Sto piangendo.
E come saprai, dato che ci siamo già conosciute tempo addietro, non sono una sentimentale. Né tantomeno una fan del genere.
Tuttavia questa storia ha del pazzesco: è incredibilmente reale.
Questo capitolo, che devo dire la verità mi ha rinfrescato la memoria, è perfetto. Non uno strazio o un dispiacere sentito, solo immensa gioia che pervade qualcosa di imprecisato nel mio petto. Forse il cuore?
Emozione, passione, severità ed un'incredibile dose gestita di verità: ecco cosa ho sempre percepito tra le tue righe, tra queste impeccabili parole.
Ogni frase al proprio posto, ogni aggettivo, ogni sensazione soppesata nel corretto modo e pronta a sferrare il colpo micidiale che incastra anime come la mia in un vortice di domande.
Perché sto leggendo?
Di cosa vuoi parlarmi tu, folle, che hai avuto il coraggio di attirarmi al tuo titolo?
Quando conobbi Come zucchero filato, la storia era già iniziata, forse da due o tre capitoli. E, solitamente, abbandono velocemente l'idea di seguire una narrazione già avviata. Che bello avere delle eccezioni, come la tua.
Regola ancor più rigida è che mai, se non per rarissimi casi o un deficit improvviso dopo un colpo in testa, mi sarei sognata di recensire. Non perché non ne abbia voglia, tutt'altro.
Mi sono sentita un pesce d'acqua salata che viaggiava disperso in un bel fiumiciattolo dolce, quando ho cliccato "Invia la recensione".
Quante ore spese a rileggere, a valutare quella mia improponibile voglia di far sapere che.. la tua storia mi aveva rapito mente e, soprattutto, cuore.
Sì, forse qualcosa l'hai davvero sciolta nella mia rigidità.
Un piacere ritrovato è questo.
Un sapore dolce di zucchero filato che ancora non ho ben assaporato e che, fremendo, sto attendendo.
Grazie. Grazie.
Voiceless |
