Recensioni per
Amore sporco
di Owlseatheartsforbreakfast

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
10/08/16, ore 03:18
Cap. 1:

Ohohoho cosa abbiamo qui?
Fanfiction? Poesia? Biografia? Difficile da dire visto che ogniuna di queste si intreccia in maniera armoniosa. Proprio come dovrebbe essere, mi congratulo in anticipo con te.

Avrai la memoria di un carciofo ma non ho nessun errore da segnalarti: nè di battitura, nè di ortografia. Se mai vi fossero, incolperò l'orario scelto per scrivere questa recensione ( 3:15 a.m. ) e attribuirò sempre ad esso e alla tastiera i miei di errori ( o orrori ).

Io sono una grande impicciona, lo ammetto, e, leggendo le altre recensioni per non sembrare ripetitiva ( ci manca solo quello, già di mio scrivo i papiri ), ho notato che nessuno ha citato direttamente dal testo una frase in particolare. Io, personalmente, l'ho sentita rimbombare nella mia testa con la stessa potenza di un tuono:
" Non cercavi di cambiarmi per far si che mi adattassi ai tuoi schemi, semplicemente mi lasciavi essere.
E adoravo poter essere, senza pormi domande, senza chiedermi cosa ci sarebbe stato dopo tutto quest cosa sarebbe successo. "

Probabilmente sono condizionata da quel che prova il protagonista, inevitabilmente nelle tue ff mi ritrovo ad immedesimarmi. È più forte di me.
Insomma: questo amore che da subito si definisce sporco, logorante, viscerale, cupo. Un amore che per quanto violento e crudo è inevitabile e indispensabile.

Il personaggio ( non me la sento a chiamarlo solo Sherlock ) neanche volendo può odiare o dimenticare i momenti e il portatore di quel travolgente sentimento.
Così si rassegna e si lascia trasportare dalle onde in balia della tempesta dando la colpa al destino ingannatore a cui non si è potuto opporre, ammaliato da un improbabile miraggio.


Vorrei poter scrivere di piú ma mi ritrovo senza parole per descrivere tutto ciò che ho provato leggendo perchè ci sono dentro. Sento mia, sento nostra questa storia e credo di dire il giusto affermando che alcune cose è meglio che non vadano espresse.
Cose che solo noi possiamo capire e sentire.

Mia E, sono ansiosa di leggere ulteriori ff. A me, tuo recensore e amante nel senso più puro e più viscerale del termine stesso, e a tutto efp sei mancata.
Bentornata ♡

E grazie per il magnifico racconto! Alla prossima recensione ( e messaggio ) Darling ♡

Recensore Master
25/07/16, ore 17:13
Cap. 1:

Questa non si può definire riduttivamente "ff' perché è anche poesia, tanto le parole fluiscono senza appesantimenti cervellotici o, al contrario, troppo semplicistici. Le emozioni sgorgano dall’animo di Sh nella tentativo di alleggerirlo del carico di sofferenza che gli impedisce di metabolizzare il dolore derivante dall’impossibilità di trovare la pace. Egli cerca di concentrare ciò che prova per John in sensazioni tattili, visive, uditive… quasi a voler dominare l’amore, quella materia così oscura e misteriosa per lui, che sfugge al controllo della sua razionalità, riducendolo a “cose”, a colori, a stimoli semplici: “…nero e lugubre…silenzioso…ombra oleosa…vuoto…”. Ma non c’è speranza: Sh, che prima di John ha provato la disperata solitudine di un tossico troppo intelligente per adattarsi al mondo circostante, sa benissimo che sarà peggio, perché intorno a lui non mancheranno solo stimoli adeguati a vivere, mancherà John. Mancherà il suo “tutto”. Infatti, ora, a tormentare le sue giornate ci sarà anche il rimpianto di qualcosa che lo aveva attirato con la sua misteriosa energia e lui si era lasciato captare, come una falena dalla luce. Non induce alla semplice commozione, la tua ff, porta all’angoscia delle situazioni lasciate incompiute, al senso soffocante del dubbio di non aver potuto fare la cosa giusta, al rimpianto di non aver saputo trattenere, con un semplice gesto, una cosa preziosa. In poche parole, al non aver compreso in tempo che, semplicemente, “non era possibile”. Chiudo con due momenti da conservare perché veramente significativi: “…semplicemente mi lasciavi essere……ho voluto illudermi consciamente…”. Brava.

Recensore Master
22/07/16, ore 10:22
Cap. 1:

Non capisco perché questa storia non abbia recensioni. Dico davvero non riesco a comprendere come il racconto di un amore struggente e profondo possa passare nell'indifferenza generale. Non potevo non fermarmi per lasciare un commento. Innanzitutto trovo grandiosa la sola idea che tu abbia scritto qualcosa dal punto di vista di Sherlock, cosa che purtroppo non fanno in tanti. Forse perché viene considerato un azzardo... Tu ci sei riuscita molto bene. Ma sarà che io amo quando si scava nella mente del personaggio e forse sono di parte, ma il modo in cui sei andata a fondo nei sentimenti di Sherlock è molto più che notevole. Sherlock qui quasi accusa John di essere ciò che è. L'ho trovata una contraddizione affascinante. È come se ancora scappasse da se stesso. Questo Sherlock è nudo, spogliato di tutto perché ama John talmente tanto che è rimasto senza più nulla. Non gli rimane che ciò che prova. La storia si chiude con la consapevolezza che forse non poteva andare altrimenti, che era destino e non c'è modo di opporsi a esso. Magari Sherlock nemmeno lo vorrebbe.

Storia intensa, dunque. Drammatica, struggente. Quasi teatrale e per questo forse molto adatta a Sherlock.

Anche lo stile mi piace, evocativo, poetico... Complimenti.
Koa

Recensore Veterano
21/07/16, ore 17:21
Cap. 1:

Questa OS mi ha lasciato qualcosa addosso, si è aggrappato a me e non riesco a liberarmene.

Non saprei dire esattamente cosa sia, che genere di sentimento, ma se è ancora qui devi essere riuscita a toccare qualche corda del mio essere che non riesco bene a mettere a fuoco.

È un modo di affrontare l'immagine di John ed i suoi comportamenti molto particolare, ma molto credibile, trovo.

Ritengo che uno Sherlock ferito fin nel profondo (ed in modo grave, da quel poco che posso dedurre) potrebbe arrivare a pensare cose del genere, con lo stesso livello di rabbia e "crudeltà".

Mi ha molto colpita, in particolare, questo passaggio: "Perchè vorrei poterti odiare, per placare almeno una parte del dolore che impregna il mio cuore, ma non riesco a farlo, sebbene io abbia pensato a svariati modi per toglierti il fiato dalla gola. E non in senso letterale, ma fisicamente parlando."
È crudo, ma è anche terribilmente genuino, reale, credibile.

Insomma, continuo a ripensare a queste poche righe e ancora non riesco a spiegarmi dove e perché abbiano fatto tanta leva.

Ma se quello che scrivi lascia un segno negli altri, significa che hai svolto il tuo lavoro al meglio. ^_^
Quindi grazie.

B.