticare l'atmosfera di pericolo che avvolge l'intero Giappone al momento, grazie anche a Ryoga. Avrei personalmente dato più spazio al tengu, per il resto lavoro perfetto. Buon lavoro e a presto.

Recensore Junior
12/09/20, ore 11:37
Cap. 22:

Complimenti storia stupenda!! Ti prego.....sono con il fiato sospeso , non vedo l ' ora di leggere il seguito! 😍😍😍 (che spero arrivi presto)

Nuovo recensore
31/07/20, ore 10:23
Cap. 22:

Bravissima davvero... Mi sono commossa durante il rogo... E anche per la morte di Sayuri 😭stupendi anche i disegni!! Insomma non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, sarà un'agonia l'attesa, ma aspetterò con trepidazione!!

Nuovo recensore
29/07/20, ore 00:46
Cap. 22:

Ci tengo davvero a farti in miei più sentiti complimenti perchè questa storia è di una bellezza indescrivibile! Senz'altro la più bella di quelle che mi è capitato di leggere qui su epf. Il modo in cui scrivi, la caratterizzazione dei personaggi, i dettagli e le descrizioni sono tutte ben pesate e perfette. Spero tanto che un domani, non appena sarà finita, tu possa pubblicarla!
Prenditi tutto il tempo per scrivere il capitolo successivo, io, intanto, colgo l'occasione per rileggermela di nuovo! :)