~~Ciao!
Allora, dico innanzitutto che è da un paio di giorni che sto cercando le parole giuste per scrivere una recensione decente, così alla fine ho optato per il buttar giù di getto e sottoforma di parole ciò che provavo dopo la lettura, perciò non ti stupire se questo commento risulterà un po’ un pastrocchio ;)
Come quando commentai una delle tue precedenti storie, sai benissimo che STRA-AMO il tuo stile ed il modo in cui descrivi e rendi determinate situazioni o azioni, insignificanti o importanti che siano. Tornando alla storia… non mi sono per nulla sorpresa a trovare Manigoldo del Cancro in un bordello e con una prostituta. Diciamocelo chiaro, Mani è un personaggio senz'altro particolare e complesso... non sfocia nella follia omicida come il suo successore ma neanche è così buono come Sage... e ovviamente una persona simile è facile trovarla in luoghi come bordelli nonostante in teoria i Saint non dovrebbero "sporcarsi" in questo modo (o almeno così molti nel fandom pensano, il dover per forza rimanere puri sia nello spirito che nel corpo, ma non mi metto a dire la mia su questo sennò qua si fa notte)... ma si sa, le eccezioni esistono ed esisteranno sempre. Non posso dire di non amare il “tuo” Manigoldo, perché sarebbe una grossa e grassa bugia. Anche il personaggio di Martha non mi è dispiaciuto, soprattutto perché (sempre a mio parere s’intende!) reincarna esattamente la persona che sì fa la prostituta, ma lo fa unicamente per sopravvivere, per non morire di fame per strada. Poi non so, leggendo mi pare di aver colto un sottile attaccamento che lega i due, qualcosa che però Cancer evita con tutto se stesso di approfondire perché sa, sa che ciò richiede un prezzo veramente alto per lui. Chissà, magari semplicemente non vuole impegnarsi e rinunciare ad essere libero, oppure come guerriero è consapevole che molto presto lei non lo vedrà più varcare quella porta perchè ehi... la guerra non risparmia... e l'Happy Ending di un finale felice esiste solo nelle fiabe.
Ed è proprio questo che mi piace, il fatto che tu mostri una facciata più realistica del mondo che ci circonda, e ciò a mio parere rende la storia molto più godibile. I gesti di Mani, il voler quasi a forza sorridere unicamente per non piangere, per voltare le spalle al dolore quasi come se la disperazione bastasse rinchiuderla dietro ad un sorriso, tutto ciò mi ha ricordato un discorso dell’anime in cui Sage se non sbaglio diceva più o meno la stessa cosa.
Non saprei sinceramente che altro dire, solo posso ripetere ancora una volta quanto abbia apprezzato la tua storia e tutto il suo contenuto, compresa Martha.
Ps. Perdona il romanzo che ho appena steso ma sentivo di non poter tralasciare nulla di tutto ciò che pensavo, e perdona anche possibili errori di grammatica ;)
Un bacio, LOL_chan
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